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Cerete

E un comune montano che si trova in provincia di Bergamo della regione Lombardia, che conta 1.378 abitanti e ha una superficie di 13,9 chilometri quadrati. Sorge a 612 metri sopra il livello del mare, posto nel cuore della Val Borlezza.

Storia

Le testimonianze archeologiche testimoniano la presenza umana già in epoca preistorica ceramiche dell’età del ferro, graffiti di epoca ancora imprecisata e un blocco di ossidiana che permette di ipotizzare una frequentazione anche in epoca neolitica. La prima menzione della località risale all'883 e riguarda la donazione da parte dell'imperatore Carlo III il Grosso al vescovo di Bergamo del piccolo monastero di San Michele Arcangelo "in locum qui dicitur Cerretum. La donazione è confermata nell'895 da re Arnolfo di Carinzia e nel 901 dall'imperatore Ludovico IV il Fanciullo. Cessò di esistere verso la metà del XIV secolo e Cerete divenne comune autonomo. Nel 1697 arrivarono in paese le spoglie di san Vincenzo, martire romano, che furono ospitate nella chiesa parrocchiale.

Da vedere

Chiesa parrocchiale di San Vincenzo a Cerete Basso - le origini della chiesa risalgono probabilmente intorno all'anno Mille, quando era probabilmente annessa al palazzo episcopale del vescovo di Bergamo: l'attuale suolo della cripta potrebbe essere riconosciuto come il pavimento di questo edificio più antico. All'epoca la chiesa era di lunghezza minore, con un presbiterio meno profondo e solo cinque altari. Attorno al 1618 il rettore della chiesa, don Giuseppe Vinetti, fece costruire sotto l'altar maggiore una cappella funeraria dedicata allo zio don Stefano Perinei. Nel 1634 il vescovo di Bergamo chiese la rimozione degli stucchi che decoravano la cappella, forse a causa del loro contenuto. Il rettore della chiesa, lo stesso che aveva ordinato la decorazione della cappella, si rifiutò, ma venne ucciso poco e seppellito insieme allo zio.

Chiesa di San Rocco a Cerete Basso - situata all'ingresso del paese è sorta probabilmente sulla sede della più antica chiesa parrocchiale. Il prato adiacente viene descritto nei documenti come "cimitero antico" e vi furono infatti rinvenute tombe altomedioevali.

Gli antichi mulini - l’abbondanza d’acqua, la particolare morfologia del territorio e il clima di Cerete Basso sono state le condizioni favorevoli che in passato hanno consentito di collocare in questa zona attività artigianali bisognose di forza idrica. Nel basso medioevo tutte le seriole e i mulini di Cerete Basso erano di proprietà del vescovo di Bergamo. Poi, in epoche più recenti, comuni limitrofi come Fino del Monte, Onore e Songavazzo hanno posseduto in questa terra dei propri mulini per la molinazione dei cereali. Cerete Basso è stato in passato un’importante realtà produttiva e ancora oggi due mulini da grano superstiti risultano competitivi per la qualità e la genuinità integrali dei loro prodotti.

Come arrivare

In auto: al casello di Bergamo dell'autostrada A4, seguire le indicazioni per la Valle Seriana quindi prendere la statale 671 in direzione Clusone, superato il centro abitato di Clusone seguire le indicazioni per Castione della Presolana. Si incontreranno, dopo Clusone, i paesi di Rovetta e Songavazzo; oltrepassato quest'ultimo sarete nel nostro Paese.

In aereo: aeroporto di Bergamo - Orio al Serio.

Tipologie