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Angolo Terme

Angolo Terme è un comune di 2.508 abitanti della Valle Camonica, in provincia di Brescia, in un ambiente naturalistico caratterizzato dalla presenza del Lago d'Iseo, del Lago Moro e della vicina Valcamonica. Il comune è ai confini con la provincia di Bergamo.

Storia

Di origine celtica, con struttura urbanistica medievale, Angolo ha condiviso in gran parte le sorti storiche ed economiche della Vallecamonica ed è carico di storia e di vestigia nobiliari. Importante luogo strategico durante la dominazione romana, fu centro minerario fin dal IV sec. a.C., costituendo un punto notevole di raccordo con i forni fusori della Valle Scalve. Si caratterizzò sempre come centro di produzione agricola e artigianale particolarmente nel campo del legno e vetro. Il suo nome deriva dalla parola celtica "gol" che significa "zona rurale", preceduta dalla antica preposizione di luogo celtica "an" da cui "an - gol". Secondo alcuni invece potrebbe derivare dal ripiegamento ad angolo retto che, la valle del Dezzo e l'antica strada della Val di Scalve, formano nel luogo in cui si sarebbe insediato il primo nucleo abitato di Angolo. Angolo fu prima possedimento del vescovo di Brescia e passò poi al comune di Brescia; sottomesso ai Visconti nella prima metà del '300, divenne feudo dei Federici, i quali furono nominati signori di Angolo. Nel 1408 il comune di Angolo passa a Pandolfo Malatesta, che lo concede a Comicino Federici, temporaneamente schierato con i guelfi, fino al 1419, quando ritornerà sotto l'ala ghibellina dei Visconti. Un lento declino economico avvenne durante il periodo post-napoleonico; infatti le forniture che l'esercito francese aveva commissionato indussero alcuni imprenditori a investire ingenti quantità di capitali che a causa della caduta dell'Impero Francese determinarono numerosi fallimenti. Entrata a far parte della Repubblica di Venezia, vi rimase fino al 1797; grande importanza durante questo periodo ebbe la lavorazione dei metalli, tanto che Angolo era conosciuta, al di fuori dai confini valligiani, per la fabbricazione di corazze, armature, gambaletti e celate. Infatti solo nel novembre del 1952 fu costituita la Società delle Acque Termali di Angolo e le fonti da cui sgorga la salubre acqua furono pubblicizzate su scala regionale. A questo evento seguirono alcuni mesi più tardi la trasformazione di una incolta zona adiacenti le fonti in un bel parco con attrezzature e servizi moderni ed efficienti, nonchè la costruzione dello stabilimento per l'imbottigliamento delle acque della fonte San Silvestro e, dal 1978, della fonte Nuova.

Da vedere

Parrocchiale di Mazzunno - dedicata a S. Giacomo, contiene affreschi di Domenico Quaglio e dipinti di Andrea Celesti e del Paglia.

Parrocchiale di Terzano - dedicata a S. Giulia, contiene all'interno tele del Barbelli, del Morone e del Lucchese e pregievoli supellettili e mobili del '500 - '700.

Chiesa di S. Maria ed Elisabetta - conserva all'interno dipinti del cremasco Barbelli, di A. Dusi, di G. Ghisoletto e affreschi del '700 di scuola milanese; vi è anche una Madonna lignea del Fantoni.

Santuario Eremo di San Silvestro - fu iniziato nella prima metà del '500 e terminato nel 1745. Possiede un elegante loggiato, mentre gli stipiti del portale sono in granito finemente lavorato. All'interno c'è un altare in porfido rosso, una pala di G. Cossali e una statua "Madonna con Bambino" della scuola del Fantoni.

La Parrocchiale di San Lorenzo - conserva opere del Fiamminghino e di Palma il Giovane, nonché quadri di scuola bresciana del Carpinoni, di Antonio Paglia, di G.P. Cavagna e del Dusi, databili tra il '400 e il '700. Gli altari e i battenti del portale sono di scuola del Fantoni; notevoli sono anche il coro ligneo del '700 e la Via Crucis, sempre della bottega di Andrea Fantoni.

Come arrivare

In auto: percorrendo la Statale 42 tra Pisogne e Breno si imbocca l'uscita Boario Terme e si prosegue per 4 km raggiungendo l'abitato di Angolo Terme.

Tipologie