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Gorizia

E un comune con 36.172 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia della regione Friuli Venezia Giulia, di circa 41 kmq. Gorizia è bagnata dal fiume Isonzo.  La città si affaccia sulla pianura isontina circondata dalle dolci colline del Collio. Aperta verso la pianura, anche i venti freschi e umidi provenienti da sud-ovest influenzano il suo clima piuttosto mite.

Storia

Il nome di Gorizia compare per la prima volta nell'anno 1001, in un documento dell'imperatore Ottone III con cui egli donava il castello di Salcano e la villa Goriza situata ai piedi del castello, al patriarca di Aquileia e agli Eppstein, conti del Friuli e, successivamente, ricordata nel 1015. Agli Eppstein succedono i conti palatini di Baviera. Nel suo massimo splendore, anche se i Conti erano alquanto guerrafondai, la sua estensione copriva parte del nord est italiano, la parte occidentale dell'attuale Slovenia e parte dell'attuale territorio austriaco. Nel 1500 alla morte dell'ultimo conte Leonardo a Lienz, la città passa a Massimiliano I d'Asburgo seppur rivendicata anche dalla Repubblica di Venezia. Gorizia fu conquistata dagli Italiani nel 1916, persa a seguito della rotta di Caporetto, nel 1917 e riconquistata, definitivamente, nel 1918. Nel 1922, Lelio Baggiani, fondava la Croce Verde Goriziana, storica associazione di volontariato e pubblico soccorso. Nell'immediato primo dopoguerra venne abolita definitivamente la Contea. Per un breve periodo (1943-1945) fu posta sotto l'amministrazione militare tedesca e inclusa nel Governatorato dell' Adriatisches Kuestenland che a sua volta venne posto sotto il diretto controllo di Friedrich Rainer, gauleiter della Carinzia. Con l'arrivo dei partigiani jugoslavi a Gorizia nel maggio del 1945 iniziarono le repressioni che toccarono l'apice fra il 2 e il 20 maggio. Migliaia furono gli arresti e gli scomparsi non solo tra gli italiani, ma anche tra tutti coloro che si opponevano al regime comunista di Tito.

Da vedere

CASTELLO - con fortificazione veneziana del 1500, all'interno si trovano vari edifici di epoche diverse. Museo Provinciale della Redenzione - Situato all' interno del palazzo Attems - Petzenstein
il Museo ospita reperti e testimonianze sia bellici che storici e culturali

MUSEO STORICO - ha sede in una palazzina del XVII secolo e contiene una collezione di arte, storia e artigianato.

MUSEO DEL MONTE SAN MICHELE - situato nell' Area Sacra del Monte San Michele  il Museo del San Michele ospita reperti e testimonianze della Grande Guerra combattuta sul Carso.

LAPIDARIO DI GRADO - situato presso la Basilica di Santa Eufemia a Grado il Lapidario ospita reperti e testimonianze storici e culturali del Patriarcato Gradese.

PARCO DEL CASTELLO - benchè attualmente piuttosto trascurato, è frequentabile, e le fioriture primaverili, soprattutto dei narcisi, sono da vedere. Al parco si accede deviando a destra sotto le mura di contenimento della strada che conduce al portone d'ingresso del castello, si oltrepassa una transenna, si lasciano sulla destra degli edifici diroccati, e poi, dirigendosi a sinistra, si raggiunge una scala d'acciaio che consente di superare il dislivello formato dal muro di cinta. Si viene quindi catapultati nel verde del bosco composto soprattutto da robinie e aceri, campestri e platanoidi, nonché di esemplari isolati di tiglio, gelso, castagno, ailanto, carpino, e un sottobosco con ricca presenza di noccioli,sambuchi e rovi.

Duomo dei SS. Ilario e Taziano - deriva da una chiesetta, dedicata agli omonimi due santi, che venne costruita probabilmente a cavallo tra Duecento e Trecento. Vicino si trovava la cappella di Sant'Acazio. I due edifici, inglobati in un'unica struttura, formano il Duomo.

Come arrivare

In auto: Autostrada A4 Trieste - Venezia: caselli del Lisert Monfalcone, Redipuglia e Villesse;  autostradale Villesse - Gorizia.

In treno: Collegamenti frequenti con Trieste e Venezia.

In aereo: Aeroporto Friuli Venezia Giulia - Ronchi dei Legionari.

Tipologie