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Fara Gera d'Adda

Fara Gera d'Adda è un comune di 7.539 abitanti che si trova in provincia di Bergamo della regione Lombardia. Il comune è ai confini con la provincia di Milano. Sorge a 131 metri sopra il livello del mare, posto nel cuore della Pianura Bergamasca. Ha una superficie di 10,6 chilometri quadrati.

Storia

La storia del paese ha origine attorno al VI secolo, quando sul territorio cominciarono a verificarsi insediamenti dei Longobardi. Il dominio longobardo, durante il quale si verificò anche la conversione della popolazione longobarda al cattolicesimo, durò fino al 774, quando sul territorio irruppero i Franchi, che instaurarono il Sacro Romano Impero. Gli imperatori della nuova entità politica affidarono il controllo feudale di Fara al vescovo di Bergamo, il quale cominciò una serie di opere che fortificarono il borgo, costruendovi mura di protezione ed un castello con tanto di fossato. Il tutto documentato da una serie di atti datati 904. La ricostruzione del paese fu tuttavia immediata, e per più di un secolo non si verificarono altri episodi di rilievo. A partire dall'inizio del XIV secolo ripresero nuovamente le dispute volte al predominio politico, con numerosi ribaltamenti di fronte, che parvero concludersi con l'inizio della dominazione della famiglia milanese degli Sforza, che inserirono il borgo nel Marchesato di Caravaggio. Nei secoli successivi Fara si trovò a gravitare nell'orbita del Ducato di Milano, alla cui guida si alternarono gli spagnoli e poi gli austriaci. Nel maggio 1796 il paese, unitamente a tutta la Gera d'Adda, fu occupata dalle truppe di Napoleone Bonaparte; in seguito alla nuova ripartizione territoriale francese Fara entrò a far parte della provincia Bergamo. Dopo la caduta di Napoleone, gli austriaci rioccuparono la Lombardia e vi restarono fino alla nascita del Regno d'Italia, datato 1859.

Da vedere

Basilica Autarena - è l'unico monumento che ricorda l'origine romano-longobardica del paese. Recentemente restaurata sotto la direzione della Soprintendenza Archeologica e dei Monumenti della Regione Lombardia, è oggetto di rinnovata attenzione e studio di storici e archeologi.

Chiesa Parrocchiale - dedicata a Sant'Alessandro costruita nella seconda metà del XVIII secolo su un area precedente del XVI secolo, venne ampliata nel 1934 e ristrutturata nel 1983. Nelle quattro vele dalla cupola, gli affreschi degli Evangelisti, di autore ignoto.

Casa Campi - del XVI secolo oggi decorosamente ristrutturata, dominava, imponente e vasta, con brolo e porticato, il centro storico del paese. Qui, nella casa di Gioachino Campi, venne redatto, l'8 dicembre 1692, lo strumento di acquisto del futuro 'Palazzo dei Vescovi' di Bergamo.

Palazzo dei Vescovi - residenza utilizzata appunto dai vescovi della città di Bergamo prima che il paese passasse, nel XVIII secolo, sotto la giurisdizione della diocesi di Milano.

Come arrivare

In auto: Autostrada A4 Milano - Venezia.

In aereo: aeroporto di Bergamo - Orio al Serio.

Tipologie