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Apice

Apice è un comune di quasi 6.000 abitanti della provincia di Benevento. Sorge a destra del fiume Calore, su di un colle, in Irpinia, in prossimità della confluenza con l'Ufita.

Storia

Numerose testimonianze storiche attestano l’importanza di Apice nel corso dei tempi ( epoca pre-romana, romana, periodo dei Goti, dei Longobardi, dei Normanni, degli Svevi, degli Angioini, degli Aragoesi). La prima volta il teritorio di Apice si trova menzionato nel secolo VIII, in un diploma di concessione del Principe longobardo Grimoaldo a Montecassino "sub Apice". Nel secolo XI si trova sotto i Conti di Ariano. Nel 1122, fu assediato da Guglielmo Guiscardo, nel 1138 era tenuto da Rainulfo, che vi fu assediato da Ruggiero Normanno, il quale se ne impadronì, e lo diede al Conte di Buonalbergo. Successivamente passò ai Maletta ai San Giorgio, ai Shabran, ai Guevara, ai Carafa, ai Gallucci, ed agli Stuart di Toceo. Fu occupato dai francesi di Carlo VIII ma appena partito questi, tornò Contea.
Recentemente, a seguito dei terremoti del 1962 e 1980, il centro abitato è stato ricostruito in altro sito, determinando oggettive esigenze di riassetto funzionale del territorio.

Da Vedere

Il Convento di Sant'Antonio presenta un’architettura molto interessante. L'altare maggiore è un’opera d'arte in legno realizzata di Bernardino da Massa. Al centro dell'altare maggiore, incastonato nel legno, è posto un bellissimo quadro raffigurante San Francesco che riceve le stimmate.
La parrocchia di San Nicola ha una bella sacrestia, che attraverso un corridoio termina in un piccolo giardino. Conservava, fino a qualche anno fa, le seguenti reliquie: legno della Santa Croce; osso di Sant'Anna; osso di Sant'Alfonso Liguori; osso di San Giovanni Battista. Annessa alla chiesa vi era la Congrega di Santa Maria del Rosario, costituita prima del 1600.
La chiesa di S. Maria Assunta in Cielo è a tre navate con in fondo un magnifico coro; la spaziosa sacrestia, composta da due camere, è adibita ad archivio ed alla conservazione dei paramenti sacri. Annessa alla chiesa è la Congrega di Santa Maria Immacolata.
Il castello dell’Ettore è sicuramente quello meglio conservato.Nel trascorrere degli anni, il castello è stato trasformato in Casa Comunale, Caserma dei Carabinieri, Scuola Elementare, Sede del Fascio, e ultimamente in Museo Storico con annessa Biblioteca.
Il castello detto "del Principe" fu edificato da Federico II che vi dimorò per un lungo periodo affinché potesse aprire trattative di pace con i Beneventani.
Chiesa di S. Donato (dipendente dalla Badia di S. Sofia).
Chiesa di S. Lorenzo.

Come Arrivare

In Auto: Apice è raggiungibile percorrendo la Napoli-Roma fino all'uscita di Canosa, proseguendo in direzione Benevento. E' necessario uscire allo svincolo Castello di Lago per poi immettersi sulla SS7.

Tipologie