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Avellino

Avellino è un comune di 56.928 abitanti, capoluogo della provincia Avellino. La città è situata nel cuore di una grande conca dell'Appennino Campano dominata dai massicci montuosi dei Picentini e del Partenio ed è circondata a nord-est dal Montevergine. Il Santo patrono, che si festeggia il 14 febbraio è San Modestino.

Clima

Il clima è di tipo continentale. L'inverno è rigido con frequenti piogge, nebbia e molta umidità, in primavera e gli inizi autunnali sono frequenti brina e gelate. In estate la siccità predomina sul territorio con rare piogge e venti di ponente e di scirocco.

Storia

Gli Hirpini diedero vita al primo nucleo abitativo della Città di Avellino, su uno sperone di tufo. Il sottosuolo è molto ricco soprattutto di tufo grigio e argilla. In età medievale fu saccheggiata e distrutta dai Longobardi e dai Goti. Sotto il dominio dei Bizantini nel 969, fu occupata da Ottone I. Lo sviluppo dell paese fu lento a causa di alcuni violenti terremoti e delle invasioni degli Aragonesi e Normanni.
Con il Regio Decreto del 1879 fu istituita in Avellino la Scuola di Enologia e Viticoltura , più tardi intitolata a Francesco De Sanctis. Era la seconda in Italia, dopo quella di Conegliano Veneto.

Da Vedere

Il centro storico caratterizzato dalla presenza di antiche botteghe artigiane nell’ultimo decennio ha visto la nascita di decine di localini e ristoranti, diventando il luogo privilegiato della movida locale.
Il teatro comunale Carlo Gesualdo, il più grande del sud dopo il San Carlo di Napoli.
Il Casino del Principe ha una facciata uniforme di disegno molto semplice caratterizzata dalla sobrietà delle linee. In origine la facciata era costituita dall’alternanza di balconi e finestre simmetriche, oggi chiuse e ancora verificabili dalle riseghe delle ornie in tufo.
L’artistica Fontana dei Tre Cannoli, detta anche "Fontana Caracciolo" o "Fontana di Bellerofonte", posta tra due brevi rampe di cinque gradini, porta cinque nicchie, di cui tre circolari. Nelle nicchie superiori alloggiavano i busti di un patrizio e di una matrona romana. Ai lati altre due nicchie più grandi custodivano, su appositi piedistalli, due statue di marmo di buona fattura. Al centro, l’ultima nicchia , infine, custodiva la statua di Bellerofonte nell’atto di uccidere la Chimera.
Il Palazzo Balestrieri si presenta con un corpo di fabbrica a tre livelli, un piano terra e un sottotetto.
Il Palazzo Municipale di Avellino, Palazzo de Peruta, ha conservato la bella facciata ottocentesca dalle linee sobrie ed eleganti, mentre l’ampia scalinata è scomparsa.
Il Palazzo Caracciolo apparteneva alla famiglia Parecchia , come testimonia la scritta che si trova all’interno del primo basso.
Il Palazzo Cucciniello presenta un’ampia terrazza cinta da una balaustra in ferro battuto e piccole colonne di pietra.
Il Palazzo del Governo posto in uno dei siti più belli della città , fin dall’origine l’antico palazzo cinquecentesco ha subito nel corso dei secoli diverse trasformazioni.
Il Palazzo della Cultura fortificato e ristrutturato con sapiente rifacimento, oggi è frequentato e ammirato da numerosi cittadini e cultori di storia patria.
L’edificio scolastico "Regina Margherita".
Chiesa del Carmine.
Chiesa di Costantinopoli.

Come Arrivare

In Auto: La Statale 90 unisce la provincia di Avellino ad Est con il territorio pugliese. Avellino si trova lungo l’asse autostradale Napoli-Bari e può vantare su questa direttrice ben due caselli. Lungo via Appia, in territorio di Atripalda, a soli 3 km dal centro del capoluogo è raggiunta dallo sbocco del raccordo Salerno - Avellino.

Tipologie