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Monno

Monno è un comune di 589 abitanti della provincia di Brescia situato all'inizio della Valle del Mortirolo, collaterale alla Val Camonica. Il comune è ai confini con la provincia di Sondrio.

Storia

Il nome di Monno potrebbe avere molte etimologie. Alcuni studiosi lo fanno derivare dal vocabolo celtico "men" - montagna oppure, con identico significato, dal latino "mons". L'abitato di Monno si formò in tempi molto antichi, lungo l'importante strada che da Edolo, passando dalla rupe di San Brizio, raggiungeva il passo del Mortirolo per scendere in Valtellina. La via Valeriana, costruita dopo il 16 a.C., era una delle più importanti strade di transito del periodo post - romano. Il '600 fu il periodo più florido per i grossi traffici e i commerci sulla via Valeriana, unica strada d'accesso alla Valtellina. Ma agli inizi del '700 il più accessibile Passo Aprica tolse a Monno questa centralità. Nel 1737 un incendio distrusse il paese, che fu prontamente ricostruito. Durante il fascismo Monno fu amministrativamente aggregato al Comune di Incudine; recuperò l'autonomia nel 1947. Al passo del Mortirolo, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, si svolse una violenta battaglia contro le truppe nazi-fasciste, vinta dai partigiani.

Da vedere

Chiesa di San Brizio - sul lato destro riporta questa zezia fece fabbricare re Carlo, al tempo che lui andava combattendo per la fede e P.P.  E questa perdonanza zè ogni venerdì, e la festa di S.Britio Patron della detta Zezia, etiam nelle feste di Santa Maria. Completum fuit hoc opus mense septem die 6, 1480.

Castello di Monno - e successivamente alla locale famiglia Corata, che si estinse senza eredi nel 1733. Non ne rimangono tracce, escluo un probabile basamento dello stesso nele murature di sostegno della parrocchiale e due finestrelle sagomate riutilizzate nella costruzione del campanile. Una rappresentazione è rimasta all'interno della chiesa in un ex-voto seicentesco.

Chiesa dei Santi Sebastiano e Fabiano - è situata sopra il paese, all'imbocco della valle del Mortirolo. Ha facciata barocca, portale del '700 e contiene una Madonna lignea con Bambino di gusto nordico del '400 e dipinti e affreschi del Corbellini.

Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo - fu eretta nel luogo dove c'era un probabile castello del '400, del quale conserva una torre campanaria in granito con bifore. Di stile barocco, ha un portale del 1629 in marmo chiaro di Vezza d'Oglio; fu affrescata nel '700 dal Corbellini e nell' '800 il Guadagnini affrescò il presbiterio.

Come arrivare

In auto: dista 105 chilometri da Brescia.

Tipologie