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Bottanuco

Bottanuco è un comune in provincia di Bergamo della regione Lombardia, che conta 5.050 abitanti e ha una superficie di 5,7 chilometri quadrati. Sorge a 222 metri sopra il livello del mare. Situato nell'isola bergamasca, sulla riva sinistra del fiume Adda, dista circa 18 chilometri dal capoluogo orobico.

Storia

Il primo documento ufficiale che si riferisce a Bottanuco o, per meglio dire, a Butenuco, risale al 980. È certa invece, come testimoniano reperti archeologici ritrovati nel corso del secolo scorso, la presenza romana in questi luoghi. In epoca medievale l’Isola venne scossa da numerose scorribande barbare che si conclusero con la discesa dei Longobardi a partire dal VI secolo d.C. Nel XV secolo Bottanuco divenne feudo di Bartolomeo Colleoni e il nostro paese si arricchì di elementi riconducibili all’antico casato. Tra il Cinquecento e il Settecento nel nostro comune vengono edificate dimore storiche ancor oggi esistenti come Villa Gumier, Villa Ferri, Palazzo Crotta, Palazzo Morlacchi. La dominazione veneta venne infranta con la conquista napoleonica che incluse Bottanuco e Cerro prima nella Repubblica Bergamasca poi nella Repubblica Cisalpina. Dopo una breve parentesi di dominio austriaco, Napoleone fu incoronato Re d’Italia, e Bottanuco con Cerro venne unito a Suisio e Medolago con capoluogo Suisio. Sconfitto Napoleone, il territorio tornò sotto l’Impero asburgico fino alla proclamazione dell’Unità d’Italia. Nel 1917, a causa delle minacce e delle sassaiole che intercorrevano tra gli abitanti di Bottanuco e di Cerro, la Vicinia di Cerro ottenne il riconoscimento di Parrocchia e fu perciò indipendente da quella di Bottanuco. Rimane tutt’oggi incertezza attorno all’origine del nome, che potrebbe risalire all’etrusco Bottanus o alla via milanese detta del Bottonuto. Nel XII secolo si parla di Botanugo e di Botenucho ma nello Statuto cittadino del 1263 è già Botanuco. In quel periodo storico il borgo, così come l’intera zona dell'isola, fu interessato da notevoli flussi commerciali e militari, che diedero il via ad un'importante opera di centuriazione. Con il termine dell'impero romano Bottanuco fu soggetto alle incursioni barbariche, che portarono anni di saccheggi e terrore tra la popolazione. La situazione politica si stabilizzò nel 1428 con l'annessione di Bottanuco alla Repubblica di Venezia, che infeudò parte dei terreni del paese alla famiglia del condottiero Bartolomeo Colleoni. Ai veneziani subentrò nel 1797 la Repubblica Cisalpina, subito sostituita nel 1815 però dagli austriaci, che la inserirono nel Regno Lombardo-Veneto. In quegli anni nacque e visse a Bottanuco Giovanni Maria Finazzi, noto storico ed archeologo. Con l'unità d'Italia, avvenuta nel 1859, avvenne un primo ma deciso processo di industrializzazione, che permise un notevole miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti.

Da vedere

Cappella della Madonna di Lourdes - venne fatta costruire dalla famiglia Crotta su una preesistente cappella viaria del Settecento. La facciata è coronata dalle statue dei martiri San Fermo e San Rustico mentre al centro si trova San Giuseppe. All’interno è stata ricostruita una piccola grotta di Lourdes, con la statua in gesso della Madonna e sotto, a sinistra, quella di Bernadette in preghiera.

Cappella della Madonna del Buon Consiglio - all’interno è conservato un affresco che rappresenta, nella parte superiore, due angeli che reggono l’effigie della Vergine con il Bimbo, nella parte inferiore, due viandanti e una contadina che prega rivolta verso di loro, e sullo sfondo una chiesetta.

Cappella dell’Addolorata - l’interno è a pianta quadrata ed è sormontato da una volta a vela incrociata. Sulla parte di fondo si trova l’altare in legno dipinto a finti intarsi e una tela della Pietà del Settecento. La cappella è chiusa da un cancello in ferro battuto del Seicento.

Chiesa parrocchiale di Bottanuco - venne terminata nel 1696 ma in seguito le furono rivolti due ampliamenti. La facciata misura 20 per 12 metri ed è suddivisa in due ordini. Il cornicione, la zoccolatura, le lesene, sono in ceppo gentile. L’interno della Chiesa, in stile barocco, è costituito da un’unica navata con tre cappelle per lato.

Cappella dell’ex Convento - era la cappella del convento delle suore, che sorgeva di fronte. Ai cittadini non era visibile perché contenuta nel parco recintato da un alto muro di sassi. Quanto il convento è stato semi-distrutto e al suo posto sono nati degli appartamenti, il muro è stato demolito e la cappella si è ritrovata sul ciglio di via Verdi.

Cappella di San Michele - originariamente era una chiesa antichissima, già in rovina nel 1500. L’attuale cappella è costituita dai resti della piccola abside, in cui si trova ancora l’affresco dell’Addolorata con San Michele e San Rocco.

Palazzo Crotta - e’ un palazzo di campagna affacciato su un ampio parco, strutturato a balze che diradano verso l’Adda. Nel salotto all’interno sono conservati affreschi con vedute della campagna tra Trezzo e Paderno, movimentati da bambini che giocano. Le caratteristiche seicentesche sono rintracciabili nel porticato, con colonne in pietra e la pavimentazione in cotto e pietra.

Palazzo Morlacchi - in seguito alla profonda ristrutturazione del 1982, dell’impianto originario resta ben poco: la struttura a U e un colonnato rivolto a est che si apriva su un ampio parco con frutteto ormai inesistente. Accanto sorgeva l’oratorio dell’Assunta, cappella privata del palazzo, distrutta di recente.

Come arrivare

In auto: da Milano in Autostrada A4 direzione Bergamo uscita Capriate San Gervasio; seguire le indicazioni Calusco d’Adda superarando gli abitati di Bottanuco.

In aereo: aeroporto di Bergamo - Orio al Serio.

Tipologie