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Desenzano del Garda

Desenzano del Garda; un comune di circa 26.000 abitanti della provincia di Brescia, nel basso Lago di Garda. Il comune è ai confini con il Veneto.

Storia

Il toponimo Desenzano deriva dal nome latino di persona Decentius, il proprietario del podere e della villa del IV secolo di cui oggi si possono visitare gli scavi. Nella contesa tra guelfi e ghibellini, questi ultimi trovarono rifugio nel castello di Desenzano ma vennero alla fine sopraffatti. La Pieve di Desenzano, tra le prime chiese cristiane del territorio gardesano, all'inizio dipendente da Verona, passò sotto la giurisdizione civile di Brescia nel 1192, e nel 1220 divenne feudo della famiglia Confalonieri. Durante l'invasione francese della lega di Cambrai Desenzano rifiutò di darsi al cardinale d'Amboise e si mise sotto la tutela di Mantova, ma dovette comunque piegarsi a Luigi XII. Dal 1426, col dominio di Venezia, Desenzano entrò nella "Magnifica Patria" divenendo importante centro commerciale, soprattutto grazie al suo mercato del grano, e culturale: già nel 1449 si tenevano a Desenzano pubblici insegnamenti e nel '500 si costituì una Accademia. In 1772 Desenzano riuscì ad ottenere, dopo quasi 350 anni di conflitti, l'indipendenza da Salò. Dopo la rivoluzione giacobina del 1797 divenne sede del Dipartimento del Benaco. Con la Restaurazione, sotto il Regno Lombardo - Veneto Desenzano fu elevato a comune di prima classe e nel 1816 e 1821 ricevette le visite dell'Imperatore austriaco Francesco I. L'età romana ebbe termine con le invasioni di popolazioni germaniche e orientali, che distrussero anche la villa. Per far fronte ai saccheggi e alle devastazioni di una di esse, gliUngari, venne costruito intorno al X secolo il Castello, posto sulla cima della collina che domina il porto e larga parte del territorio circostante, sulle fondazioni di un “castrum” romano di forma quadrangolare; l'interno dell'edificio era occupato da un vero e proprio piccolo borgo con le sue strade, la piazza, la torre campanaria, e la sua chiesa dedicata a S. Ambrogio. Di questa struttura difensiva oggi rimane il solo recinto fortificato e un fabbricato ad uso di caserma militare realizzato nel 1883. Tra il I ed il II secolo d.C. le rive del Garda furono elette a residenza agricola di molti benestanti romani, come testimonia la villa individuata a Desenzano nel 1921 sul luogo dove passava l'antica via Emilia che collegava Brescia a Verona. Durante il periodo longobardo Desenzano faceva parte di un distretto che andava dalle sponde del basso lago sino alle campagne del mantovano.

Da vedere

Duomo di Santa Maria Maddalena - la costruzione del Duomo sull'area dell'antica pieve avvenne per gradi. La chiesa, costruita secondo il progetto di Giulio Todeschini e dedicata a Santa Maria Maddalena, venne consacrata dal vescovo di Verona nel 1611. Essa fu certamente condizionata da problemi di natura pratica, molto probabilmente dall'improvviso ridursi delle possibilità finanziarie per una crisi economica. L'interno, a pianta basilicale a tre navate, notevole per la sua semplice solennità classica, è uno degli esempi più belli del tardo rinascimento nella provincia di Brescia. La chiesa è dedicata a Santa Maria Maddalena, una intitolazione che risale a tempi lontani, all'origine della pieve. Nel presbiterio del Duomo, dietro l'altare, al centro, è "La Maddalena penitente consolata dagli Angeli in un momento di estasi".

Il castello - l'edificio caratterizza l'aspetto della città di Desenzano sia che la si veda comparire provenendo dall'entroterra, sia che la si guardi dal porto o, lontana, dal lago. Nell'interno del castello continuarono ad esservi abitazioni di privati cittadini pronti ad accogliere, in caso di pericolo, coloro che abitavano fuori le mura di esso. La pianta del castello è quella di un rettangolo irregolare, con la torre che si innalza all'ingresso, sul lato nord, a protezione del ponte levatoio, di cui si conservano le feritoie per le catene. E' una torre massiccia dotata di finestre solo nella parte superiore. Nel 1882 il castello fu adibito a caserma, prima sede di una guarnigione di fanteria, poi di bersaglieri e infine di alpini dagli anni trenta fino al 1943. Dell'antico castello rimangono alcuni tratti di cortine murarie con merli sgretolati fra le quattro torri angolari mozze, ad eccezione di quella sullo spigolo a nord-est che, fino al 1940, funzionò come specola.

Piazza Malvezzi - risale al Cinquecento. A quel tempo, fino alla caduta della Repubblica Veneta, Desenzano fu uno dei più importanti mercati di granaglie dell' Italia settentrionale. Lungo le facciate degli edifici, che si ergono sui portici, vi sono larghe rientranze adibite a terrazze. Al centro della piazza v'è la statua eretta nel 1772 alla patrona della città S.Angela Merici.

Il porto - in  quest'epoca il porto di Desenzano fu completamente rinnovato. La diga esterna, sino al faro dotato di lanterna, risale, tuttavia, alla fine dell'Ottocento. Nell'Ottocento notevole era il traffico di merci, che partivano da Desenzano o giungevano ad essa dai centri lacustri con i battelli o con grandi natanti trainati da piccoli rimorchiatori. Una tranvia partiva da un piazzale oggi occupato dai giardini all'inizio del Lungolago C. Battisti e collegava Desenzano con Castiglione e Mantova.

La Chiesa di San Biagio - si erge al di sopra del porticciolo di Rivoltella, fosse collegata a un piccolo nucleo di case disposte lungo la strada, l'attuale via G. Di Vittorio che, provenendo da Desenzano, continuava per Sirmione. La struttura originaria della chiesa ha subito radicali rimaneggiamenti e ristrutturazioni nel corso del tempo. A quell'epoca risale il porticato con colonne che è antistante alla chiesa, che al suo interno ha un'unica navata con volta a botte.

Come arrivare

In auto: autostrada Milano - Venezia: uscita Desenzano, 2 Km dal centro.

In aereo: aeroporto "G. D'Annunzio" di Montichiari: 15 Km da Desenzano.

Tipologie