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Civezza

Civezza appartiene alla provincia di Imperia della regione Liguria con 589 abitanti e ha una superficie di 3,8 chilometri quadrati. Sorge a 225 metri sopra il livello del mare. Il territorio comunale confina con quello di Imperia. L'economia del paese si basa principalmente sul turismo, sulle imprese edili, sulla ristorazione e sugli agriturismi. Infine sono innumerevoli i rapporti che il paese ha con i comuni attigui per varie attività quali, ad esempio, lo smaltimento dei rifiuti.

Storia

A seguito dello sfaldamento della Marca Aleramica alla quale Civezza fu sottoposta, divenne dominio dei marchesi di Clavesana e in seguito acquistata nel 1162 da Porto Maurizio. Il borgo seguì pertanto le vicende storiche dell'odierno capoluogo imperiese e inserita dal 1288 nel territorio della Repubblica di Genova. Nel 1564 fu saccheggiato dal pirata turco Dragut, celebre nella riviera ligure per le sue razzie e rapimenti in vari borghi marinari e persino montani. Nel 1796 durante la Campagna d'Italia vi passò Napoleone Bonaparte alla testa di quell'esercito che, di lì a poco, avrebbe scritto memorabili pagine della storia dell'umanità. Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della Repubblica Ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Da segnalare nel periodo luglio/agosto 1849 il soggiorno, dopo l'epilogo della Repubblica Romana, di Aurelio Saffi, ove dimorò fino all'arresto e il successivo esilio in Svizzera. Moltissimi civezzini durante la Prima guerra mondiale lasciarono il paese per il fronte, e ai caduti per la patria è dedicato un monumento in piazza San Marco Evangelista, con tutti i nomi di coloro che persero la vita durante quegli anni tragici. Durante il Fascismo, nel 1928 Civezza venne unita al comune di San Lorenzo al Mare. Gli eventi bellici del 1943-1945 toccarono marginalmente il paese di Civezza, oggetto comunque di rastrellamenti e controlli da parte delle truppe tedesche. Terminato il regime fascista Civezza, nel 1946, riacquistò la propria autonomia comunale.

Da vedere

LE CINQUE TORRI - con questo titolo si vuol concentrare una visita dell'intero borgo con i suoi «carruggi» posti per lungo che sbucano in piccole e pittoresche piazzette. Resti di antiche fortificazioni sono peraltro ancora visibili specie nella parte alta del paese.

CHIESA PARROCCHIALE - una costruzione più antica che dovette subire rimaneggiamenti nel '400. Di quest'epoca risultano due altari laterali in parte rifatti che presentano una fine lavorazione a mosaico. L'attuale edificio di imponenti forme barocche e stato costruito nel 1783, su disegno dell'architetto Carrega, dall'architetto Belmonti. Stupenda la facciata con notevoli stucchi settecenteschi. L'interno dell'unica grande navata presenta nell'altare maggiore una delle attrattive più gustose.

ORATORIO DI SAN GIOVANNI - posto sulla destra della Chiesa e rappresenta un'appendice della facciata di S. Marco; ha funzioni di Priorato ed e intitolato a San Giovanni.

Come arrivare

In auto: per raggiungere Civezza occorre percorrere l'autostrada A10 Genova - Ventimiglia, imboccare l'uscita per Imperia Ovest e raggiungere la SS1 Aurelia. Da qui proseguire in direzione Ventimiglia per circa 5 Km.

In treno: stazione ferroviaria più vicina è quella di Imperia - Porto Maurizio sulla linea ferroviaria Ventimiglia - Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.

Tipologie