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Hotel Maccastorna, Agriturismo Maccastorna, Bed and Breakfast Maccastorna

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Maccastorna

Piccolo comune lombardo in provincia di Lodi con 71 abitanti. Il comune è ai confini con la provincia di Cremona. Si estende su una superficie di circa 5,7 Km quadri ed è posta a 45 metri sul livello del mare.

Economia

Basa perciò la propria economia sulla coltivazione dei campi, che consente stabile lavoro per la popolazione. Importanti sono le colture di mais e prati, soprattutto in funzione dell'allevamento, da quello dei tori da carne a quello dei bovini da latte; sono presenti anche un'azienda suinicola e un allevamento di fagiani.

Storia

E’ un paese le cui vicende storiche appaiono riassunte nel punto focale del piccolo agglomerato, il vasto castello che fu dei Bevilacqua, e nel quale pare il tempo si sia fermato. L’Agnelli ritiene che nei primordi del medioevo e fin dopo la metà del XIII secolo, Maccastorna fosse un fortilizio atto a difendere il passo dell’Adda, e che si chiamasse Belpavone. Il nome di Maccastorna che si sostituì a quello di Belpavone, è derivante da una famiglia ghibellina di Cremona, detta de Mancastormis, e apparve verso il 1288. Il castello di Maccastorna, a quei tempi, era il più forte dello stato, in mezzo alla vasta laguna del così detto mare Gerondo, nella quale si deviava l’Adda in tempo di guerra. Dal  1417 in poi, la rocca è sempre stata congiunta alle vicende della famiglia Bevilacqua, sia pure tra conflitti di guerra e contrasti giudiziari. Maccastorna passò alternativamente dall’uno all’altro belligerante ,finchè nel 1437  il duca di Milano ne rinnovò l’investitura a Galeotto Bevilacqua, conferendo al nobile veronese il titolo di conte di Maccastorna per se e per i suoi discendenti, e nel 1440 in segno di gratitudine verso l’immutata fedeltà di questa famiglia decretò in suo favore un nuovo privilegio di esenzione da ogni onere, dazio o gabella. Durante la prima fase della guerra d’indipendenza nazionale, la rocca di Maccastorna fu asilo di combattenti e presidio di forze italiane, ciò che fu senza dubbio suggerito dalla robustezza delle sue mura  e dalla sua eccezionale posizione strategica. Dopo il 1860, furono abbassati i torrioni dell’antica rocca, e demolite tutto intorno le mura e un’ala perché pericolanti a causa di un incendio.

Da vedere

Chiesa Parrocchiale San Giorgio - costruita nel 1400, non si può tuttavia escludere che in epoca più antica sorgesse qui un edificio religioso. La chiesa attuale è tuttavia frutto di una trasformazione alquanto radicale attuata nel 1912: al primitivo tempio, ormai insufficiente a contenere la popolazione, fu aggiunta una campata, terminante con una nuova facciata neogotica. In occasione dei lavori di restauro del presbiterio effettuati nel 1981 fu rinvenuta un’iscrizione funeraria attestante la sepoltura nella chiesa del conte Riccardo Bevilacqua, morto nel 1488.

Come arrivare

In auto: dista 43 chilometri da Lodi, capoluogo della omonima provincia cui il comune appartiene.

Tipologie