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Dragoni

Comune della Campania, in provincia di Caserta, con 2.108 abitanti e ha una superficie di 25,9 chilometri quadrati. Sorge a 130 metri sopra il livello del mare, nella piana prospiciente il Massiccio del Matese, a ridosso del monte Maggiore, alla destra del fiume Volturno.

Storia

La sua origine è assimilabile a quella di altri toponimi analoghi etimologicamente legati al favoloso animale. Ad esso è ispirato lo stemma civico, che rappresenta un drago d'oro rivolto a sinistra, in campo d'argento. Ai Normanni successero gli Svevi 1189 - 1266. Sotto Federico II inizia una lunga sequela di Baroni di Dragoni che terminò con la decapitazione di Pietro di Dragoni. Inizia, così il periodo Angioino, che va dal 1266 fino alla venuta di Alfonso d' Aragona 1504, questo fu un periodo di continui disordini che portarono ala decadenza dell'antico prestigio. Le idee e gli ideali di libertà fratellanza, che in Francia portarono alla rivoluzione e a Napoli alla Repubblica Partenopea 1799, arrivarono anche tra le genti del piccolo paese. Il 1860 rappresenta un punto di svolta per la storia del meridione. Garibaldi alla testa di mille prodi e valorosi liberò Napoli tra l'acclamazione della folla in festa, e la fuga a Gaeta del re Francesco II. La Prima Guerra Mondiale fu vissuta e combattuta con spirito risorgimentale e garibaldino dalla popolazione. La Seconda Guerra fu vissuta interamente sulla pelle dei cittadini, le cui case strade e campi furono teatro, sia pur per un breve periodo, di scontri duri e violenti, che lasciarono nella memoria degli scampati immagini di desolazione e di morte. Il 18 aprile 1948 si svolsero le prime libere elezioni. Il primo sindaco eletto democraticamente fu l’insegnante Ermano De Felice. Il resto della storia di Dragoni è più bella se raccontata da nonni e genitori.

Da vedere

Castello di Dragoni - è, approssimativamente, a pianta quadrata. Il mastio, anch' esso quadrato, è nell' angolo sud-ovest. Allo spigolo sudest è una torre circolare. Il portale si apre nella cortina nord, e presso di esso, all'interno, sono una grande cisterna circolare e alcuni vani rettangolari, coperti a volta. Sulla collina del Castello sono state individuate due Cinte murarie concentriche, in opera poligonale di calcare, di età sannitica.

Chiesa di San Simeone - a pianta quadrata, che presenta brani, purtroppo molto rovinati, di affreschi del XV secolo.

Chiesa dell'Annunziata - rimaneggiata nel Settecento, con resti di un antico portale e un notevole fonte battesimale in marmo locale. Nell'abside, sull' altare maggiore è il dipinto ad olio dell' Annunciazione, del XVIII secolo.

Come arrivare

In auto: per raggiungere Dragoni è necessario percorrere l'Autostrada Napoli - Roma, uscire allo svincolo di Caianiello e proseguire per la Strada Statale Telesina 372. La distanza da Napoli è di 52 km.

In aereo: l'aeroporto più vicino è Napoli Capodichino.

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