Dongo è un comune di 3.480 abitanti della provincia di Como, sito sulla costa nord-occidentale del Lago di Como presso la foce del torrente Albano.
Dongo fu una delle prime sedi religiose del comasco e le sue origini vengono fatte risalire al periodo romano. Fu feudo dei Visconti e dal XVI secolo fece parte con Gravedona e Sorico del Territorio delle Tre Pievi, in seguito ceduto dagli Spagnoli al Cardinale Tolomeo Gallio. In epoca comunale fu Borgo cinto da mura di cui rimane un piccolissimo avanzo con porta ad arco in Piazza Vertua Gentile.
Palazzo Manzi è uno degli esempi più significativi dell'artichettura neoclassica. Ha una facciata imponente ed austera in netto contrasto con gli interni molto ricchi di affreschi e dorature.
Chiesa di S. Maria, a Martinico presenta una semplice facciata, aperta da una finestrella cruiforme, e una facciatina laterale.
Chiesa di S. Stefano: Nell'interno a tre navate e tre absidi si trovano la vasca battesimale del 400, gli affreschi cinquecenteschi nelle absidi laterali e statue in stucco di S. Salterio
Santuario Madonna delle Lacrime dedicato a una Madonna affrescata in una cappella , custodita sull'altare maggiore.
Dongo dista 48 chilometri da Como, capoluogo della omonima provincia cui il comune appartiene.