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Aurigo

Aurigo è un comune della regione Liguria, in provincia di Imperia con di 354 abitanti e ha una superficie di 9,5 chilometri quadrati. Sorge a 431 metri sopra il livello del mare, situato nella valle del Maro, tratto terminale della valle del torrente Impero, alle pendici del monte Guardiabella, lungo il percorso di mezzacosta che da Candeasco conduce a Poggialto e Conio. L'economia locale è basata principalmente sulla produzione agricola e sull'olivicoltura, quest'ultima testimoniata dalla presenza di tre frantoi e da un recupero lento ma costante dei terrazzamenti.

Storia

Le vicende di Aurigo sono legate alla sua dimensione feudale ed alla dinastia dei locali signori Ventimiglia, presenti già nel XII secolo. Il castello ha continuato a resistere attraverso le guerre fino al 1480, anno in cui i Ventimiglia Lascaris di Tenda hanno ottenuto il pieno controllo della zona, demolendo il fortilizio e obbligando i signori locali alla fuga per quasi un secolo. Nel 1575 Aurigo, così come tutta la valle di Oneglia, è entrato a far parte dei domini di Emanuele Filiberto di Savoia. Rimase comunque importante il ruolo di un ramo dei Ventimiglia, divenuto poi Ferrero De Gubernatis Ventimiglia, che ottennero la possibilità di esercitare diritti su Aurigo come feudatari dei Savoia. Il paese seguì quindi le sorti degli altri limitrofi, divenendo parte integrante del Regno di Sardegna nel 1815 e del Regno d'Italia nel 1860. Ad oggi vivono ad Aurigo il Marchese Luca Ferrero De Gubernatis Ventimiglia in un edificio dei primi anni del Novecento, costruito sulle rovine del castello; ed il Conte Mario Bianco di San Secondo De Gubernatis Ventimiglia, appartenente ad un ramo collaterale della stessa famiglia, che vive nello storico palazzo del XVI secolo, nei pressi dell'antico castello.

Da vedere

Chiesa di Sant'Andrea - in posizione isolata rispetto al paese, è da considerarsi il centro del primitivo nucleo di Aurigo. Il campanile e l'attuale sacrestia, edificati sicuramente entro il XII secolo, dovevano svolgere in principio la funzione di avvistamento e controllo, insieme ad altre torri sparse nella valle, con cui si veniva a creare un complesso sistema difensivo. La chiesa, circondata interamente da vigneti, si distingue per le sue esigue dimensioni e la presenza di tracce di affreschi nella zona absidale e sull'altare.

Chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine - l'edificio è collocato all'estremo margine del poggio su cui è sito il borgo, in posizione opposta rispetto al castello, con facciata a nord e abside a sud. L'interno si contraddistingue per la dimensione ariosa degli spazi, con cappelle ampie, il tutto ritmato da decorazioni a stucco di gusto tardobarocco, ad opera (tra il 1780 ed il 1784) di Gio Andrea Casella, caratterizzate da un originale cromatismo che abbina il verde, il bianco ed il rosa.

Oratorio di San Giovanni Battista - legato all'omonima confraternita, l'edificio sacro, secondo una consolidata tradizione locale, è collocato nei pressi della chiesa parrocchiale. Esso è impreziosito dagli studi tardoseicenteschi di Gio Paolo Marvaldi. La chiesa, nel suo complesso, meriterebbe maggiore interesse ed un'accurata opera di restauro e consolidamento delle strutture, dato il grande valore storico, artistico e culturale che rappresenta per la comunità.

Santuario di San Paolo - sito poco distante dal centro abitato, risale al Medioevo. L'inconsueta linea rinascimentale deriva dagli anni della riforma conciliare tridentina, la quale ha portato alla ristrutturazione del santuario romanico, come testimoniano i frammenti delle colonne ed i capitelli ancora presenti sul sagrato. L'edificio è stato oggetto di ulteriori interventi in epoca barocca.

Palazzo De Gubernatis Ventimiglia - costruito nei pressi delle rovine dell'antico castello a partire dal XVII secolo, con i materiali di recupero da esso provenienti. Impreziosito da un bel portale d'accesso, l'edificio, caratterizzato da vani ariosi e maestosi all'interno e da un aspetto rustico in pietra all'esterno, è abitato dalla famiglia Bianco di San Secondo De Gubernatis Ventimiglia.

Come arrivare

In auto: percorrendo l'Autostrada dei Fiori A10, uscire al casello di Imperia Est. Svoltare a destra in direzione Pieve di Teco sulla statale 28. Oltrepassato il paese di Chiusavecchia di circa 300 m svoltare a sinistra; Aurigo è situata lungo la Strada Provinciale 26.

In treno: stazione ferroviaria più vicina è quella di Imperia - Porto Maurizio sulla linea ferroviaria Ventimiglia - Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.

Tipologie