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Filago

Filago è un comune di 3.076 abitanti in provincia di Bergamo della regione Lombardia e ha una superficie di 5,3 chilometri quadrati. Sorge a 190 metri sopra il livello del mare, situato nell'Isola bergamasca. Il territorio di Filago é bagnato dal Brembo, confina con la frazione di Marne e i paesi di Madone, Capriate San Gervasio e Grignano.

Storia

I primi insediamenti stabili di una certa consistenza presenti sul territorio comunale risalgono all'epoca romana, quando nella zona a sud del paese cominciò a svilupparsi il borgo di Marne. Il termine della dominazione romana fece iniziare un periodo poco favorevole, che coincise con l'arrivo delle orde barbariche le quali, utilizzando per i propri spostamenti la strada presente sul territorio, seminarono il terrore tra gli abitanti. La situazione si stabilizzò con l'arrivo dei Longobardi, per poi trovare nuovo sviluppo con l'arrivo dei Franchi nel VIII secolo, ed il conseguente inizio del periodo medievale. Logicamente qui si svolsero i principali avvenimenti riguardanti il territorio comunale in epoca medievale: inizialmente gestito dalla famiglia guelfa degli Avogadro, che lo ricevette in gestione dal vescovo di Bergamo, lo consegnò, nel 1398 al ghibellino Gian Galeazzo Visconti al fine di ottenere una sospensione dei violenti combattimenti che interessavano l'intera zona. La tregua durò soltanto sei anni, dal momento che nel 1404 le truppe capitanate da Pandolfo Malatesta attaccarono e distrussero il castello e le abitazioni circostanti. La situazione sociale e politica si acquietò con l'avvento della Repubblica di Venezia, avvenuto nel 1428. La Serenissima difatti varò una serie di leggi volte ad eliminare una volta per tutte le diatribe tra le opposte fazioni guelfe e ghibelline, e permise la ricostruzione del castello di Marne, che venne riaffidato alla famiglia degli Avogadro. I secoli successivi non videro eventi di rilievo interessare il territorio comunale, che seguì le sorti politiche del resto della provincia di Bergamo. I due borghi rimasero tuttavia separati a livello amministrativo fino al 1927, quando furono unificati con il nome di Marne, con sede comunale posta a Filago. A partire invece dal 1957, il paese prese definitivamente il nome attuale di Filago, relegando Marne a semplice frazione.

Da vedere

Chiesa di S. Rocco - posta al centro del gruppo di case più antico. La sua origine è cinquecentesca, ma l'edificio venne ricostruito nel 1656 in vista della consacrazione. Conserva all'interno dei magnifici stucchi che decorano l'architrave passante sopra i capitelli, il fregio ed il cornicione.

Chiesa parrocchiale - dedicata a S. Maria Assunta e a S. Rocco, esisteva già nel 1575, quando S. Carlo Borromeo visitò Filago, ma doveva avere l'aspetto di una cappella più che quello di una chiesa. I lavori di ristrutturazione della facciata iniziarono nel 1958; le lesene furono ricoperte di travertino, il basamento fu rivestito in pietra locale e il classico portale fu ornato con fregi di foggia araba. All'interno sono visibili, oltre a dipinti di recente fattura, gli affreschi del pittore contemporaneo Natale Bertuletti, che raffigurano episodi della vita di Gesù.

Castello di Marne - sono molto antiche alcuni le fanno risalire al tempo della dominazione di Roma. Non è infatti da escludere che proprio su questa rocca naturale di puddinga i romani abbiano eretto un fortilizio, difeso a sud-est dal fiume Brembo e a nord-est dal torrente Dordo. Nel castello esisteva un misterioso cunicolo sotterraneo, usato durante gli assedi per il rifornimento dei viveri, che era collegato anche al vicino castello di Grignano. Il conte Marino Colleoni, durante i lavori di restauro del castello, fece murare l'entrata del cunicolo, dopo averlo giudicato pericolante. Si dice che il conte si affrettasse a farlo chiudere a causa di certi macabri ritrovamenti. Come ogni castello che si rispetti, anche questo di Marne ha le sue leggende, moltiplicatesi nella fantasia popolare soprattutto dopo che il conte Marino Colleoni aveva chiuso il cunicolo sotterraneo.

Palazzo Agliardi - risalente al XVIII secolo ed appartenuto all'omonima famiglia. Dopo un recente restauro che ha recuperato i numerosi dipinti ed affreschi, è diventato sede municipale. Di poco antecedente è la Torre Avogadri, resto delle numerose che costellavano il territorio, risalente al XVII secolo.

Come arrivare

In auto: A4 Milano - Venezia uscita Bergamo; dista fino a Bergamo e di 17 Km.

In aereo: aeroporto di Bergamo - Orio al Serio.

Tipologie