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Berzo Inferiore

Berzo Inferiore è un comune di 2.206 abitanti della Val Camonica, in provincia di Brescia, ha una superficie di 21,9 chilometri quadrati per una densità abitativa. Sorge a 356 metri sopra il livello del mare.

Storia

Il nome Berzo deriverebbe da "bersa", sinonimo con cui si identificava quella grande siepe, talvolta di rovi o arbusti con cui si cingevano zone o parchi in cui si svolgevano battute di caccia. In correlazione a ciò non è da escludere pure che Berzo possa derivare da "bàr-bèr" che indicava, nell'antico idioma iberico il montone o più in generale l'ovile o le pecore. Nel Medio Evo anche a Berzo doveva sorgere un castello, di cui però non si hanno più tracce. Di questa rocca ne viene fatta menzione nell'elenco nelle numerose proprietà della potente famiglia dei conti Lambertini. La diaconia di Berzo fu la prima, in ordine alfabetico, nominata tra quelle della vasta e antichissima pieve di Cividate che aveva competenza amministrativa religiosa su tutta la media Valle Camonica. Intorno all'anno Mille, forse sulle rovine di un tempietto precedente venne costruita una piccola chiesa che prese il nome di San Lorenzo. In 11 gennaio 1350 il vescovo di Brescia investe iure feudi dei diritti di decima nei territori di Berzo Inferiore, Ono e Cricolo e Cerveno Rainaldo del fu Zanino Federici di Gorzone. Questa antica chiesetta fu poi, quasi totalmente, ricostruita nel 1415 e per secoli fu l'antica parrocchiale. Questo bel tempio sorge in posizione panoramica su un'altura sopra il paese e dominate la bassa vallata del Grigna e la confluenza nell'Oglio. Nel suo famoso "Catastico", redatto nel 1610, il podestà Giovanni da Lezze, incaricato direttamente dal Maggior Consiglio della Serenissima Repubblica Veneta, ricorda, per le terre di Berzo, la buona produzione di biade e vini locali e soprattutto la rifinitura, in ben dieci fucine, dei prelavorati per armature, provenienti dalla vicina Bienno. Durante il ventennio fascista, dal 1927, nel periodo in cui vennero inglobati più paesi di piccole dimensioni, in uniche amministrazioni, Berzo Inferiore fu aggregato a Bienno. Riacquistò la sua indipendenza amministrativa nel 1947.

Da vedere

Santuario della Madonna - eretta a partire al 1609. La leggenda narra che, a causa della lentezza dei lavori, apparve la Madonna a Marta Damioli Polentini, che risvegliò gli animi e permise la conclusione dell'opera. L'evento è rappresentato sulla facciata sinistra del tempio.

Il Santuario di S. Glisente - sorge l'edificio rustico a forma di capanna, con due campate ad arco acuto, tipico esempio di architettura spontanea di cui è difficile precisare l'epoca di costruzione. Sotto il santuario, con accesso a parte, ci sono la grotta e la cripta, dove si dice che abbia abitato S. Glisente o nelle quali si sarebbe raccolto in preghiera. La Cripta è formata da due locali a pianta irregolare di cui il più vasto è diviso in tre piccole navate con volte a crociera che poggiano su delle basse colonne di granito.

Pieve di San Lorenzo - e ricostruita nel 1415 e ampliata nel '600. La struttura è semplice, di stile romanico a una navata; contiene interessanti affreschi del '400 - 500. Fu dedicata, fin dall’origine a San Lorenzo. Contiene degli affreschi datati al 1400 e altri del secolo successivo. Tra questi sono di notevole fattura: "Storie di San Lorenzo" dipinto sulla volta mentre su fondo del tempio sono visibili una "Annunciazione" e una "Crocifissione". Per chi entra, sulla sinistra, sono posti un "Cristo alla colonna", un’"Adorazione dei Magi" e un’"Ultima Cena" tutti attribuiti a Giovanni Pietro da Cemmo e eseguiti intono al 1504. Sullo stesso lato sono presenti alcuni ex voto di non eccelsa fattura. Di ottimo lavoro artistico invece una "Deposizione" che è visibile sul portico esterno. Da ricordare anche gli affreschi della cappella laterale dedicata ai Santi Lorenzo, Fabiano e Sebastiano.

Parrocchiale della Natività di Maria - la sua costruzione fu un'apparizione della Madonna, ricordata dagli affreschi sulla facciata sinistra della chiesa. All'interno vi sono tele del Bate, una pala del 1633 "Natività della Vergine" del Fiamminghino, affreschi dello Scalvini e del Paglia nella cappella di S. Giuseppe. Sul fianco destro c'è una bella cancellata di ferro battuto del 1500. In una cappella della chiesa è sepolto il Beato Innocenzo, il frate cappuccino nativo di Berzo, molto venerato in tutta la Valcamonica.

Chiesa di San Lorenzo - si affaccia su un panoramico sagrato assieme alla cappella di S. Carlo e al Lazzaretto. Nella facciata si apre un bel portale in pietra simona con lunetta a sesto acuto e, sulla parte destra occupando in altezza l'intero spazio della facciata, permane una tenue traccia di un grandioso affresco di San Cristoforo.

Chiesa di San Michele - si trova alla sommità dei colle che sovrasta il paese di Berzo Inferiore ed è raggiungibile con direzione nord, dalla vicina chiesa di San LorenzoAll'interno, la ridotta dimensione della struttura, mostra una planimetria costituita da una navata rettangolare con presbiterio rientrante di minime dimensioni, sulle pareti laterali permangono tracce di intonaco a dimostrazione della presenza di affreschi.

Come arrivare

In auto: percorrendo la Statale 42 fra Darfo e Breno si imbocca l’uscita per Esine. Si prosegue in direzione Bienno e si raggiunge l’abitato di Berzo Inferiore.

Tipologie