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Brivio

Brivio è un comune che si trova in provincia di Lecco della regione Lombardia, conta 4.115 abitanti e ha una superficie di 7,9 chilometri quadrati. Il comune è ai confini con la provincia di Bergamo. Posto nel cuore del Meratese, Brivio sorge ad oltre 200 m.s.l.m., nei pressi del corso del fiume Adda.

Storia

Il nucleo di Brivio, in epoca romana, svolse una funzione strategica di prim'ordine poiché sito, come ancora oggi, sul fiume Adda. Ne sono piena testimonianza i due sarcofagi in serizzo del VI-VII secolo d.C. nonché le due iscrizioni cristiane su lastre di marmo, una risalente al III-IV secolo d. C. e l'altra all'anno 527, scoperti presso il castello nella prima metà dell'Ottocento. Il più antico documento edito che ricordi l'esistenza di una comunità cristiana costituita in Brivio risale al maggio del 960 si tratta di un atto notarile relativo alla donazione di alcuni appezzamenti fatta da Alcherius, signore di Airuno, alla chiesa plebana di S. Alessandro. Un'altra pergamena del 966 che accenna alla pieve di Brivio è quella ove si vede Adelgisus, prete della chiesa milanese e custode della plebana di Sant'Alessandro in Brivio, permutare beni appartenenti a questa chiesa con altri afferenti ad un certo Arioaldus di Robbiate. L'ultima carta d'archivio che attesta l'esistenza dell'antica chiesa, un atto di vendita privato, è infine ascrivibile al marzo 1073.

Da vedere

Castello di Brivio - i castelli di Brivio e del Lavello, sorti forse in questo contesto, appartennero alla corte regia di Almenno, e, con il castello di Lecco, divennero quindi proprietà dei conti di Lecco. E nell'anno 960, conte di Lecco era Attone. Nel corso dell'XI secolo i castelli del lecchese, quale esito della capitolazione politica e della morte senza eredi del conte Attone, passarono di proprietà: Lecco e la sua giurisdizione non vantando infatti una sede vescovile, furono a lungo contesi fin quando non divennero giurisdizione degli arcivescovi di Milano. I castelli di Brivio e del Lavello, con la corte di Almenno, finirono allora ai Vescovi di Bergamo per volere dell'imperatore.

Chiese parrocchiali - che formavano la Pieve di Brivio fino al 1787 erano, sulla sponda occidentale abduana: la chiesa pepositurale dei SS. Sisinio, Martirioe Alessandro in Brivio; la chiesa dei SS. Cosma e Damiano in Airuno; la chiesa dei SS. Gottardo e Colombano in Arlate; la chiesa di S. Vigilio in Calco; la chiesa dei SS. Marcellino e Pietro in Imbersago; la chiesa di S. Zeno in Porchera; la chiesa di S. Ambrogio in Merate; la chiesa di S. Giorgio in Pagnano; la chiesa di S. Stefano in Novate; la chiesa di S. Alessandro in Robbiate; la chiesa di S. Maria in Paderno d'Adda; la chiesa dei SS. Giuseppe e Floriano in Verderio Superiore; la chiesa dei SS. Nazaro e Celso in Verderio Inferiore; la chiesa di S. Pietro Apostolo in Sartirana. Su quella orientale erano invece edifici di culto di area bergamasca: la chiesa di S. Paolo in Monte Marenzo; la chiesa di S. Gregorio in Caprino Bergamasco; la chiesa di S. Michele in Torre dé Busi; la chiesa di S. Zenone in Cisano Bergamasco; la chiesa di S. Ambrogio in Villasola; la chiesa di Villa d'Adda; la chiesa di San Martino di Carvico. Brivio ci appare oggi come uno dei più antichi nuclei cristiani della Brianza che fu sede di una chiesa battesimale capopieve che abbracciava, nella sua sfera d'influenza, chiese e cappelle di numerose comunità residenti sulle due rive abduane.

Capella - era dedicata a Sant'Alessandro. Di essa si hanno testimonianze sino alla fine del secolo XI,periodo dopo il quale cadde in decadenza insieme al castello, allorché quest'ultimo, pertinente alla corte di Almeno, divenne pertinenza dei Vescovi di Bergamo.

Come arrivare

In auto: da Milano proseguire per Lecco fino al bivio per Brivio.

In aereo: per arrivare a Brivio si possono utilizzare gli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate.

Tipologie