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Hotel Gricignano di Aversa, Agriturismo Gricignano di Aversa, Bed and Breakfast Gricignano di Aversa

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Gricignano di Aversa

Comune della Campania, in provincia di Caserta, con 8.903 abitanti e ha una superficie di 9,8 chilometri quadrati. Sorge a 28 metri sopra il livello del mare, nell'agro Aversano, alla sinistra dei Regi Lagni. L'economia della zona è legata in particolare all'allevamento delle bufale, da cui si ricavano molti prodotti alimentari.

Storia

Le origini dell'abitato sono molto antiche e il nome deriverebbe da patrizi romani che abitarono queste terre. In alcuni documenti del 995 d.C. si parla di una proprietà posseduta in loco Graeciniani, in un altro del 1052 è scritto che un nobile di Capua possedeva proprietà vicino Graeciniani, mentre in un altro antico documento del 1225 è riportato che pezzotti de tera Chicinnian sono ereditati dalla Chiesa di S.Paolo di Aversa. Nel 1300 il possesso del feudo di Gricignano passò dalle mani del vescovo di Aversa, Raimond De Musac, a quelle dei principi di Capua che lo tennero fino ad inizio 1400. In seguito il feudo passò alla nobile famiglia Scaglione di Aversa e portato in dote da Lucrezia Scaglione che sposò don Paolo Carafa. Gricignano fu posseduto per circa cento anni dai Carafa fino al 1500 quando fu acquistato dalla famiglia Telmudez che ne fu padrona fino al 1609. In quegli anni il feudo venne comprato dal dott. Carlo D’urso per 24mila ducati. Nel 1642 da D’Urso passò a Giuseppe Tolomei che lo rivendette al Duca di Caivano, Giobatta Spinelli. Nel 1685 Gricignano fu venduto al Duca di Telese, Bartolomeo Ceva Grimaldi che morì nel 1689. Dopo la sua morte il feudo passò nel 1703 nelle mani della Duchessa di Campomele, Maddalena Miroballo. Nel 1707, il discendente del Duca di Telese, Angelo Ceva Grimaldi, spodestò la duchessa Miroballo e s’impossessò di tutti i suoi beni. Il duca Grimaldi morì nel 1710 e nel 1734 il feudo tornò nelle mani dei Campomele che lo tennero fino al 1806, anno in cui venne abolita in tutto il regno la feudalità e vennero istituiti i Comuni.

Da vedere

Palazzo Municipale - l’idea della costruzione del municipio ebbe origine negli anni 1863-66 da parte dell’allora sindaco, don Francesco Bellofiore, che propose di acquistare un fabbricato pubblico per adibirlo a Municipio. Dal consiglio dei decurioni, venne prescelto un casamento al centro del paese che guardava su tre strade principali. La proposta fu respinta dalla Deputazione Provinciale in quanto in quel periodo i comuni di Gricignano e Carinaro furono soppressi ed aggregati al comune di Teverola. Nel 2001 il Palazzo Municipale è stato nuovamente ristrutturato sia per quanto riguarda i locali all’interno che la facciata esterna. Il primo piano è stato diviso in due ali: nella prima vi sono le stanze del sindaco  e degli assessori mentre nella seconda l’ufficio ragioneria e del segretario comunale. Al secondo piano dal un lato è situata l’aula consiliare e dall’altro l’ufficio tecnico comunale.

Monumento ai caduti - l'inaugurazione di questo monumento, oltre a ricordare tutti coloro che diedero la vita affinchè la patria riacquistasse la sua unità territoriale e obbligasse un esercito invasore a retrocedere e ritornare entro i propri confini, intende anche essere una attestazione di stima e affetto nei riguardi delle nostre forze armate. L'impatto emotivo creato dal gioco visivo di aperture e chiusure, di continuità e discordanze, di presenza e assenza, in grande equilibrio, racchiude gli elementi che compongono l'opera: terra e cielo, solido e vuoto, verticale e orizzontale.

Chiesa Parrocchiale - ricca di manufatti di maestranze locali.

Come arrivare

In auto: Superstada Variante 7 Bis Nola - Villa Literno uscita Gricignano.

In treno: Stazione di Aversa, Stazione di Teverola o Stazione di Gricignano di Aversa.

In treno: Aereoporto di Capodichino Napoli.

Tipologie