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Hotel Castel d'Ario, Agriturismo Castel d'Ario, Bed and Breakfast Castel d'Ario

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Castel d'Ario

Castel d'Ario è un comune di 4.224 abitanti della provincia di Mantova, a 19 km di distanza dal capoluogo, paese natale di Tazio Nuvolari. Il comune è ai confini con il Veneto. Castel D’Ario è situato 24 metri sopra il livello del mare, nella pianura alla destra del fiume Tione. La sua economia è basata essenzialmente sulla produzione di foraggi, riso e ortaggi; sull'allevamento bovino e suino; sulla presenza di industrie alimentari, meccaniche, calzaturiere e delle materie plastiche.

Storia

Castel d'Ario è un nome e anche un segno di distinzione. Fino al 1867 il paese si chiamava Castellaro, un nome troppo generico derivato dalla presenza antichissima del castello, e troppo confondibile con altri castellari sparsi in tutt'Italia. Il Consiglio Comunale ne restò convinto ed il 27 febbraio 1867 approvò il nuovo nome. Il Castello con la Torre della fame, una festa ultracentenaria la Bigolada, ed un campione mitico dello sport automobilistico: Tazio Nuvolari, che qui ha avuto i natali, sono i tre emblemi che possono rappresentare Castel d'Ario. E forse ne manca un quarto il risotto alla pilota. specialità gastronomica di rinomanza e attrazione turistica. Simboli diversi che fondono insieme stroria e tradizione, folclore e sport e accendono luci d'interesse per un paese di quattromila abitanti, posto ad est del capoluogo Mantova a confine con il Veneto e la provincia di Verona.

Da vedere

Strada del Riso - c'è una porzione di territorio virgiliano a est di Mantova confinante con la provincia veronese, la cui peculiarità sono le risaie, le riserie e i risotti: è la cosiddetta "strada del riso". L'itinerario di questa fortunata via di comunicazione parte da Roverbella per concludersi ad Ostiglia, seguendo il percorso del Mincio. Mantova coltiva il riso nelle sue terre dell'est fino dai primi anni del 1500, una tradizione che l'ha condotta, nella ricerca della qualità, a privilegiare in risaia la pregiata varietà Vialone Nano e in cucina i famosi risotti, esclusivi nel panorama dei mangiari italiani.

Il Risotto alla Pilota - popolare piatto mantovano, servito alla corte dei Gonzaga e condiviso con il veronese, deve il nome agli operai addetti alla pilatura del riso, chiamati "piloti", a sua volta derivante da pila, il grande mortaio, dove il riso veniva separato dalle glume per mezzo di una sorta di pestello meccanico manovrato a mano. Il Risotto alla Pilota, anticamente preparato nelle cascine per festeggiare il raccolto del riso, è uno dei capisaldi della cucina locale ed è impropriamente definito risotto a causa della sua diversa tecnica di preparazione.

Come arrivare

In auto: all'uscita di Mantova Nord prendere SS10 per Castel D'Ario.

In aereo: Aeroporto di Parma.

Tipologie