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Gorreto

Gorreto conta 147 abitanti, si trova in Liguria, in provincia di Genova e ha una superficie di 18,6 chilometri quadrati per una densità abitativa di 7,90 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 533 metri sopra il livello del mare. Posto nel cuore della Val Trebbia, Gorreto sorge all'interno del Parco Naturale Regionale dell'Antola. L'economia è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento.

Storia

Volevo conoscerne la vera storia. In quel tempo vi si erano stabiliti i Malaspina che avevano ottenuto dall'imperatore Federico Barbarossa una nuova sanzione sovrana nel 1164 che infeudava Obizzo Malaspina di tutto ciò che già gli apparteneva in VaI Trebbia e altrove e nominò per la prima volta le località Trebbiensi. In seguito alla prima divisione del 1221 tra i due rami della famiglia Malaspina toccò alla parte dello Spinosecco la riva sinistra del fiume. I Malaspina di Mulazzo il 30 aprile 1390 addivenivano alla spartizione dei castelli e dei possessi di VaI Trebbia, VaI Staffora e VaI Borbera fra i membri del Casato. In quell'epoca la riva destra del fiume Trebbia apparteneva ai Principi Doria che avevano dei piccoli castelli a Ottone, Fontanarossa e i forti di Croce e Garbarino. La famiglia genovese dei Centurione appare nel secolo XIV. Uno dei primi ricordati dalla storia è Adamo Centurione, banchiere dell'imperatore Carlo V, la cui figlia Ginetta sposò il nipote del doge Andrea Doria Gianettino che morì giovane in battaglia lasciando un figlio Gian Andrea ed essendo morto anche il principe Andrea Doria, il Centurione diventava tutore del nipotino. Si inizia a parlare di Gorreto nel 1625. Gorreto prende il nome da gurin.  È di fatto un luogo basso alla confluenza del fiume Trebbia e del torrente Dorbera e vi crescono abbondanti i vimini. Nel 1717 Gorreto dipendeva dal commissariato di Campi del Principe Centurione mentre gli altri borghi dipendevano dai commissariati del Principe Doria e del Marchese Spinola. la più antica rappresentazione in pianta del tracciato della cinta muraria che avvolgeva e in parte avvolge tutt'ora il paese è dovuta al succitato cartografo Matteo Vinzoni. Commissario del Centurione Giovanni, Vincenzo Bianchi, accompagnò il Vinzoni nei diversi rilevamenti e misurazioni. La base del triangolo è rappresentata dal muro che divide il paese dal fiume Trebbia. Anticamente la base era rappresentata dal muro dell'orto che aveva ai fianchi le porte del borgo. La strada del forte era interrotta da un vecchio edificio, attraversato da una lunga scalinata che portava alle vigne sopra al palazzo e attraverso una porticina verso nord est che portava a Campomezzano nei castagneti del Principe. Appena sotto il forte c'era un edificio che conteneva delle vashe di pietra per la concia delle pelli una di queste è attualmente la vasca della fontana della Fornace. La raffigurazione in pianta delle mura di Gorreto ed in prospettiva parziale del Palazzo Centurione e della chiesa di Santa Caterina inserita nella carta Vinzoniana di cm 61X134 è conservata nell'archivio di stato della città di Genova. Mi sono valsa nella stesura della storia di Gorreto delle ricerche fatte nell'archivio storico della città di Genova.

Da vedere

Chiesa di Santa Caterina - è situato a Gorreto ed intitolato alla santa Caterina da Siena che, secondo alcune fonti, fu ospite nel 1376 a Genova della nobile Orietta Centurione Scotto durante il viaggio di ritorno da Avignone. L'interno della struttura è ad unica navata con quattro nicchie ai lati. Tra le opere pittoriche e scultoree conservate vi è l'altorilievo sull'altare maggiore ritraente Santa Caterina che riceve la confessione dal Beato Raimondo da Capua; nell'abside è presente una tela del XVIII secolo raffigurante la Madonna della Misericordia. I confessionali, in legno intarsiato, sono databili al XV secolo.

Chiesa della Beata Vergine Addolorata - risalente tra la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII secolo e molto probabilmente per volere degli stessi Doria. L'interno presenta un pregevole pavimento a mosaico, risalente alla metà del XIX secolo, raffigurante in ventinove riquadri i simboli della Passione di Gesù e della Santa Messa. La comunità parrocchiale della Beata Vergine Addolorata fa parte della diocesi di Piacenza - Bobbio.

Palazzo Centurione - fu edificato nel corso del XVII secolo con la caratteristica livrea a strisce bianche e nere. Nel palazzo, voluto dalla stessa famiglia Centurione di Genova, vi si amministrava l'attività giudiziaria oltre ad altre attività commerciali quali una cartiera, una conceria, un pastificio, una fornace per calce e mattoni ed un mulino per macinare la farina; qui era di stanza una guarnigione militare e sede di zecca.

Come arrivare

In auto: è situato al km 53 della S.S. 45 che unisce Genova a Piacenza.

Tipologie