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Casalmaggiore

Casalmaggiore è un comune di 13.809 abitanti della provincia di Cremona. La cittadina si sviluppa e si ramifica intorno alla Piazza Garibaldi dove si trova il centro principale della citta con il bellissimo palazzo comunale. Il comune è ai confini con l'Emilia-Romagna.

Storia

I primi documenti certi in cui si trovi citazione di Casalmaggiore sono collocabili intorno all'anno Mille, quando la città era dominata dal casato Estense e il nucleo più antico dell'abitato, il cosiddetto Castelvecchio, era circondato da mura. Dopo due secoli di prevalente influenza cremonese e alcune parentesi trecentesche di dominio gonzaghesco, nel XV secolo iniziò un lungo periodo durante il quale si alternarono nel dominio di Casalmaggiore la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano. All'inizio del XVIII secolo Casalmaggiore passò agli Austriaci che la tennero, ad eccezione della breve parentesi napoleonica, fino al Risorgimento. Il primo documento scritto che citi Casalmaggiore è un'iscrizione rinvenuta sotto un'immagine della Beata Vergine nella chiesa di San Giovanni Battista. Attorno al 1000 Casalmaggiore era un castello fortificato sotto il dominio Estense e la solitaria rocca di via Vaghi ne è una traccia. Durante la dominazione Veneziana, Casalmaggiore ribadì la propria vocazione commerciale, grazie alla propria collocazione geografica. Proprio a causa di questa ubicazione strategica, nel '500 molti potenti posarono gli occhi sulla città, tra cui il Ducato di Milano e i marchesi di Mantova, senza dimenticare l'attenzione delle truppe Francesi e Spagnole. Sul finire del '600, prese corpo l'idea di creare una vera e propria signoria di Casalmaggiore. Nel 1754 Maria Teresa d'Austria concesse a Casalmaggiore il titolo di città e negli anni successivi la comunità locale poté ospitare l'imperatore d'Austria Giuseppe II. Nel 1862 Casalmaggiore ricevette la visita di Giuseppe Garibaldi. Nel XX secolo, immersa nel corso della storia nazionale, Casalmaggiore ha vissuto il "secolo breve" tra guerre, dittature, riprese politiche ed economiche.

Da vedere

Duomo di Santo Stefano - costruito alla metà del XIX secolo su progetto di Fermo Zuccari. La struttura, preceduta da un pronao, è a croce greca, con cappelle laterali, profondo coro e maestosa cupola su tamburo. All'interno numerose sculture e una ricca quadreria.

Monastico di Santa Chiara - e fondato nel 1504 ed esteso nel corso del XVIII secolo. Oggi è sede dell'Istituto Postuniversitario Santa Chiara. All'esterno spicca il profilo ottagonale con doppia galleria della chiesa, consacrata nel 1531. A questo corpo di fabbrica, che costituiva la chiesa pubblica, è annesso un corpo comunicante, rettangolare e voltato a botte, che costituiva la chiesa monastica.

Chiesa di San Francesco - di origini molto antiche, ma ricostruita in forme neogotiche dopo il rovinoso incendio del 1919. Conserva al suo interno numerose opere d'arte: un pregevole Cristo morto in marmo attribuito allo scultore tardogotico Jacopino da Tradate, un affresco su colonna del XV secolo, numerose tele sei-settecentesche e resti di quadraturedi G.B. Zaist.

Chiese Parrocchiale di San Leonardo - e di origine quattrocentesca, è stata oggetto di ripetuti rifacimenti: sulla facciata spicca un Leone di San Marco che resta a testimonianza del periodo di dominazione veneta sulla città. All'interno si conservano due pregevoli tele settecentesche di G. Guerrini e la Pala dell'altare di P. Araldi.

Chiesa di Santa Maria del Popolo - eretta nel 1577 ad opera della Confraternita della Morte, presenta una volumetria esterna rettangolare entro cui se ne articola una ottagonale con cupola. L'interno, interamente decorato, conserva una serie di tele e affreschi del pittore locale Marcantonio Ghislina.

Santuario della Beata Vergine della Fontana - costruito nella seconda metà del XV secolo sul luogo di una fonte ritenuta miracolosa. Lo stile della chiesa è prevalentemente gotico. Nella facciata tripartita spicca un ricco portale rinascimentale in cotto. Numerosi gli affreschi conservati nel santuario, di epoca variabile dal XV secolo al XVII secolo: oltre all'immagine venerata della Madonna del latte, nella cripta, si ricordano il ciclo con le storie di Giovanna d'Arco e numerose immagini votive di Madonne.

Come arrivare

In treno: la stazione è situata a circa un km dalla Piazza Garibaldi.

In auto: la Statale 358 Castelnovo - Viadana collega Casalmaggiore.

Tipologie