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Hotel Doberdò del Lago, Agriturismo Doberdò del Lago, Bed and Breakfast Doberdò del Lago

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Doberdò del Lago

E un comune del Friuli Venezia Giulia, in provincia di Gorizia, con 1.410 abitanti e ha una superficie di 26,9 chilometri quadrati. Il comune è ai confini con la provincia di Trieste. Sorge a 92 metri sopra il livello del mare. Famosa per il lago di Doberdò, uno dei pochi esempi di lago che prende acqua dagli sbocchi sotterranei di fiumi vicini.

Storia

La località di Doberdò del Lago venne per la prima volta menzionata con il nome di Dobradan in un documento del 1179, mentre Jamiano, con il nome di Jamloch nel 1297. Fu in quell'epoca che il Vallone divenne il sito di una importante strada commerciale che fungeva da connessione tra il territorio di Trieste ed il retroterra austriaco e lungo la quale venne istituita una stazione nella località Micoli. Più tardi il Vallone e Jamiano passarono ai conti di Duino, ma Doberdò soltanto in parte. Mentre giuridicamente apparteneva ai conti di Gorizia, per la Chiesa faceva parte fino al 1751 del patriarcato e successivamente dell'arcidiocesi di Gorizia. Dopo l'istituzione delle Province illiriche il territorio insieme all'abitato di Merna fece parte del cantone di Gorizia e parzialmente di Duino. Negli anni 1811-1825 fece parte della Provincia d'Istria, poi di quella di Gorizia e dal 1923 al 1947 della Provincia di Trieste. Durante la prima guerra mondiale tutti gli abitati furono quasi completamente distrutti tranne il Vallone che si trovava nelle immediate retrovie del fronte, ma al riparo dall'artiglieria. Attraverso l'Altipiano di Doberdò scorreva la linea del fronte e su di essa si combatteva atrocemente nell'ambito del cosě detto Fronte dell'Isonzo tra l'Italia e l'Austria: fino al 10 agosto 1916 sul bordo occidentale e poi fino a maggio del 1917 su quello orientale quando l'esercito italiano occupò Jamiano. Doberdò del Lago diventò Comune autonomo nel 1850 ed è l'unico Comune completamente carsico nel Goriziano, ma il Vallone fu allora incluso nel Comune di Opatje selo. Nel 1947 fu aggiunto il paese di Jamiano e nel 1951 anche il Vallone che fino allora faceva parte del Comune di Sagrado. Nel 1992 l'Amministrazione comunale ha inserito nello Statuto la possibilità di usare anche la lingua slovena nei rapporti con i cittadini, nella toponomastica e sulle tabelle pubbliche.

Da vedere

CHIESA PARROCCHIALE - realizzata in pietra carsica a vista, è dedicata a San Marco e possiede una sola navata con facciata a capanna.

MONUMENTI AI CADUTI - nel corso delle guerre fu sede di cruente battaglie, cui oggi sono dedicati alcuni monumento a ricordo.

CASTELLIERI - infine hanno grande rilevanza storica i Castellieri: antiche rudimentali forme di fortificazioni costruite con pietre a secco.

TRINCEE - di vario genere costruite nel corso delle guerre, in particolare nella Prima Guerra Mondiale. In particolare si potrà vedere la "Casa del generale Cadorna", gia' avanposto e fortificazione bellica, e' tuttora in buono stato ed utilizzato come Rifugio Alpino.

Come arrivare

In auto: direzione Trieste uscire a Redipuglia Sacrario, alla rotatoria seguire per Ronchi dei Legionari SS 305 dopo aver attraversato Ronchi, circa 1km, verso Monfalcone girare a sinistra dopo il passaggio a livello verso Doberdo' del Lago.

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