Italynet

Hotel Casagiove, Agriturismo Casagiove, Bed and Breakfast Casagiove

Italia

ricerca

Casagiove

Comune della Camapnia, in provincia di Caserta, con 14.811 abitanti e ha una superficie di 6,3 chilometri quadrati. Sorge a 55 metri sopra il livello del mare, ai margini della pianura campana, alle pendici del monte Tifata. Il territorio comunale confina con quello di Caserta. L'economia locale è basata sulla coltivazione di frutta e verdura e sull'allevamento di bovini.

Storia

Il cambiamento del nome della città fu dovuto al fatto che molti all'interno del Consiglio comunale ritenevano che in passato nella zona ci fosse stato un tempio dedicato a Giove ma in realtà ciò era un errore. In seguito al ritrovamento di reperti della civiltà sannitica, si è fissata quale datazione convenzionale dei primi insediamenti umani sull’odierno territorio casagiovese, attorno al 400-300 a.C. Il successivo sviluppo della realtà civica casagiovese si verificò dopo la nascita del villaggio limitrofo di Torre, attuale Caserta, tra il 16° ed il 17° secolo. Una grande espansione demografica si verificò in seguito all’avvio dei lavori della Reggia di Caserta, iniziata nell’anno 1752. In quel periodo fu eretto in Casanova, antica denominazione attribuita al paese, il Quartiere Militare Borbonico, progettato su consulenza dell’architetto Luigi Vanvitelli. Tale edificio, che si compone di quattro enormi corti, venne usato prima come ospedale per gli infermi, in seguito come Caserma per varie armi e corpi, nel 1985 fu rilevato dal Comune di Casagiove ed oggi presso tale sito è in corso un progetto di recupero strutturale denominato laltrareggia. Fino alla metà dell’ottocento l’odierna area civica casagiovese era suddivisa in due comuni: Coccagna e Casanova. Il paese di Casagiove ha l’odierna denominazione in seguito ad un Regio Decreto emesso il 17 febbraio del 1872. Durante il fascismo, con il Regio Decreto emesso il 2 gennaio 1927 ci fu la soppressione della Provincia di Terra di Lavoro e con il Regio Decreto emesso nel maggio 1928 (n. 1177) il Comune di Casagiove fu soppresso e retrocesso a semplice borgata aggregata al Comune di Caserta. Con il Decreto n. 436 del 31 ottobre 1946, firmato dal Capo Provvisorio dello Stato Italiano, Enrico De Nicola, Casagiove riacquistò la propria autonomia comunale; con decreto prefettizio n. 2905 del 25 marzo 1947 fu nominato commissario straordinario il cav. Antonio Santoro. In seguito alle prime elezioni amministrative datate 24 e 25 maggio 1947, in data 9 giugno 1947 il Consiglio Comunale neo-eletto nominò Sindaco di Casagiove il Cav. Michele Santoro. L’attuale Sindaco è il Dott. Vincenzo Melone, in carica dal 2001. Nell’anno 2002 l’Amministrazione Melone ha inoltrato la richiesta, per Casagiove, del titolo di Città che è stato conferito, il 1° Agosto 2003, con decreto del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi.

Da vedere

Chiesa di San Michele Arcangelo - eretta su un antico convento.

Quartiere Militare Borbonico - il sovrano sfruttò parte degli antichi locali che Re Carlo di Borbone aveva deciso di destinare ad uso di Ospedale per accogliere coloro che si ammalavano durante i lavori di costruzione della Reggia. In quell'occasione furono realizzate anche corsie diverse per tenere separati gli schiavi musulmani da quelli crisitiani, per i quali venne messa a disposizione una cappella dedicata alla Madonna del Rosario poi inglobata nell'odierna struttura della Chiesa di Santa Croce nuova. L'Ospedale cadde poi in disuso tanto da essere definito nei documenti un'abiura di belve.

Cappella di Montecupo - la legenda narra che la cappella fu realizzata dopo il ritrovamento dell'immagine della Vergine presso le cave.

Caserma De Martini - realizzata come ospedale per accogliere gli schiavi e quanti lavoravano alla costruzione della Reggia di Caserta fu poi destinata da Re Ferdinando IV a Caserma ma subì nel corso dei secoli numerosi cambiamenti nell'uso che se ne fece.

Chiesa di Santa Maria della Vittoria - sita in Coccagna fu eretta dalla famiglia Paternò per uso degli abitanti del luogo.

Come arrivare

In auto: da Napoli: autostrada A1 direzione Roma uscita Caserta Nord, svoltare a sinistra su Ss. 7 Appia, seguire le indicazioni sul posto; da Roma: autostrada A1 direzione Napoli uscita Caserta Nord, svoltare a sinistra su Ss. 7 Appia, seguire le indicazioni sul posto.

In treno: linea Napoli - Caserta - Roma, scendere a Caserta, proseguire con autobus su linee locali.

In aereo: Napoli Capodichino.

Tipologie