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Marcianise

Comune della Campania, in provincia di Caserta, con 39.876 abitanti e ha una superficie di 30,8 chilometri quadrati. Sorge a 33 metri sopra il livello del mare, alla destra dei Regi Lagni, del Lagno Vecchio e del Lagno di Gorgone, nella piana del Volturno, a sud dei monti Tifatini. Il comune è a pochi chilometri da Caserta.

Storia

Marcianise entra nella storia del territorio di questa parte di Terra di Lavoro, come entità urbana, solo in epoca medioevale: infatti secondo lo Iannelli la prima citazione della città è contenuta in un documento di archivio del 1052, riportato da Leone Ostiense. Molto difficile per queste epoche determinare il contesto urbano della città, tuttavia sfruttando le poche fonti e le altrettante poche notizie certe si può affermare che la forma della città in questa epoca alto-medioevale dovette essere di natura castrense, quale luogo fortificato: nelle carte del tempo il territorio urbano di Marcianise è difatti definito come castrum per tutti i secoli XIII e XIV, mentre l'intera area doveva essere centro di un insediamento di una qualche consistenza se nell'area di sua pertinenza esistevano ben dieci chiese. Dopo una sicura dominazione longobarda ed una breve dominazione normanna, Marcianise divenne direttamente dipendente dagli Arcivescovi di Capua, che vi esercitarono un dominio molto simile a quello feudale fin dall'inizio del XIII secolo. Il dominio sul Castello di Marcianise viene esercitato dagli Arcivescovi di Capua che lo detengono, insieme ad altri centri dell'antica Terra di Lavoro, in regime feudale fino al 1390. Nei primi decenni del 1400 Marcianise conobbe un periodo triste, caratterizzato da numerosi fatti d'arme legati alle torbide vicende connesse con la successione del regno di Napoli nei decenni che preparano il cambio di dinastia dagli Angioini agli Aragonesi. Questo tormentato periodo si concluse alla fine con la caduta di Marcianise, legata al partito di Renato d'Angiò, ad opera di Alfonso d'Aragona, che prese Marcianise e vi sostò più giorni prima di marciare su Napoli nel 1436. In pratica all'amministrazione ecclesiastica si sostituisce quella civile, ma Marcianise continua a mantenere vincoli e, in qualche misura, dipendenza da Capua. Dal 1503 al 1506 Marcianise fu posseduta in dominio feudale dal nobiluomo napoletano Andrea de Capua, duca di Termoli, che l'aveva ricevuta in concessione dal vicerè di Napoli, don Consalvo di Cordova durante il periodo di governo del de Capua vennero effettuate importanti migliorie al Castello e alle sue fortificazioni. Solo a partire dal 1506 Capua venne di fatto reintegrata nei suoi diritti. Il XVI secolo costituisce un momento particolarmente felice della storia di Marcianise che accresce sensibilmente la sua importanza e la sua stessa consistenza demografica ed urbanistica. Negli anni 1647 - 1648 Marcianise fu investita di nuovo da varie turbolenze legate questa volta alla rivolta di Masaniello e per tutto il periodo in questione scontò, come l'intero Mezzogiorno, gli effetti nefasti dell'esoso fiscalismo spagnolo. La dominazione della città di Capua su Marcianise cessò nel 1734, con l'instaurarsi della dinastia borbonica nel Regno di Napoli con Re Carlo III. Importante in questo scorcio di fine secolo l'allacciamento di Marcianise all'acquedotto carolino, attraverso l'utilizzo dell'acqua che alimentava, come alimenta, l'imponente cascata della Reggia di Caserta, concessa a Marcianise nel 1791, anno in cui venne eretta, a ricordo della concessione reale, la monumentale fontana di piazza Umberto I, allora semplicemente piazza del Mercato, di cui fu autore Gaetano Barba, allievo di Vanvitelli. Con la riorganizzazione amministrativa del Regno di Napoli di Giuseppe Napoleone nel 1806 Marcianise venne a far parte del circondario di Capua e con il successivo riordinamento amministrativo di Gioacchino Murat del 1809 veniva nominata capoluogo di una delle quattro giurisdizioni di pace nelle quali era ripartito il circondario di Capua. Della giurisdizione di Marcianise facevano parte i centri di Capodrise, S. Nicola la Strada, Masserie, Recale, Portico, Caturano, Macerata, Casalba, Trentola e Loriano. Nel 1872 Marcianise ottenne,con decreto di Vittorio Emanuele II il prestigioso titolo di città.

