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Arienzo

Comune della Campania, in provincia di Caserta, con 5.195 abitanti e ha una superficie di 14,2 chilometri quadrati. Sorge a 103 metri sopra il livello del mare.  Il paese fa parte della Valle di Suessola che comprende i Comuni di Arienzo, Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello, Cervino.

Storia

Le origini di Arienzo sono legate alla dispersione in varie direzioni degli abitanti della città di Suessola, distrutta dai Saraceni nell’880. In realtà, non esiste alcun documento storico che sorregga questa ipotesi né altri che forniscano notizie sulle origini di Arienzo. Il toponimo potrebbe derivare da argentea, termine con il quale veniva chiamata la valle dove sorge Arienzo, per la sua fertilità, e che nel Catalogus Baronum troviamo nella variante Argentia. Nel Medioevo troviamo Argentium e poi Ariento presso vari autori dei secoli XV e XVIII. Gradualmente il popolo degli arienzani scese a valle e qui, forte delle esperienze vissute, costruì le case all’interno mura fortificate. Nacque così, nel 1154 la Terra Murata, che rappresenta il nucleo più antico dell’attuale città e che, nei secoli conobbe dominazioni e guerre, pace e splendore, giungendo a noi nella sua struttura originaria, 16 insulae distribuiti su tre decumani e 7 cardini, ma privo delle due imponenti porte che erano poste a est e ad ovest della cinta muraria. Nella terra murata si successero, almeno fino al 1500 diversi feudatari: i Mosca, gli Stendardo, i Carafa, i Montaldo, che ivi costruirono le loro case palazziate. Con l’abbattimento delle Porte, il paese prese poi ad espandersi nelle aree circostanti. L’antica città di Arienzo è ancora qui, in questa valle ed ancora la vita continua all’interno di Terra Murata, ma scrre anche al di fuori, dove si è esteso il paese. Arienzo non ha conosciuto lo scempio edilizio e la distruzione del territorio, anzi si è provveduto alla sua difesa inserendolo nel Parco Naturale del Partenio.

Da vedere

Chiesa di S.Agostino - ricostruita nel Quattrocento e rimaneggiata dopo un incendio del 1797, che la distrusse quasi completamente. Le cappelle sono sei tre sul lato sinistro e tre su quello destro.
In fondo alla chiesa il presbiterio, cinto da una balaustra, accoglieva l’altare maggiore dedicato a S.Agostino la cui immagine era raffigurata in un dipinto che sovrastava la mensa distrutta dall’incendio del 1797. La Chiesa conserva interessantissimi resti di affreschi di fattura trecentesca, la cui presenza rafforza l’ipotesi di quanti sostengono la preesistenza di un nucleo religioso rispetto alle fabbriche quattrocentesche. La composizione vede al centro la Madonna in trono col Bambino delimitato da un baldacchino cuspidato. Ai lati vi erano due figure delle quali oggi resta sulla sinistra solo quella di un vescovo, forse S.Agostino, mentre quella di destra è andata perduta per l’apertura di un antico vano. Nella chiesa è stata riportata di recente l’antica statua della Madonna del Soccorso, venerata nel vecchio castello di Arienzo.

Chiesa Di S. Maria Degli Angeli - è rimasta nella sua architettura originaria fino al 1978 anno in cui furono apportate modifiche all’altare e alle cappelle laterali, rendendole nella forma attuale. Sulla facciata esterna vi sono due dipinti del pittore di Siviglia Sebastiano Muriglio (1550 circa) raffiguranti S.Francesco e S. Antonio.

Palazzo Vescovile - nel 1855, venne annesso alla Diocesi di Acerra. Col passare degli anni e col mutare dei tempi, venne adibito nel 1947 a ricovero di fanciulli orfani, poveri ed abbandonati, in seguito al secondo conflitto mondiale. Nacque così l’Istituto “Casa del Fanciullo”, diretto con generosità e spirito di abnegazione dalla Sig.na Morgillo Marietta dal 1950 al 1983, anno della sua morte, e, successivamente, dall’ins. Scamperti Pasquale, già suo valido collaboratore, fino al 2002, anno di cessata attività dell’istituto. Nell’edificio è ubicata la CAPPELLA di S. Alfonso Maria de’ Liguori, dove sono conservati diversi ricordi di S.Alfonso, tra cui alcune reliquie, e dove il Santo celebrava i Sacri Misteri.

Come arrivare

In auto: per raggiungere Arienzo è necessario percorrere l' Autostrada A1 Mi-Na, uscire allo svincolo di Caserta sud  e proseguire per la strada statale per Benevento.

In treno: collegamenti ferrovaiari sono assicurati dalla linea  Na-Bn. La stazioni più vicine sono quelle  di Santa Maria a Vico - San Felice a Cancello.

In aereo: l'aeroporto più vicino è Napoli Capodichino.

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