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Ginestra degli Schiavoni
Comune montano in provincia di Benevento, situato nella gola del torrente Ginestra, affluente del Miscano, fra il monte Calvello e la Montagna di San Giorgio, Ginestra degli Schiavoni è uno dei paesi più piccoli della provincia.
Storia
In epoca normanna si trova menzionata col nome di Ginestra qualle deriva dal fatto che nella zona si possono ammirare tanti di quei fiori. Il nome aggiunto Schiavone, risale al XVI secolo, quando vi fu dedotta una colonia di Albanesi e di Schiavoni. Fino al 1811 è appartenuto alla provincia di Avellino, poi passò a quella di Foggia, dove rimase fino al 1861, anno in cui passò alla provincia di Benevento.
I primi feudatari furono gli Angioini, passò successivamente ai Pagano, ai Sabariani, agli Sforza, sotto gli Aragonesi, ai Marziali, ed ai Carafa, e sotto gli Spagnoli, ai Caracciolo, agli Spina ed ai Ciaburri.
Passo poi nell possesso del capitano spagnolo Marco Ciaburno, primo barone del luogo, dove rimane fino all’eversione della feudalità.
Il territorio comunale fu gravamente dannegiato dal terremoto del Novembre 1980.
Da Vedere
La Chiesa Madre che apparteneva alla famiglia Ciaburro fu dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Sorge sul luogo dell'antica chiesa di Santa Maria di cui sono rimaste alcune statue, l'architrave, il campanile rialzato nella cella campanaria e due pietre tombali datate 1713.
Il Casino del Barone, attualmente, verte in stato di completo abbandono. Fu fatto costruire dal barone Sebastiano Ciaburri.
Come Arrivare
In Auto: Ginestra degli Schiavoni si trova a 51 km dall'uscita del casello di Benevento nell'autostrada Napoli - Bari.
In Treno: Ginestra degli Schiavoni è servita dalla stazione ferroviaria di Benevento.