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Cerveno

E un comune di 659 abitanti della Val Camonica, in provincia di Brescia, della regione Lombardia. Il comune si estende dalla sponda destra del fiume Oglio, alla sponda destra del torrente Allione, in Valle di Paisco. Sorge a 500 metri sopra il livello del mare.

Storia

L'origine del nome potrebbe derivare da un latino "Hervenus", dal sostantivo "cervus" o dalla voce germanica "ker" con l'aggiunta di "bo". Attorno al Mille la zona fu donata da Carlo Magno ai monaci del convento francese di Tour, mentre dal 1200 il Vescovo di Brescia la infeudò ai signori di Cemmo, che così raccoglievano tasse e decime spettanti alla Curia. Nel '300 furono costruite anche la maggior parte delle costruzioni del centro storico, edificate strettamente addossate le une alle altre aggrappate ad un ripido pendio. Durante il Medio Evo e le guerre tra il ducato di Milano e Venezia, Cerveno seguì le vicende dei borghi limitrofi; successivamente, con Napoleone, entrò a far parte di uno dei dieci Cantoni della Montagna, in cui la Provincia di Brescia era stata divisa. Dopo che la Vallecamonica, con la pace di Lodi, divenne parte integrante del territorio della Serenissima Repubblica Veneta, nel Catastico del 1610 il Lezze scriveva che gli abitanti di Cerveno si dedicavano, oltre che all'agricoltura, "a cavar vene di ferro et condurle al loro forno per far il ferro"; vi erano anche quattro mulini e un forno per panificare. Durante il ventennio fascista, che accorpò i piccoli comuni con quelli di maggiore grandezza, Cerveno fu per tutte le funzioni amministrative aggregato a Ceto e riacquistò la propria autonomia nel 1947.

Da vedere

La chiesa parrocchiale di S. Martino di Tours - fu eretta nel '200 sul luogo di un antico castello medievale o di una rocca fortificata; conserva della struttura romanica poche e dubbie tracce. L'attuale edificio fu iniziato nel '400 e completato nel '600. Restano tracce degli affreschi quattrocenteschi, il battistero del Concelli e tele di Andrea Celesti e Pompeo Ghitti. Annesso alla parrocchiale vi è l'oratorio della Madonna del Carmine in cui, grazie ai restauri del 1974, sono stati recuperati affreschi del '400 - 500 formanti un ciclo sulla vita della Madonna. Nella volta, il medaglione raffigura il Cristo "Lux mundi" circondato da Evangelisti, Santi, Padri della Chiesa.

Il Santuario della Via Crucis - le cappelle, raccolte ai lati di una scalinata, custodiscono un unico edificio la cui facciata dà sulla piccola piazza di Cerveno. Gli affreschi alle pareti sono dello Scotti e dei fratelli Corbellini. L'entrata abituale al Santuario avviene attraverso la porta principale della chiesa parrocchiale, che si apre di fronte alla prima cappella; la altre stazioni seguono sul muro settentrionale in discesa e poi risalgono sul lato opposto fino alla grande cappella della Deposizione, situata sul fondo dell'edificio stesso.

La "Santa Crus" - la processione della Santa Croce è un caso di grande interesse all'interno della ritualità tradizionale del ciclo pasquale, che deve le specifiche modalità della sua realizzazione alla presenza e all'influsso del singolare monumento del Santuario della Via Crucis.La Santa Croce è una manifestazione di carattere religioso, non solo sul piano formale, ma altre molle, oltre al sentimento religioso, spingono alla sua realizzazione: tale impegno, nelle sue varie forme, è ritenuto piuttosto un dovere sociale. In effetti, anche nella sua forma tradizionale, la processione richiedeva un investimento, di tempo e di lavoro, assai notevole da parte di una gran parte della comunità: le riunioni per la sua preparazione iniziavano già prima di Natale, nelle stalle; le donne preparavano i costumi e i fiori di carta; e infine veniva la preparazione dell'addobbo vegetale.

Il Centro Storico - si trova a lato della chiesa parrocchiale, conserva l'aspetto tipico del borgo medievale: case addossate, strade strette in salita, piazze esigue e i tipici archivolti. La struttura dei portali è quella tipica dell'arco a tutto sesto o ad ogiva oppure con architrave piano, poggiato su mensole sagomate, come nei portali "a gruccia".

Come arrivare

In auto: percorrendo la Statale 42 fra Breno e Edolo, si raggiunge la località Badetto di Ceto, a 6 km da Breno e 24 km da Edolo. Si svolta al bivio raggiungendo Cerveno dopo 1,5 km.

Tipologie