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Calvisano

Calvisano è un comune di 7.906 abitanti della provincia di Brescia, e ha una superficie di 45,1 chilometri quadrati per una densità abitativa di 163,95 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 63 metri sopra il livello del mare.

Storia

Calvisano è un paese "ricco di storia", viste le numerose memorie materiali rimaste che gli conferiscono una certa aria di nobiltà: i resti del Castello con l'antica porta sormontata da un torrione, la Chiesa di Santa Maria della Rosa con l'annesso chiostro domenicano, la Pieve di San Michele che ha ospitato il Museo della Civiltà Contadina, le vecchie cascine e i palazzi del '700 e dell'800, molti dei quali riadattati con sensibilità dai proprietari. Di particolare rilievo artistico è proprio la Chiesa di Santa Maria della Rosa, completamente affrescata, che risale al 1400. Prima dell’Anno mille al posto dell’attuale borgo esistevano tre insediamenti importanti: uno intorno alla chiesa di S. Zenone, legata alla pieve di Visano, un secondo intorno alla chiesa di S. Felice vescovo di Brescia, anch’essa dipendente dalla pieve di Visano, e un terzo borgo intorno alla chiesa di S. Michele, patrono dei Longobardi, ove si erano insediati. Dopo la fine del regno dei Franchi, per difendersi dalle continue invasioni degli Ungari, nel secolo X la popolazione costruì un “castrum”, circondato da una fossa con le acque del Saugo, munito di mura con due poderose porte tuttora esistenti, una a nord e l’altra a sud. Su di questa nel 1700, fu innalzata l’attuale torre civica, che domina l’ingresso del centro storico. Il circuito di strade intorno al paese segue il tracciato esterno della cinta muraria. Nel centro storico il tessuto urbanistico, con le sue vecchie case, i portici, le viuzze e le piazzette, presenta un aspetto molto particolare e suggestivo. Molto importante nel mese di giugno "la settimana della cultura", periodo in cui a Calvisano si svolgono importanti manifestazioni culturali come i concerti di musica classica nella splendida cornice dei giardini di palazzo Lechi e varie mostre di pittori e artisti locali, tra cui va menzionato il grande maestro calvisanese Cottini, e stranieri. Molto apprezzata è stata la mostra che presentava opere dei famosi artisti bielorussi Gughel e Goncarova e del grande artista italiano Ligabue.

Da vedere

Villa Vaso - sorge a nord del paese, costruita nel ‘600, e che comprende una cappella e un porticato ad archi; la villa Cazzago, pure del ‘600 in località Brancoleno verso Visano; la villa Oriani a nord del paese nella frazione di Viadana. A Mezzane vi sono il palazzo Averoldi e il palazzo Brognoli.

La Piazza dei Caduti - si trova il monumento dei Caduti nella Grande Guerra e seconda guerra mondiale, costruito nell’anno 1922, raccoglie attorno a sé antichi monumenti: il complesso conventuale dei domenicani, chiesa di S. Maria della Rosa e il convento, fine secolo XV; il palazzo municipale, antico palazzo degli Schilini risalente al secolo XV; la torre civica.

La torre civica - eretto sull’antica torre d’ingresso al castello. La cinta muraria che racchiudeva il paese di Calvisano aveva, e sono tuttora presenti due porte d’ingresso, sormontate ciascuna da una torre bassa e tarchiata. L’architetto Antonio Trombini, il 19 maggio 1719, fu incaricato dal Comune di erigere sulla torre della porta d’ingresso a mezzogiorno una torre su cui costruire un castello per un concerto di cinque nuove campane.

La Chiesa parrocchiale di Calvisano - e stata dedicata a S. Silvestro Papa, sorge sulla medesima area sulla quale era stata eretta l’antica chiesa parrocchiale, già esistente nel secolo XII. Il coro dell’attuale chiesa fu costruito nel 1739/41, su disegno del frate camaldolese Giuseppe Soratini. L’altare maggiore, in marmo di Carrara, è opera di Giuseppe Biasi, 1762. Gli scanni del coro risalgono al 1740. Il primo altare di destra è dedicato a S. Bartolomeo. Il terzo altare di destra è dedicato a S. Caterina d’Alessandria. Esso è sormontato dal pregevole dipinto di Girolamo da Romano detto il Romanino. Il pittore dipinse la pala negli anni 1525-30. Essa rappresenta le mistiche nozze di S. Caterina, a destra è raffigurato S. Felice vescovo di Brescia.

Chiesa della Disciplina - ebbe origine nei movimenti religiosi laici popolari sorti nei secoli XII e XIII. Uomini e donne usavano riunirsi ed in processione andavano cantando laudi e flagellandosi di paese in paese, soffermandosi sulle pubbliche piazze per richiamare la gente alla penitenza e il clero ad una vita di maggiore povertà e aderenza al vangelo. Nella chiesa fu costruito un altare in marmo con sopra un tabernacolo in legno dorato intagliato. Sopra l’altare vi è una ricca soasa lignea con tre nicchie: in quella centrale è conservata ancora oggi una bella statua lignea della Madonna, mentre nelle due nicchie laterali vi sono due angeli, ma nei secoli passati vi erano due statue dei santi Fabiano e Sebastiano.

Come arrivare

In auto: da Milano: prendere l’uscita in direzione Brescia est. Continuare su Tangenziale Est. Continuare su SS236. In prossimità di Montichiari, continuare su SP668. Girare a destra in Via Bornate, poi a sinistra in Via Viadana. Prendere Via Oriani e attraversare Case Oriani. Girare a sinistra su SP37 - Via Brescia, uscita Case Oriani. Prendere SP37 e arrivare a Calvisano.

Tipologie