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Antegnate

E un comune montano in provincia di Bergamo della regione Lombardia con 2.368 abitanti e ha una superficie di 9,4 chilometri quadrati. Sorge a 112 metri sopra il livello del mare.

Storia

Primi insediamenti che interessarono il territorio di Antegnate furono quelli di alcune piccole tribù del popolo dei Liguri, seguiti dagli Etruschi prima e dai Galli Cenomani poi. Successivamente, a partire dal VI secolo, si ebbe la dominazione dei Longobardi, che restituirono un po’ di pace e tranquillità all’intera zona, dopo innumerevoli incursioni di orde barbariche. Il primo documento scritto che attesta l’esistenza del toponimo Antegnate, risale all’anno 950, quando si fa menzione dell’esistenza di un castrum. In ambito feudale notevole era il prestigio ed il potere esercitato dalla famiglia di origine bolognese dei Bentivoglio che ebbe in Giovanni II l’elemento di maggior prestigio. Dopo la breve parentesi comunale il potere finì nelle mani dei Visconti, importante famiglia di Milano. Nel XV secolo il potere passò nelle mani della Repubblica di Venezia, che compì numerosi interventi volti al miglioramento delle condizioni sociali e lavorative, dissodando terreni e costruendo canali per l'irrigazione. Il successivo regime austro-ungarico, che venne instaurato nel 1815 dopo la breve parentesi della Repubblica Cisalpina, non riscosse particolare stima nella popolazione di Antegnate, che si rese protagonista di una protesta che consisteva nel boicottaggio del gioco del lotto, i cui proventi terminavano nelle casse austriache. Ciò non fece altro che accrescere il malcontento nei confronti dell'invasore, che sfociò in numerose rivolte nell'intera zona, alle quali il paese contribuì con numerosi volontari, tra cui si distinse Angelo Cattaneo, considerato personaggio importante del Risorgimento italiano. La sospirata annessione al Regno d'Italia avvenne nel 1859. Un altro antegnatese celebre fu Francesco Mattusi, intagliatore di grande fama al punto da essere insignito con il titolo di conte e cavaliere dal duca Ferdinando di Parma. Nel corso del XX secolo il paese ha visto un sostanziale cambiamento della vita lavorativa all'agricoltura sono subentrati prepotentemente l'industria ed il terziario, relegando il lavoro nei campi a parte minoritaria.

Da vedere

Chiesa di san Michele - edificata nel XVII sui resti di un vecchio edificio religioso, di cui oggi rimane il solo campanile.

Tela di San Pietro Martire - una delle più belle opere del Romanino, un artista lombardo del XVI secolo.

Santuario - riccamente ornato di stucchi e statue, dedicato alla Madonna e risalente al XVIII secolo. Al proprio interno spicca la statua della Vergine, tutt'ora molto venerata dai fedeli.

Come arrivare

In auto: da Bergamo, via Seriate Strada Soncinese - Antegnate.

Tipologie