Italynet

Hotel Diano Arentino, Agriturismo Diano Arentino, Bed and Breakfast Diano Arentino

Italia

ricerca

Diano Arentino

Comune di Diano Arentino si trova nella regione Liguria, in provincia di Imperia e ha 606 abitanti. Sorge a 331 metri sopra il livello del mare. Il territorio comunale confina con quello di Imperia. Il comune è situato nell'alta valle del torrente San Pietro ed il suo territorio comunale fa parte della Comunità Montana dell'Olivo e ha una superficie di 8,3 chilometri quadrati.

Storia

Nel 1172 il borgo di Arentino, assieme agli altri borghi della valle, si fusero costituendo la Communitas Diani, erigendo proprie leggi locali ed applicandole nei territori affiliati alla comunità dianese. Il borgo divenne quindi dominio dei marchesi Clavesana, i maggiori feudatari della valle, quando nel 1228 fu venduto alla Repubblica di Genova. Da essa ottenne una sorta di indipendenza locale, tipico ordinamento politico della repubblica genovese, entrando a far parte della comunità controllata dalla vicina Diano Castello ed ottenendo propri statuti e leggi. Nel 1797, dopo la nascita della Repubblica Ligure, venne istituito il Mandamento di Diano suddiviso in nove comuni tra i quali Diano Arentino e Diano Borello. Divenuto territorio del Regno di Sardegna nel 1815 e nel successivo Regno d'Italia dal 1861 furono incorporati nel comune di Diano Marina nel 1923. Il Regio Decreto del re Vittorio Emanuele III stabilì, nel 1924, l'istituzione del comune di Diano Arentino comprendente gli abitanti delle tre frazioni di Arentino, Borello ed Evigno.

Da vedere

Chiesa parrocchiale di Santa Margherita d'Antiochia - eretta a Diano Arentino, la prima citazione ufficiale risale al 23 aprile 1469. Conserva un quadro, di pittore sconosciuto, del 1602 rappresentante la Madonna del Rosario con le dodici stazioni della Via Crucis e un polittico raffigurante Santa Margherita e Sant'Antonino, proveniente forse da una cappella del XVI secolo.

Chiesa parrocchiale di San Bernardo - ricostruita sulle fondamenta di un edificio preesistente a Evigno, conserva un polittico del 1552 di Giulio De Rossi raffigurante le effigie di San Bernardo, dell'Annunciazione e dei Santi Michele, Giovanni Battista, Pietro, Nicolò, Lorenzo e Paolo. La chiesa conserva inoltre due testi di musica gregoriana stampati da case venete nel 1526.

Chiesetta di San Martino di Tours - costruita dai monaci benedettini a Evigno. Diano Arentino si erge a 360 metri sul livello del mare; anche questo paese è menzionato come "Villa" negli statuti del Castrum Diani del 1363.

Diano Borello - menzionato negli statuti del "Castrum Diani" del 1363 come "villa", Diano Borello ubicato sopra un versante collinare ha come patrono S. Michele Arcangelo cui un culto particolare avevano i Benedettini; quindi non è escluso che sia stato fondato da questi frati. Paese aggregato al primo quartiere di San Nicolò o compagna del "Castrum" segue per secoli le sorti della Podesteria del Castello di Diano. Di Diano Borello erano Leonardo Trucco, prima rettore della parrocchia e poi vescovo di Noli intorno alla metà del XVI secolo, e Giacomo Carenzo, figlio spirituale di Santa Caterina da Genova all'inizio dello stesso secolo.

Chiesetta di San Martino - altro retaggio benedettino. La parrocchia, dedicata a San Bernardo, ricostruita sopra un'altra più antica, conserva un polittico datato 1552, con la effigie di San Bernardo e quella dell'Annunciazione che indica con una mano una chiesetta che sarebbe la stessa parrocchia di Evigno; nel quadro vediamo ancora le effigi dei Santi Michele, Giovanni Battista, Pietro, Nicolò, Lorenzo e Paolo.

Come arrivare

In treno: stazione ferroviaria più vicina è quella di Diano Marina sulla linea ferroviaria Ventimiglia - Genova.

In auto: per arrivare a Diano Arentino occorre seguire l'autostrada A10 fino al casello di San Bartolomeo al Mare, procedere poi lungo la SS 1 Aurelia fino a Diano Marina.

Tipologie