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Davagna

Davagna è un comune di circa 1.850 abitanti che si trova in Liguria, in provincia di Genova. Posto nel cuore della Valle Scrivia, Davagna sorge ad oltre 500 m.s.l.m., lungo le rive del torrente Bisagno. L'economia del comune è legata principalmente all'agricoltura ed alla piccola industria. Davagna fa parte, tuttavia, della Comunità Montana Alta Valle Scrivia e del Parco naturale regionale dell'Antola.

Storia

Le origini antiche del comune sono testimoniate dalla presenza del nome del comune e delle sue frazioni in numerosi documenti storici a partire dal 916, soprattutto in alcuni atti ecclesiastici. In particolare Calvari viene spesso nominata come crocevia per il trasporto lungo il torrente Bisagno del legno di castagno verso Genova per la costruzione delle navi. All'inizio del XIX secolo Davagna fu teatro di una sanguinosa battaglia tra francesi e austriaci. In anno 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della Repubblica Ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. L’antica strada dell’alta val Bisagno diretta a Torriglia e in val Trebbia passava infatti a mezza costa. A rafforzarne le fondamenta e gli archi su cui poggia, a rifondarne e ad allungarne il campanile, fu Gian Battista Piccardo, il sacerdote la cui fama andò ben oltre la val Bisagno per la sua abilità nel raddrizzare campanili pendenti e pericolanti con metodi artigianali ed empirici conosciuti solo a lui. Sul piazzale di Rosso si affaccia l’antico oratorio dedicato a San Fruttuoso. Sotto la giurisdizione della parrocchia, oltre all’abitato di Piè di Rosso, vi sono Dercogna dove si trova la cappella di origine medioevale dedicata a San Nicolò, ricostruita nel 1937 da don Piccardo, e Paravagna, sulla strada per Capenardo. II nucleo storico che dà il nome all’intero comune è Davagna.

Da vedere

Chiesa di San Pietro Apostolo - e sita nella frazione capoluogo di Davagna è ricordata la prima volta in un atto notarile del 4 dicembre del 1198. Localmente è conosciuta anche con l'appellativo di chiesa di Vineamediana. Secondo alcuni storici locali la chiesa fu elevata al titolo di parrocchiale nel 1580. Purtroppo la tremenda epidemia della peste che sconvolse il paese tra il 1656 e il 1657 causò la costretta distruzione dell'antico archivio e di conseguenza le registrazioni furono riprese solo dopo tale data. Chiesa fu ricostruita nel XVIII secolo a tre navate e il 23 aprile del 1709, finiti i lavori, fu benedetta dall'arciprete di Rosso Andrea Ricca.

Chiesa di San Giovanni Battista - presenza di un tempio religioso nella frazione di Marsiglia è testimoniato da la presenza di un'antica chiesetta. Fino al 2 dicembre del 1248 e ancora nel 1303 le due comunità religiose di Marsiglia e Calvari furono governate da un unico rettore. La chiesa fu costruita ad unica navata con tre altari; una grande lapide in latino ricorda il gesto benevolo del genovese Tamburini e i conseguenti privilegi acquisiti. La torre campanaria fu costruita in seguito nel 1645. Dal 1674 fu unita alla chiesa parrocchiale della frazione di Rosso, sottraendola dal controllo di Bargagli.     

Chiesa di San Colombano Abata - una prima ricostruzione che divenne definitiva dopo i secondari lavori del 1635 - 1636. Secondo alcuni documenti della prima metà del XVII secolo la chiesa fu intitolata a san Bartolomeo apostolo, ma pochi anni dopo si ritornò all'antica intitolazione. L'attiguo campanile fu costruito molto più tardi, nel 1828, ma appena cent'anni dopo la struttura campanaria rischiò di crollare; per tali motivi l'autorità competente vietò il transito in prossimità della chiesa e ordinando l'immediato sgombero della canonica e di un'altra abitazione.

Chiesa di Santo Stefano - chiesa subì un rifacimento nel XVI secolo e presenta al suo interno, ad unica navata, sette altari dei quali quattro in marmo; quello maggiore è risalente al XVII secolo. All'interno sono conservati due opere pittoriche di rilievo quali un quadro raffigurante Santo Stefano, attribuito a Giovanni Cambiaso, e una tavola anch'essa ritraente il santo con altre figure di santi del pittore Bernardino Fasolo del 1520.

Chiesa di Sant'Andrea Apostolo - situata nell'antico borgo di Calvari, è risalente al XIV secolo ed è considerata uno dei monumenti più interessanti del comune. Le prime notizie sulla chiesa sono databili dal 21 maggio del 1202. All'interno sono presenti tre altari; il maggiore, databile al XVII secolo, è dotato di un artistico tempietto a doppio tabernacolo. L'altare di sinistra è opera del maestro Giuseppe Gaggini, mentre l'altare destro - dedicato alla Madonna del Rosario - è abbellito dai quindici quadretti raffiguranti i Misteri.

Come arrivare

In auto:  prendere autostradale di Genova Est sull'autostrada A12 è l'uscita consigliata per raggiungere la destinazione partendo dalla città di Genova. Si proseguirà poi sulla Strada Statale 45 di Val Trebbia la quale collega Genova con Piacenza fino al bivio per Davagna.

In treno: la stazione ferroviaria più vicina è quella di Genova Brignole sulla linea Pisa - La Spezia - Genova nel tratto locale compreso tra Genova e La Spezia.

Tipologie