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Crema

Crema è un comune di 33.524 abitanti della provincia di Cremona, è situata 79 metri sopra il livello del mare.

Storia

La città di Crema si è sviluppata all’interno di un’area geografica in cui numerosi scorrono i corsi d’acqua ed è appunto la presenza dell’acqua l’elemento che ha determinato in modo peculiare la natura e la conformazione dell’ambiente circostante fin dai tempi più antichi. Le origini di Crema sono legate all'invasione longobarda del VI secolo d.c.; il nome deriva probabilmente dal termine longobardo "Crem" che significa "altura". Secondo la tradizione, la fondazione della città risalirebbe al 15 agosto 570 quando, di fronte alla minaccia rappresentata dall’invasione longobarda, gli abitanti della zona trovarono rifugio nella parte più elevata dell’"isola della Mosa", approntandola a difesa sotto la guida prima di Cremete, conte di Palazzo, e poi di Fulcherio. La prima occorrenza di Crema nei documenti Storici risale al XI secolo d.c. come possedimento dei conti di Camisano. In seguito venne governata da Bonifacio marchese di Toscana e sua figlia Matilde. Nel 1159, dopo aver stretto un'alleanza con Milano contro la ghibellina Cremona, Crema venne assediata, invasa e distrutta dall'imperatore Federico Barbarossa. L'assedio di Crema fu caratterizzato da parecchi episodi di brutalità. I teutoni appesero alcuni prigioneri cremaschi alle loro macchine belliche sperando che i difensori non colpissero gli ostaggi. L'autonomia del comune terminò nel 1335, quando la città si arrese a Gian Galeazzo Visconti, la cui famiglia possedette la città fino alla fine del secolo. Nel 1361 Crema fu interessata dalla peste bubbonica. Crema fu annessa all'Italia durante il Risorgimento. Da allora fece parte del Regno d'Italia e, dopo la Seconda Guerra Mondiale, della Repubblica Italiana. Le successive testimonianze in bronzo e i reperti ceramici consentono di risalire ad alcune popolazioni che si stabilirono sul territorio cremasco in epoca preromana: i liguri, i veneti e sicuramente le varie etnie celtiche di insubri e cenomani. Oggi tuttavia gli studiosi sono assai più propensi a ritenere che si sia verificato esattamente il processo inverso, e cioè la creazione delle due figure eponime a partire dalla denominazione dei luoghi, e sottolineano, pur con tutte le cautele del caso, la ridotta attendibilità della tradizione storiografica sulle origini di Crema, ricalcata troppo da vicino su quella della nascita di Venezia ed elaborata proprio nel periodo in cui la città faceva parte dei possedimenti della Serenissima Repubblica.

Economia

L'economia è tradizionalmente caratterizzata dall'agricoltura, con produzione di foraggi, cereali, pioppi, e dall'allevamento nel contesto dell'economia provinciale. Al giorno d'oggi sono presenti aziende casearie, risicole e importanti aziende alimentari in generale, oltre che a industrie metallurgiche, meccaniche e tessili, con lavorazione di lino, canapa, cotone e seta.

Da vedere

Il Duomo - è stato iniziato nel 1284, ma concluso durante la signoria dei Visconti nel 1341. All’interno ci sono varie opere di notevole importanza. A destra di quest’ultimo, si trova la bella ex chiesa rinascimentale di Santo Spirito e Santa Maddalena.

Il Palazzo Vimercati Sanseverino - fu costruito tra il 1580 e il 1602, ed è il tipico palazzo cremasco di gusto veneto e rinascimentale. Nei cortili interni ci sono cancelli e ringhiere in ferro battuto di Alvisio Chanèval.

Il Museo Civico di Crema e del Cremasco - nasce come museo territoriale con una delibera del Consiglio Comunale di Crema il 31 gennaio 1959 e apre ufficialmente i suoi battenti nel 1960. Dal 1960 ad oggi è rimasto un’istituzione vitale della città, dedicandosi alla raccolta e alla conservazione delle testimonianze storiche della società cremasca, facendosi promotore di mostre e attività culturali e promuovendo nel contempo la realizzazione di percorsi didattici ed educativi rivolti al pubblico dei bambini e degli adulti. Il museo possiede una ricca collezione di pubblicazioni relative all’arte, alla storia e in generale alla cultura di Crema e del Cremasco. La fototeca documenta vari aspetti dell’architettura pubblica e domestica, dell’urbanistica di Crema e in generale del territorio cremasco.

Come arrivare

In treno: la linea ferroviaria Treviglio - Cremona del gruppo FS spa.

In auto: dista 39 chilometri da Cremona.

Tipologie