Da vedere

Duomo - dedicata all'Arcangelo Michele, fu eretta forse sui resti di un antico tempio di epoca romana dedicato al culto di Marte. Si suppone che il tempio risalga al periodo longobardo, VII - VIII secolo, non va infatti dimenticato che il culto micaelico fu particolarmente diffuso presso i longobardi, che lo divulgarono ampiamente in tutta l'Italia meridionale. Tuttavia l'edificazione della chiesa, nella sua formula monumentale, risale al XVI secolo.

Castel Loriano - se ne ha menzione nel 1506 quando ne era signore il Barone Francesco Brancaccio. Il Castello, di stile mediterraneo, con due torri merlate, era circondato da un caratteristico fossato che, opportunamente, poteva essere ricolmo di acqua a scopo difensivo. Nell'interno si notavano ampi saloni con porte dorate; del tutto rimane però un malinconico ricordo dei nostri antenati, perchè da alcuni anni a questa parte i resti sono stati manomessi, svisati e trasformati in modesti ambienti per abitazioni private.

Piazza Umberto I - è il centro della Città di Marcianise; vi si trova la Casa comunale e tutti gli Uffici Pubblici. In essa si svolgono tutte le principali manifestazioni ed attività.

Convento degli Alcantarini - nasce come architettura sacra durante il periodo di maggiore produzione settecentesca. Testimonianza della sua realizzazione si troverebbe nel Decreto della Sacra Congregazione del Concilio del 22 giugno del 1724 con relativa commissione al Vescovo di Caserta di assegnare ai Padri Alcantarini un convento. Dal punto di vista architettonico l'esterno è una sorta di preparazione all' interno, caratterizzato dal "degrado angolare" delle paraste. Lo spazio è di lontana ascendenza classica anche se a dominare non è il pieno delle pareti. La facciata è divisa in maniera orizzontale in due sezioni da una cornice; la parte inferiore è sottolineata da tre aperture, di cui la centrale è ad arco mentre la parte superiore è decorata con elementi alquanto raffinati ed eleganti. Nel suo insieme gli elementi del convento degli Alcantarini trasmettono una certa armonia ed  equilibrio delle varie parti tali da rendere il complesso di estrema importanza per l' architettura del Settecento a Marcianise.

Chiesa dell'Annunziata - si trova in piazza Carità. L' edificazione della nuova chiesa sul primitivo nucleo della cappella di S. iovanni Battista ebbe inizio nel 1520 su progetto dell'architetto Benvenuto Tortorelli, ma durante l'esecuzione dei lavori si resero necessari degli adattamenti operati da Matteo Salerno, conclusi nel 1563. Il campanile fu completato nel 1574 da E' a croce latina, cioè a bracci disuguali, a tre navate, con sei cappelle per navata e presenta, all'estremità del transetto, due grandi Cappelle. Ha tre absidi, di cui la centrale conserva l'ampiezza della navata centrale, che è maggiore delle navate laterali. Dalla navata centrale si accede alle laterali attraverso archi poggiati su pilastri.

Come arrivare

In treno: e situata lungo la tratta ferroviaria Napoli - Caserta.

In auto: uscita casello autostradale Caserta sud proseguire verso Caserta, dista da Caserta e di 6 chilometri.

In aereo: Aeroporto di Napoli Capodichino.

Tipologie