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Fontanigorda

Fontanigorda è un comune di circa 290 abitanti che si trova in Liguria, in provincia di Genova. Posto nel cuore della Val Trebbia, Fontanigorda sorge ad oltre 800 m.s.l.m. L'economia è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento.

Storia

Le origini del borgo sono molto antiche e alcuni studiosi le fanno risalire al periodo della dominazione  romana. Fontanigorda deriva dall'abbondanza di acqua nel territorio, testimoniata tutt'oggi dalla presenza di tredici fontane agli angoli delle strade. Dall'XI secolo divenne dominio della famiglia Malaspina, la prima testimonianza scritta dell'esistenza del comune risale al 1180, e in seguito feudo dei conti di Lavagna i Fieschi.  Il passaggio nella repubblica genovese favorì lo sviluppo del paese, grazie soprattutto ai numerosi privilegi concessi da Genova e che a partire dal XVIII secolo lo eresse come comune autonomo. Durante il dominio francese di Napoleone Bonaparte fu eretto come sede cantonale del Primo Impero francese. Le vicende storiche che hanno caratterizzato il suo sviluppo nel tempo non si discostano da quelle degli altri insediamenti umani in Val Trebbia: anch'essa subì il dominio dei Malaspina, signori della Lunigiana e successivamente dei Fieschi di Lavagna; passata sotto la Repubblica di Genova nel XIII secolo fu data in feudo ai Doria i quali concessero particolari privilegi agli abitanti. Nel anno 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della Repubblica Ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861 compreso nei territori della provincia di Pavia. Successivamente il decreto legge datato 8 luglio 1923, firmato dal re Vittorio Emanuele III di Savoia, stabilirà il passaggio definitivo nella provincia di Genova. Apprezzatissima meta turistica, merita una visita il "Bosco delle Fate" ricco di castagni e faggi, nel quale si trovano un centro ricreativo e polisportivo e un suggestivo sentiero poetico su lastre di ardesia sulle quali sono incisi i più bei versi dedicati da Giorgio Caproni alla valle.

Da vedere

Chiesa Parrocchiale - e di antica fondazione, conserva al suo interno numerose opere di artisti locali.

Chiesa dei Santi Antonio e Giacomo - è una ricostruzione in stile barocco; la sua comunità parrocchiale fa parte della diocesi di Piacenza - Bobbio. L'interno della chiesa è a tre navate e presenta preziose decorazioni nella volta e nella parte absidale. Tra le opere sono conservate in due nicchie all'interno delle pareti le due statue in legno raffiguranti i titolari della chiesa.

Chiesa di Santa Giustina - ha origini antiche e l'attuale struttura è risalente ad un ampliamento effettuato nel corso del XVII secolo. L'interno, a tre navate, conserva l'altare maggiore in marmo del 1735-1737 e il coro ligneo del 1677; il campanile è stato eretto tra il 1858 e il 1872. La parrocchia omonima, istituita nel 1641, fa parte della diocesi di Piacenza - Bobbio.

Chiesa di San Bartolomeo - è situata nella frazione di Casoni e sede della locale parrocchia. La frazione è ubicata vicino alle sorgenti del torrente Semigliasca, quest'ultimo affluente minore della Trebbia.

Come arrivare

In auto: è situata lungo la Strada Statale 45 di Val Trebbia la quale collega Genova con Piacenza. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto i caselli autostradali di Busalla, sull'autostrada A7 e Genova Est sull'autostrada A12 sono le uscite consigliate per raggiungere la destinazione.

In treno: stazioni ferroviarie più vicine, come nel caso stradale, sono quelle di Busalla sulla linea Torino - Genova.

Tipologie