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Martinengo

Martinengo e un comune che conta 8.545 abitanti e si trova in provincia di Bergamo della regione Lombardia. Sorge a 149 metri sopra il livello del mare.

Storia

I primi insediamenti sul territorio comunale risalgono all'epoca romana. La caduta dell'impero romano portò un periodo di instabilità politica, causato dalle invasioni barbariche, durante le quali giunsero in Italia i Longobardi. Il primo documento scritto in cui viene fatta menzione di Martinengo è un testamento risalente al 774, nell'epoca a cavallo tra la dominazione longobarda e quella dei Franchi. Con questi nuovi occupanti, che diedero vita al Sacro Romano Impero, si verificò lo sviluppo del feudalesimo che segnò una nova epoca per il borgo di Martinengo. I conti Martinengo però, nel corso del XII secolo, decisero di trasferirsi nel vicino castello di Cortenuova, costruito in seguito alla concessione di quei territori da parte del vescovo di Bergamo Ambrogio Martinengo, loro parente. Questa esperienza politica ebbe vita breve, dato che Martinengo venne coinvolto nelle lotte tra guelfi e ghibellini e cominciò a gravitare nell'orbita della città di Bergamo. Nel XIV secolo il potere passò nelle mani della famiglia milanese dei Visconti che concesse al paese numerosi privilegi, ma lo impegnò in ulteriori scontri con la Repubblica di Venezia, intenzionata ad impossessarsi di questi territori. Le dispute terminarono con la pace di Ferrara che, il 5 maggio 1428, sancì il passaggio di Martinengo alla Serenissima, la quale diede in concessione i territori comunali al condottiero Bartolomeo Colleoni. La dominazione veneta durò, salvo qualche piccola parentesi, fino al 1797, anno nel quale vi subentrò la Repubblica Cisalpina. La nuova dominazione durò poco tempo, dal momento che già nel 1815 venne sostituita dal Regno Lombardo-Veneto, inserito nell'Impero austriaco. L'ultimo avvicendamento avvenne nel 1859 quando Martinengo, unitamente al resto della privincia bergamasca, entrò a fare parte del Regno d'Italia.

Da vedere

Chiesa di Sant'Agata - risalente al XIII secolo, ma rifatta completamente due secoli più tardi in stile gotico-lombardo. Ora in stile neoclassico, in cui spicca la facciata in marmo eseguita su progetto di Angelo Cattò. All'interno presenta una grande quantità di opere pittoriche eseguite da artisti locali, nonché stucchi ed intarsi di ottima fattura.

Santuario della Madonna della Fiamma - risalente al XVII secolo.

Chiesa dell'Addolorata - risalente al termine del XVIII secolo. Un tempo adibito a sede della Congregazione dei Giovani, presenta una struttura a tre navate sormontate da piccole cupole.

L'ex monastero di Santa Chiara - edificato per volere di Bartolomeo Colleoni in seguito alla morte della moglie, presenta due serie di affreschi di autore anonimo di pregevole fattura.

Chiesetta di San Fermo e Rustico - di origine longobarda ma con modifiche risalenti al XV secolo.

Come arrivare

In treno: linea Milano - Bergamo.

In auto: A4 Milano - Venezia, uscita Bergamo, dista fino a Martinengo e di 19 chilometri.

In aereo: aeroporto di Bergamo - Orio al Serio.

Tipologie