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Bracca

Bracca è un comune in provincia di Bergamo della regione Lombardia, con 755 abitanti. Posto nel cuore della Val Brembana, Bracca sorge a circa 550 m.s.l.m. L'economia di Bracca è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento. Ha una superficie di 5,5 chilometri quadrati.

Storia

Le origini del paese sembrano risalire al I secolo a.C., ai tempi della dominazione romana, quando tutta la valle Serina fu riunita sotto il municipio di Bergamo. In epoca medievale il paese non risentì di particolari scontri tra le fazioni guelfe e ghibelline, ma venne comunque dotato, probabilmente a scopo preventivo, di torri e fortificazioni, di cui restano alcuni ruderi in località Botta. A partire dal Duecento tali organismi vennero riconosciuti ufficialmente dalle autorita' cittadine che concessero loro una certa autonomia, assieme al diritto di darsi delle norme proprie, codificandole negli statuti rurali. Bracca fu tra i comuni piu' solleciti a determinare nell'anno 1234 i propri confini con i paesi vicini, in ottemperanza ad un decreto del podesta' di Bergamo. Nel 1331 Bracca e Lepreno fanno comune a se' e figurano ciascuno per proprio conto. La fase delle liberta' comunali ebbe fine a Bergamo nel 1332 con l'instaurarsi della signoria viscontea. All'interno dei paesi la distinzione tra le famiglie guelfe e ghibelline avvenne in relazione a semplici opportunita' di predominio locale e ai collegamenti con gruppi di potere che controllavano la citta' e le vallate. Nel 1428 la Valle Brembana, assieme al resto della Bergamasca, entra a far parte dei domini della Repubblica di Venezia. Ci rimarra' fino all'avvento del regime napoleonico nel 1797. Anche la valle Serina, come gli altri vicariati brembani, godevano dei privilegi di separazione amministrativa dalla citta', concessi dal doge Francesco Foscarini nel 1428 in riconoscimento della fedelta' a Venezia dimostrata dai valligiani. In tutta la val Serina c'erano all'epoca una ventina di mulini e un paio di fucine di ferro. La comunita' di Bracca, assieme all'intera Val Serina, fu regolata durante la dominazione Veneta dallo statuto del 1468, una raccolta di norme riferite a tutti gli aspetti della vita vallare. A Bracca era importante anche la figura del canevaro, funzionario preposto all'ufficio dell'annona, carica assegnata mediante pubblico incanto. Il ponte venne costruito sotto la direzione dell'architetto Grigis Salvetti e svolse la sua funzione, se non proprio in perpetuo, come era negli auspici dei promotori, fino al 1755, quando venne a sua volta travolto da una piena del Brembo. In quell'occasione cadde uno dei due piloni che lo sorreggevano, assieme a due dei tre archi di cui era composto. Subito dopo il crollo, Bracca e Spino comunicarono al loro impossibilita' a ricostruirlo, per mancanza di denaro, e chiesero alle autorita' venete di coinvolgere nelle spese gli altri comuni della Val Serina. Nel 1778 se ne fecero ancora carico i comuni di Bracca e Spino e costruirono il ponte sulle ruderi dell'arcata rimasta in piedi ed utilizzando il materiale del vecchio ponte. Il manufatto venne allargato nel 1875 per adeguarlo alla costruenda strada dell'orrido. La costruzione della strada attuale, che si snoda all'interno dell'orrido di Bracca, avvenne tra il 1872 e il 1882. Alcuni di questi fenomeni di instabilita' geologica assunsero proporzioni tali da costruire un preciso punto di riferimento storico. In particolare due enormi smottamenti, verificatisi nel 1888 e nel 1896, vanno ricordati per gli effetti che determinarono sulla viabilita' vallare. La ricostruzione definitiva della strada avvenne solo molto piu' tardi e si concluse nel 1907.

Da vedere

Chiesa Parrocchiale S.Andrea - di antica fondazione, conserva al suo interno numerose opere di artisti locali. Edificata nel 1872 in luogo di un edificio religioso del XVII secolo, conserva al proprio interno un calice d’argento di grandissimo valore, risalente al XV secolo.

Chiesa S.Bartolomeo - conserva opere pittoriche di buon pregio, tra cui ne spicca una del Ceresa.

Come arrivare

In auto: Autostrada A4 Milano - Venezia uscita Dalmine. Proseguire sempre dritto in direzione Valle Brembana - San Pellegrino Terme per 10 km. Superato l’abitato di Zogno, sempre proseguendo in direzione di San Pellegrino, al 2° incrocio girare a destra seguendo le frecce per Bracca.

In aereo: aeroporto di Bergamo - Orio al Serio.

Tipologie