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Cellole

Comune della Campania, in provincia di Caserta, con 7.560 abitanti e ha una superficie di 35,0 chilometri quadrati. Sorge a 17 metri sopra il livello del mare, nella piana del Garigliano, in una zona umida ricca di canali del Garigliano, alla sinistra del monte Massico.

Storia

Al tempo dei romani il territorio veniva usato come magazzino di merci che venivano stipate in celle, da qui il nome Cellole che deriva infatti dal latino pagus cellularum delle quali sono presenti resti a cielo aperto. Più tardi per gli abitanti del medioevo Cellole divenne un punto di ritrovo in quanto la città era ubicata tra l'antica Via Appia e la nuova " via Appia", durante il feudalesimo il territorio cellolese era stato integrato nei domini dei Signori di Sessa Aurunca. Con l'arrivo dei Longobardi i territori dell'ager sinuessanum si disgregarono e quel villaggio che allora contava poche centinaia di abitanti fu inglobato nel territorio di Sessa Aurunca che era l'unico riferimento economico culturale e sociale di tutta la zona circostante. Durante il Medio Evo la città divenne un avamposto difensivo per la vicina Sessa Aurunca. Infatti, dalla città aurunca non era possibile avvistate i fuochi di segnalazione della costa, anche a causa della nebbia del Pantano, e Cellole serviva da ponte tra la costa e le mura sessane. Nell'anno 1973 la storia di Cellole subì la sua svolta più importante quando La popolazione del comune di Sessa Aurunca fu chiamata alle urne al fine di decidere se Cellole avesse i requisiti adatti all'autonomia amministrativa. La popolazione del comune di Sessa Aurunca decise per l'autonomia di Cellole il 21 febbraio 1973, dopo due anni incominciò l'attività amministrativa del comune, ossia il 2 aprile 1975.

Da vedere

Chiesa SS Marco e Vito - costruita nel 1957, inizialmente solo chiesa dedicata a S. Vito. Il primo a celebrare la messa fu Don Andrea Verrillo, incaricato dal Vescovo Mons. De Cicco, a collaborare alla vita pastorale della Parrocchia di S. Lucia insieme al parroco, all'epoca Don Enrico Martone.
Dopo Don Andrea venne Don Raffaele di Monda sempre con una presenza saltuaria alla chiesa.
Nel 1966 Mons. Costantini Vescovo di Sessa, divise il territorio della Parrocchia di S. Lucia in due realtà parrocchiali, quello della stessa e la nuova dedicata a S. Marco e S. Vito, con sede nella attuale chiesa.

Chiesa Cristiana Cattolica di San Vito e Marco - è in piazza Aldo Moro, l'attuale parroco è Don Lorenzo Albano, la Chiesa Cristiana Cattolica dedicata a Santa Lucia è in Piazza Franco Compasso. La chiesa Cristiana Avventista del 7° giorno ha sede in via Dante Alighieri.

Chiesa di San Marco - è il monumento cristiano più significativo di Cellole, e ancora oggi, motivo di orgoglio dei suoi abitanti. La sua costruzione originaria risale al IV-V sec. La venerazione si San Marco è probabilmente da collegarsi al passaggio dell’Apostolo Pietro il queste zone, seguito dall’Evangelista Marco. Lo stile della chiesa è un esempio dell’arte bizantina, con struttura rettangolare, la quale è composta da blocchi di tufo nero molto comune nell’area del sessano poiché zona vulcanica; l’intonaco interno della chiesa è composto da calce e sabbia.

Chiesa di S. Lucia - fu edificata verso la fine del ‘700 e completata nel 1804, in sostituzione dell’omonima chiesa di origine medioevale di cui restano ancora oggi i suggestivi ruderi presso l’attuale villa comunale. Fu edificata a circa 1000 m dalla chiesa di S. Marco, per l’unità dei fedeli che avevano costruito nel tempo le proprie abitazioni verso S-E in direzione del mare.

Torri di Cellole - avvistamento sulla costa ha origine antichissima; Plutarco nella vita di Pompeo scrive di torri di osservazione e fortificazione usate dai pirati nelle guerre contro i romani. Queste torri permettevano di avvistare le navi nemiche e di lanciare segnali a vista con il fuoco di notte e il fumo di giorno. Del sistema difensivo a Cellole sono presenti e in ottimo stato di conservazione due torri: la torre di Cerrito e la torre del Parroco.

Come arrivare

In auto: da Napoli A1 Uscita Capua prendere direzione Formia SS7, superata Sessa Aurunca, dopo circa 2 km, sulla sinistra imboccare deviazione per Cellole; da Roma A1 Uscita Cassino (50Km) prendere direzione mare, arrivati alla superstrada Formia - Garigliano imboccarla prendendo direzione Napoli, arrivati sul ponte del Garigliano fino prendere direzione SS.7 quater Domiziana fino al Km 7,500.

In treno: Stazione Sessa Aurunca - roccamonfina (6 Km) stazione di Formia(22 Km).

In aereo: Aereporto di Napoli - Capodichino Roma - Leonardo da Vinci Roma - Ciampino.

Tipologie