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Dolceacqua

Dolceacqua è un comune di 2.025 abitanti in provincia di Imperia, della regione Liguria e ha una superficie di 20,2 chilometri quadrati. Il clima è mite, anche in pieno inverno sembra di essere in primavera. Dista dal capoluogo circa 47 km. Il comune fa parte della Comunità Montana Intemelia. Sorge a 51 metri sopra il livello del mare.

Storia

II toponimo Dolceacqua deriva quasi certamente dalla presenza di un borgo di epoca romana chiamato Dulcius trasformatosi in seguito in Dulciàca, Dusàiga e Dulcisaqua. Altre testimonianze storiche sono rappresentate dai castellari dell'età del ferro, rozze fortificazioni in pietra a secco. Studi archeologici confermano che queste fortificazioni del territorio furono presidiati dagli Intemeli dal IV secolo a.C. al IV secolo d.C in età romana, a protezione dei villaggi, dei pascoli e dei campi. Nel XII secolo i conti di Ventimiglia fecero costruire il primo nucleo del castello controllando così gli accessi nelle valli circostanti. Il castello verrà poi acquistato nel 1270 dal genovese Oberto Doria e ampliato nei secoli successivi. Durante l'aspro conflitto tra le fazioni guelfe e ghibelline e dalle rivalità fra la famiglia Doria e i Grimaldi di Monaco, nel corso del 1524 si mise sotto la protezione della casata Savoia che lo eresse successivamente in marchesato nel 1652. Nel 1815 fu annesso al Regno di Sardegna e nel Regno d'Italia nel 1860.

Da vedere

Castello dei Doria - e' sicuramente impossibile non vedere il Castello di Dolceacqua. Da lontano sembra una maestosa signora che abbia raccolto davanti a sé un imponente strascico. Da vicino, la costruzione è severa, con quelle orbite vuote delle aperture e le torrette laterali, e si nota che poggia su una solida rocca, a circa 60 metri di dislivello da sottostante Borgo. Il maniero subì un bombardamento devastante nel 1746 da parte delle truppe franco-spagnole e il terremoto del 1887 ne compromise seriamente le strutture; nel 1987 esso fu acquistato dal Comune e ora si parla di ristrutturazione.

Convento - da distante dal centro abitato, ci si imbatte nei ruderi del Convento di Dolceacqua. Reperti romani confortano l'ipotesi che l'edificio sorga sui resti di un'antica villa rustica romana. Fu in origine sede di un Priorato benedettino di Novalesa - Breme, come attestano documenti abbaziali: la cripta, non ancora esplorata, dovrebbe rivelare ulteriori ed ancor più approfondite testimonianze della presenza monastica.

Chiesa di San Giorgio - localizzata nell'area del cimitero, la chiesa conserva parte della  facciata originaria romanica databile intorno all'XI secolo. Anche il campanile si Nella cripta interna riadattata nel XVI secolo si trovano le tombe di Stefano e Giulio Doria raffigurati sopra le rispettive lastre tombali. Da ammirare il soffitto a capriata del XIV secolo decorato con rosoni e losanghe.

Ponte Vecchio e la Chiesa di San Filippo - ricostruito sulle rovine di un ponte crollato nel secolo XV, con i suoi 33 metri di luce, rappresenta un monumento unico nel suo genere. In effetti il ponte medioevale, che con armoniosa eleganza attraversa il torrente salpando i due nuclei dell'abitato e un esempio di rara bellezza e suggestione.

L'Antico Borgo Medioevale di Dolceacqua - chiamato "T'era" che nella rocca ospita il Castello dei Doria, è citato già nel 1177 quale parte del sistema difensivo voluto dai Conti di Ventimiglia in Valle Nervia. La continua ed intricata ripetizione dei volti e dei passaggi coperti, evidenzia la natura difensiva dell'abitato, realizzata per settori concentrici.

Come arrivare

In auto: dall'autostrada A10 Genova - Ventimiglia imboccare l'uscita di Ventimiglia. Da qui attraversare Ventimiglia in direzione Bordighera; giunti alla fine imboccare la strada provinciale che ci condurrà a Dolceacqua.

In treno: stazione ferroviaria più vicina è quella di Ventimiglia sulla linea ferroviaria Ventimiglia – Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.

Tipologie