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Capo di Ponte

Comune montano in provincia di Brescia con più di 2.429 abitanti. E' sede del Antiquarium del Parco Nazionale Incisioni Rupestri. È noto a livello internazionale in quanto possiede la porzione più consistente delle incisioni rupestri camune. Una parte di queste sono situate nei pressi di Cemmo, nella valle del Clegna.

Storia

L’insediamento umano nella zona di Capo di Ponte iniziò intorno 400 a.C., quando un popolo di cacciatori scelse quest’area ricca di selvaggina per il proprio insediamento. Nell'età del Ferro furono scoperti alcuni giacimenti di metallo, che richiamarono l’interesse commerciale di altri popoli. Nel 1315 la palude di Imesigo, che si estendeva nella piana di Capo di Ponte fino a Sellero, venne coperta dalle alluvioni del torrente Re. In anno 1698 Padre Gregorio Brunelli afferma che l'abitato di Zero, che sorgeva lungo le sponde del torrente Re, ad oriente del paese odierno, venne spazzato via da un'inondazione dello stesso. Tale ricchezza morfologica deve essere stata avvertita anche dalle antiche popolazioni camune, che proprio qui localizzarono una delle funzioni più importanti per la loro comunità, trasformando i boschi e le rocce di questo territorio nei luoghi del rito collettivo legato all’attività di incisione. Migliaia di figure incise sulla roccia raccontano ancoraggi dei miti di queste antiche popolazioni.

Da vedere

Chiesa delle Sante Faustina e Liberata - si è tramandata la leggenda che vede le sante Faustina e Liberata, vivere in penitenza in una grotta della regione presso Capo di Ponte. Ancora oggi vicino alla chiesa a loro dedicata, si possono vedere due enormi massi che recano impronte di mani e che sono ancora venerate dalla popolazione del luogo.

La Chiesa Parrocchiale San Martino - riedificata nel secolo XVIII con colonne in pietra di Sarnico. La soasa è di Beniamino Simoni. L'interno, a navata unica, reca nella volta affreschi della Vita di San Martino mentre, nella volta del presbiterio, affreschi raffiguranti la gloria di San Martino e le quattro Virtù cardinali. Nel coro sono rappresentati gli Angeli in preghiera, mentre altri dipinti si trovano sulle pala dell’altare maggiore, raffiguranti la Madonna col Bambino e tre Santi e l’Addolorata.

Come arrivare

In auto: precorrere la Strada Statale 42 del Tonale e della Mendola.

In treno: della linea ferroviaria Brescia - Iseo - Edolo.

Tipologie