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Cervo

Cervo è un comune di 1.157 abitanti in provincia di Imperia, della regione Liguria. Il comune è a pochi chilometri da Imperia. La flora, tipica del mediterraneo, è presente su ogni balcone di pietra e negli angoli dei sentieri; dista dal capoluogo circa 10 km.

Storia

Le origini di Cervo risalgono alla conquista romana; fu allora una “mansio” lungo la via Julia Augusta; in epoca medievale è feudo dei marchesi di Clavesana sudditi della Repubblica di Genova cui Cervo è stata sempre fedele. Nei secoli XVI, XVII e XVIII i cervesi, oltre che l’olivicoltura e la marineria, hanno intensamente praticato la pesca del corallo nei mari di Corsica e Sardegna. Secondo alcune fonti storiche locali il toponimo Cervo deriverebbe dalla parola latina Servo, ossia offrire servizi, già presente su alcune insegne o tavole risalenti all'Impero romano. A seguito della conquista della Liguria nel 181 a.C. da parte delle legioni romane, il primitivo borgo di Cervo diviene un'importante centro grazie alla sua posizione elevata e dalla presenza di alcune sorgenti. Intorno al 950 il castrum di Cervi divenne feudo dei marchesi di Clavesana e nel secolo successivo (XI secolo) racchiuso da imponenti mura. Nel 1204 si proclamò libero comune sottoponendosi alla protezione della Repubblica di Genova e proprio quest'ultima assegnò nel 1330 il feudo ai Cavalieri di Malta. L'anno seguente gli stessi cavalieri vendono il borgo al marchese Lazzaro Doria. La proprietà verrà in seguito conquistata dal marchese Enrico Del Carretto, discendente della famiglia Clavesana, e soltanto nel 1384 il feudo ritornerà ad essere dominio della repubblica genovese. Subì nel XVI secolo come altri comuni liguri improvvisi sbarchi dei pirati saraceni, attratti dai notevoli traffici commerciali cervesi del corallo, pescato nella zona ed esportato in Corsica e in Sardegna. Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della Repubblica Ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.

Da vedere

Chiesa di San Giovanni - costruita a cavallo tra i secoli XVII e XVIII, è il maggior monumento barocco del Ponente Ligure e domina un ampio braccio di mare con un suggestivo effetto scenografico. E` la parrocchiale dedicata a San Giovanni il Battista, ma è meglio conosciuta come "dei Corallini" perché eretta anche grazie ai proventi della pesca del corallo che i cervesi praticarono per secoli nei mari di Corsica e Sardegna. L`elegante campanile, costruito alla fine della metà del XVIII secolo, fu invece realizzato su disegno del pittore Francesco Carrega di Porto Maurizio.

Palazzo Duca - ottocentesco palazzo, sotto il cui ampio porticato si può osservare un perfetto lastricato costruito in piccoli ciottoli marini ed un bellissimo cancello in ghisa fusa. La costruzione ha un aspetto civettuolo che risalta sulle altre più antiche ed uniformi.

Chiesa di San Nicola da Tolentino - fu la prima parrocchiale del borgo intitolata a San Giorgio di Cappadocia. Secondo alcuni studi la sua costruzione primitiva fu eretta sulle rovine di un antico tempio pagano. La struttura fu ricostruita più volte nella sua storia, finché verrà abbandonata nel XV secolo per le continue distruzione da parte dei Barbari.

Oratorio di Santa Caterina - eretto nel secolo XIII quale chiesa parrocchiale del borgo, la costruzione molto severa è in pietra da taglio, a navata unica, con una cappella laterale; al suo interno conserva numerosi anonimi affreschi cinquecenteschi. Sopra l`ingresso, domina dall`alto un grande affresco di San Giorgio che uccide il drago e la maestosità dell`opera contribuisce a rendere in tutto il suo severo splendore questa chiesa romanica, oggi sconsacrata e utilizzata come sala per mostre e concerti.

Castello Clavesana - costruito attorno al XIII secolo inglobando un antecedente torre romanica, fu in origine residenza fortificata dei marchesi di Clavesana, signori del borgo, e servì anche a difendere la popolazione dagli assalti dei saraceni. L`edificio in pietra a pianta rettangolare con 4 torrioni agli spigoli, fu poi trasformato in oratorio dedicato a santa Caterina d`Alessandria, e oggi si trova nella piazza omonima, e ancora convertito in ospedale.

Museo Etnografico - del ponente ligure: ubicato nel duecentesco Castello dei Clavesana, presenta un vivace spaccato di vita ottocentesca relativa alla casa, all`artigianato, all`agricoltura e alla marineria, con attrezzi "animati" da manichini a grandezza naturale e costumi dell`epoca. E` la più preziosa e completa testimonianza del genere in tutta la Liguria di ponente.

Palazzo Viale - era la residenza di una delle famiglie più importanti di Cervo, arricchitasi grazie alle rendite terriere ed ai traffici marittimi. L’ingresso ha un bel portale in marmo bianco; l’atrio e la scala sono di classica tipologia signorile genovese, con i portoncini dalla cornice modanata affacciati sui pianerottoli. L’edificio ha due piani nobili; ai tempi del suo massino fulgore era diviso fra quattro fratelli: Gio Batta, Giuseppe , Anton Domenico e Saverio. Il secondo piano nobile, oggi proprietà del Comune che vi realizza iniziative culturali, è uno dei più interessanti appartamenti d’epoca conservatisi nella Riviera di Ponente, arricchito da affreschi di Francesco Carrega.

Bastione - costruito nel 1558, realizzato quando si rese necessario un ampliamento della prima cerchia di mura, corpo avanzato delle mura stesse, costituì il caposaldo d'un sistema di difesa comprendente, otre ad altri torrioni lungo le mura, anche due torri litoranee situate una a levante sulla punta di Capo Cervo, detta "Torre del Cavo" o di San Leonardo o San Antonio, costruita nel 1583, l'altra a ponente in regione la Rovere, detta "Torre di Santa Maria" o di "Santa Angeletta".

Palazzo Morchio - é ora Municipio, costruzione della fine del sec. XVII con bel portale di ardesia di schietto stile genovese. II palazzo fu fatto costruire da Falcone Morchio, senatore della Repubblica di Genova, città dove i Morchio avevano un nome celebre fino dal sec. XIII.

Come arrivare

In auto: Cervo è situata lungo la Strada Provinciale 1 Aurelia. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di San Bartolomeo al Mare sull'Autostrada A10 è l’uscita consigliata per raggiungere la destinazione.

In treno: stazione ferroviaria sulla linea ferroviaria Ventimiglia - Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.

Tipologie