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Isola Dovarese

Comune lombardo, in provincia di Cremona, con più di 1.241 abitanti. Il comune è ai confini con la provincia di Mantova. Isola si trova su una piccolo terrazzamento a forma di goccia, proteso nella golena del fiume Oglio.

Storia

Alla fine del IV secolo d.C. viene costruita una grande villa tardo imperiale, leggermente discosta dall'attuale centro abitato, su una posizione ancora più elevata. Oggi di quella imponente costruzione esistono le fondamenta e tracce dei materiali da costruzione. In età altromedievale si afferma come punto d'approdo per le imbarcazioni che collegano il Po e il mar Adriatico provenienti da Occidente, si consolida la sua importanza come guado del fiume collegando così due sponde che poi saranno il confine naturale fra stati. Infatti la strada che qui attraversa il fiume è quella che giunge da Cremona e si dirige verso Asola ed il Lago di Garda. Nel 1405 la rocca viene distrutta durante una battaglia dalle truppe di Cabrino Fondulo. Forse in memoria di tale fatto i Dovara di Isola contrattano con i Gonzaga l'entrata del borgo nel dominio mantovano. Isola si trova ad essere così una enclave territoriale circondata a sud e a ovest dalla signoria milanese e a nord dalla Repubblica di Venezia. Isola diventa parte del principato di Bozzolo e vi rimarrà sino alla fine del '700. Con l'arrivo prima di Maria Teresa d'Austria e poi di Napoleone subirà gli sconvolgimenti della storia sino al 1860, quando a seguito dell'unificazione del Regno d'Italia, diventerà comune della Provincia di Cremona. Isola Dovarese, il nome di un borgo della pianura padana che indiscutibilmente attira una certa curiosità.

Da vedere

Chiesa Parrocchiale di San Nicola - costruita nel 1740 su una chiesa del ‘400, che conserva al suo interno un’Annunciazione e un Ecce Homo sull’altare a destra del presbiterio. Ammiriamo inoltre le strade secondarie lungo gli argini dell’Oglio, a est e a ovest dell’abitato, di grande interesse ambientale. All'interno si possono ammirare notevoli dipinti, quali ad esempio: "l'Annunciazione" attribuita alternativamente ad Altobello Melone o a Gianfranco Bembo e "l'Ecce Homo" di Bernardino Campi, sull'altare che porta ai vertici le insegne dei Gonzaga.

L'oratorio omonimo - eretto nel 1688. Dietro la semplice facciata si nasconde una navata ricca di affreschi che definiscono illusionisticamente un'architettura sontuosa. Nella contrada di S.Bernardino, si trova il convento omonimo, eretto nel 1476 e del quale rimangono solo alcune tracce architettoniche, in quanto dopo la soppressione degli ordini monastici venne trasformato in abitazione privata.

Come arrivare

In auto: dista 24 chilometri da Cremona.

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