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Montanaso Lombardo
Comune lombardo, in provincia di Lodi, con più di millecinquecento abitanti. L´agricoltura è tuttora attiva in alcune cascine a conduzione diretta, ma è stata recentemente affiancata da un´intensa attività industriale: una ventina di aziende di piccole dimensioni, operanti soprattutto nei settori dell´elettromeccanica e delle materie plastiche.
Storia
Si vuole che il nome di Montanaso, secondo il Conte Giovanni Agostino della Lengueglia, che soggiornò qui nel 1600, derivi dai profumi soavi dei fiori e dei giardini posti sulla riva dell’Adda . Andrea, vescovo di Lodi, nel 972 concesse ai monaci del monastero di S.Pietro in Lodivecchio, l’esenzione dalle decime sui beni che i frati avevano nella diocesi lodigiana e tra i vari luoghi nominati nel documento, alcuni noti ed altri scomparsi, figura anche Montanaso. Nel 1286, il comune di Lodi e il priore di Pontida diedero luogo ad una controversia per il mulino che si trascino per mesi fino a quando davanti al podestà, si venne alla transazione con la quale il priore di Pontida fu autorizzato a riedificare a proprie spese il mulino sottomettendosi però alla giurisdizione di Lodi per le passività già in essere per gli altri mulini e nel 1287 l’abate di Montanaso riconobbe di avere molti vantaggi dal mulino scrivendo al priore di Pontida. Dal 1870 al comune di Montanaso fu aggregato il comune soppresso di Arcagna. Nel 1895 venne eretto il nuovo Municipio collocato in posizione baricentrica tra le due borgate sostituito ora dal nuovo palazzo inaugurato nel 2003.
Da vedere
Chiesa Parrocchia S. Giorgio Martire - con origine certamente legata al monastero anche se non documentata. Il primo rettore di cui si ha notizia è del 1583, legato alla casa Pallavicini e l’edificio si identifica con la ex-chiesa esistente in via Roma. Al 1925 risale invece la nuova parrocchiale che venne fatta costruire da don Gioele Losio ed a cui contribuirono tutti i parrocchiani con materiali, mezzi e mano d’opera.
L’Oratorio Parrocchiale - era nata l’idea di dare vita ad una esposizione permanente degli oggetti raccolti con pazienza da Antonio Ferrari per un lungo periodo di tempo. Negli anni successivi, però, non avendo a disposizione spazi adeguati, la raccolta, presa in consegna dalla compagnia filodrammatica “I Soliti”, venne accantonata provvisoriamente, in parte presso alcuni locali dell’oratorio ed in parte presso un cascinale. Tuttavia nello stesso periodo la ricerca di nuovi oggetti ed attrezzi non si interrompeva.
El Palasson - l’edificio in cui trova collocazione il museo è il nucleo più antico di Montanaso. Sorto probabilmente nel luogo dove anticamente esisteva un monastero di monaci cluniacensi che dipendeva da quello di Pontida.
Come arrivare
In auto: dista 4 chilometri da Lodi, capoluogo della omonima provincia cui il comune appartiene.