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Castello di Serravalle

E un comune dell'Emilia-Romagna, in provincia di Bologna, con 4.557 abitanti e ha una superficie pari a 10,53 Km quadrati. Fa parte della Comunità Montana Valle del Samoggia. Il comune è ai confini con la provincia di Modena. Il Castello di Serravalle è ben fornito anche sotto l'aspetto dei servizi con: scuole elementari e dell' infanzia, una moderna Scuola Media, un Centro Sanitario ed una farmacia, il Cinema Teatro Nuovo, la Sala Polivalente di Serravalle e il Centro Sociale di Dogana.

Storia

Il territorio in cui sorgono oggi le frazioni che danno vita a Castello di Serravalle fu, da sempre, zona di confine, d'incontri e di scontri tra popoli e culture. Questa terra in cui s'erano insediate popolazioni Etrusche vide l'arrivo da un lato dei Celti Boi, fondatori della città di Bologna e dei Celto - Liguri Friniati, una potente tribù che aveva nella vicina Pavullo il suo centro principale e che si oppose alla successiva conquista dei Romani costringendoli ad una guerra durata cinquant'anni, prima di cedere del tutto le armi. Questa collocazione, a mezza strada tra Bologna e Modena, si rivelerà ancora una volta determinante nel Medioevo, quando, nel 1227, Serravalle si costituisce ufficialmente come Comune che, per la sua posizione strategica e per la sua fiorente economia agricola, è immediatamente conteso tra i due centri più importanti. Dopo numerose battaglie sarà Bologna ad assumere il controllo di Serravalle e, di conseguenza, della Valle del Samoggia e di quella del Panàro. Lo scontro decisivo avvenne il 15 novembre del 1325, alle prime ombre della sera e, tra l'altro, diede origine al poema tragi-comico del Tassone La Secchia rapita. Anche i decenni successivi furono caratterizzati da frequenti passaggi di mano del territorio, prima proprietà dei Visconti, poi dei Bentivoglio ed infine divenuto parte dello Stato Pontificio.

Da vedere

Porta del paese o Porta di San Francesco - costruita nel 1361 con lo scopo prevalentemente difensivo di controllare gli accessi nella Repubblica. Ci riferiamo al contrasto dentro-fuori, chiusura-apertura, attaccamento alle proprie tradizioni-generosa ospitalità per il forestiero.
Una volta varcato l'ingresso principale potremo accedere alla Piazzetta Placito Feretrano. Di qui, proseguendo verso destra troveremo il Teatro Titano e la vicina Chiesa di San Quirino; continuando a salire potremo visitare la già citata Chiesa di San Francesco con annessa, la splendida Pinacoteca.

Palazzo Pubblico - fu costruito intorno alla fine del 1800 su progetto di Francesco Azzurri. La sua realizzazione può essere a buon diritto considerata specchio della maestria degli artigiani locali. Furono, infatti, gli scalpellini locali, diretti dal capomastro Reffi, a scolpire le pietre estratte dalla cava del monte Titano, utilizzate per erigere il Palazzo. Al piano superiore trovano locazione la Sala dei Consiglieri, quella del Congresso e delle Udienze e la Sala dello Scrutinio.

Chiesa di San Francesco - realizzata nel 1361 è sicuramente l'opera più antica della Repubblica.
Purtroppo numerosi interventi di restauro, troppo invadenti, ne hanno trasformato l'originaria fattezza. Per fortuna, oggi,la facciata ci viene restituita nella sua originaria bellezza grazie all'opera, sicuramente più sapiente, di Gino Zani. Nel 1966 sono stati inaugurati al suo interno il Museo e la Pinacoteca sammarinese.

Chiesa di San Quirino - costruita intorno al 1550, celebra il mantenimento della libertà della Repubblica, minacciata dal tentativo di occuparla di Fabiano di S.Savino. Il fallimentare tentativo di occupazione avvenne proprio nel giorno di decorrenza della festa dedicata al santo.

Chiesa di S. Apollinare - già citata nel IX sec., fu costruita nelle forme attuali nel settecento. Presenta un abside ottagonale e un campanile a guglia. L’interno ad una navata contiene importanti dipinti settecenteschi e gli affreschi ottocenteschi del catino dell’abside, opere di diversi artisti come il Samoggia, il Guardassoni ed Ercole Graziani, un importante dipinto “La Madonna in trono con i Santi Rocco e Apollinare”, opera di Bartolomeo Passerotti, è stata spostata nella chiesa parrocchiale di Castelletto.

Cuzzano - complesso di edifici con palazzo, torre e chiesetta dedicata alla Santa Croce che sorge nel luogo dell’antico Castello, distrutto da un incendio nel 1360, dimora dei sanguinari signorotti Da Cuzzano. Il palazzo, recentemente restaurato viene messo a disposizione per cerimonie.

Chiesa di Maiola - di origine trecentesca, era intitolata a S. Giovanni Battista, come testimonia una tela recentemente restaurata. L’edificio, più volte ricostruito, si presenta oggi con le caratteristiche neo-gotiche dell’ultimo intervento dell’inizio del XX secolo. Oggi è dedicata al Sacro Cuore.

Gavezzano - complesso con casa padronale e torre tardo medievale, trasformata in colombaia nel XVI - XVII secolo, in parte a struttura semicilindrica.

Come arrivare

In auto: Autostrada A14, uscita Rimini Sud tramite la statale S.S. San Marino. Proseguire per la Superstrada di San Marino.

In aereo: l' aereo il piu' vicino aeroporto è quello di Rimini Miramare.

In treno: la stazione di arrivo consigliata è Rimini.

Tipologie