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Loiano

E un comune dell' Emilia-Romagna, in provincia di Bologna, con 4.158 abitanti e ha una superficie di 52,4 chilometri quadrati. Sorge a 714 metri sopra il livello del mare. È uno degli otto comuni membri della Comunità Montana Cinque Valli Bolognesi.

Storia

Nell'XI secolo il territorio Loianese è conteso tra i marchesi di Toscana e famiglie di nobile origine germanica scese in italia al seguito dei re Longobardi. I principali possedimenti si trovavano nelle vallate del Savena e dell'Idice. Ben presto divenne potentissimo feudo e conobbe il periodo di maggior potenza attorno al 1250 sotto Ubaldino degli Ubaldini che decise di vendere al comune di Bologna i castelli di Loiano e di Bisano con la promessa di stabilirsi in città e di sostenere la famiglia dei Geremei appartenente al partito Guelfo. Loiano si ribellò di nuovo a Giovanni I Bentivoglio assieme ai Da Monzuno e ciò causò nuove sventure ai suoi conti che furono dapprima assediati nel castello di Monzuno poi ricercati ed alcuni giustiziati dopo un tentativo di congiura non riuscito nella stessa Bologna. I loianesi avevano preso le parti di due famiglie bolognesi: i Gozzadini e i Galluzzi, sostenitori dei Visconti che presto sarebbero divenuti i nuovi Signori di Bologna. Nel 1512 Bologna e Loiano ricaddero sotto il dominio pontificio col papa Giulio II e per un lungo periodo non si verificarono avvenimenti di particolare valore storico anche se, fin dal 1462 era stata trasferita a Loiano, da Monghidoro, la sede del Vicariato comprendente numerosi comuni della montagna. Il 6 maggio 1459 sostò a Loiano, ospite del Capitano della Montagna Faccio Pasi Pio II seguito da centinaia di prelati e soldati si recava a Mantova per organizzare la guerra contro i turchi. Nel 1796 e 1799 patì le traversie per le guerre che afflissero l'Italia: fu prima con la Repubblica Cispadana poi Transpadana quindi nel 1797 con la Cisalpina e dal 1802 al 1805 fece parte della Repubblica Italiana. Unificata l'Italia nel 1861 entrò in vigore, anche in Emilia-Romagna, la ferma militare obbligatoria che durava anche tre anni. Al tempo della conquista dell'Eritrea e della Libia parecchi furono i soldati che vi parteciparono e che in quel periodo furono numerose le case coloniche costruite cui furono dati i nomi delle località in cui i soldati si trovarono a combattere: Macallè, Tripoli, Derna, Ghinda
Il loianese Emilio Serenari, morto ultranovantenne fu per tempo l'unico superstite tra gli italiani partecipanti alla battaglia di Adua. Loiano fu uno dei primi comuni ad istituire, negli ultimi anni '30, una scuola superiore alle elementari. Nel 1926 venne restaurato il Mulino a Vento, costruito da Leopoldo dall'Olio nell'anno 1840, ai tempi dello stato pontificio con l'evidente scopo di sfruttarlo per la macina dei cereali.

Da vedere

Chiesa Parrochiale dei SS. Giacomo e Margherita - fondata dagli Agostiniani nel XIV sec., deriva il suo aspetto architettonico dall'intervento di un francescano insigne, Pier Jacopo dei dall'Olio, che costrui' il coro, il presbitero e il campanile avvalendosi dell'architetto Mauro Bianchini. All'interno conserva un S. Giacomo di Denijs Calvaert, una statua della Madonna del Carmine di Angelo Peo' e una Pieta' in terracotta del sec. XVIII.

Palazzo Loup - scanello ha una nobiltà d'origine invidiabile. Del piccolo borgo distante da Loiano circa 2 km si parla nelle cronache medioevali fin dal tempo dell'esarcato di Ravenna, quando questi con i suoi possedimenti si spingeva profondamente nel bolognese. Indi compare Ubaldino dei Malvolta che se ne fece signore per investitura della Chiesa di Pisa, la quale aveva avuto donazione di quella terra dalla contessa Matilde di Canossa, grande distributrice di feudi e di concessioni. Nascono così i conti di Scanello. Oggi Vila Loup è uno splenito hotel che può vantare di essere identificato tra gli hotel della prestigiosa categoria 'Charme & Relax', riservata soltanto ai migliori hotel italiani.

La Fratta - situata ai confini fra gli antichi comuni di Scanello e Loiano, sulla via Romea che conduceva da Bologna a Firenze. Per vari secoli fu sede di un importante mercato, durante il quale fino al Cinquecento, il vicario di Loiano amministrava la giustizia. L'edificio, ora abbandonato e in rovina, conserva un portale con stipidi a conci squadrati ed architrave triangolare che dovrebbe risalire alla originaria costruzione.

Osservatorio astronomico di Loiano - risale all'inizio di questo secolo.  In quell'epoca cominciavano a manifestarsi gli effetti negativi della sempre più crescente illuminazione della città per le osservazioni e gli studi di osservazioni astronomiche, che richiedevano invece cieli sempre più bui e ad alto contrasto. Attualmente la stazione osservativa di Loiano, del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Bologna, è gestita dall'Osservatorio Astronomico di Bologna: entrambi gli Enti hanno la sede principale di Palazzo Poggi, a Bologna in Via Zamboni 33, nella settecentesca torre della Specola, luogo dell'attività di ricerca, didattica e amministrativa. A Loiano sono installati i due telescopi ottici che costituiscono la strumentazione osservativa utilizzata da astronomi, tanto di Bologna quanto stranieri, nonché centro di attivitá.

Come arrivare

In auto: Strada Statale 65 della Futa, 35 km a sud di Bologna e 73 Km a nord di Firenze.

In treno: linea ferroviaria Bologna - Milano.

In aereo: aeroporto di Bologna.

Tipologie