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Fiumalbo

Comune della regione Emilia Romagna, in provincia di Modena, con 1.296 abitanti e ha una superficie di 39,4 chilometri quadrati. Sorge a 953 metri sopra il livello del mare. Fa parte della Comunità Montana del Frignano, che ha il proprio capoluogo a Pavullo nel Frignano. Buona parte del territorio è compresa nel Parco Regionale del Frignano che a Fiumalbo ha uno dei suoi centri.

Storia

Il nome di Fiumalbo potrebbe derivare o da Flumen Album, in riferimento alle acque dei torrenti che circondano il paese, o da Flumen Alpium. L'incertezza è dovuta al fatto che entarmbi i toponimi sono presenti in antichi documenti. Le prime notizie certe di presenze abitative nel territorio del comune risalgono al 1038, quando il Marchese Bonifacio di Toscana, padre di Matilde di Canossa, donò al Vescovo di Modena Viberto la "Rocca che si chiama Fiumalbo". Documenti del dodicesimo e del tredicesimo secolo riportano il giuramento di fedeltà al Comune di Modena. Anche nel periodo degli Estensi non peggiorarono i buoni rapporti verso Modena.

Da vedere

Oratorio di San Rocco - primitivo edificio dedicato al Santo risaliva al 1418, ma l'attuale è della prima metà del Cinquecento e presenta evidenti caratteri del "Rinascimento Toscano". Grande interesse presenta l'interno, affrescato nel 1535 dal pittore carpigiano Saccacini.

Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo - e' il principale edificio di culto ed il fulcro urbanistico del centro storico di Fiumalbo. La primitiva costruzione, che risale al 1200, era di ridotte proporzioni con la facciata posta ortogonalmente all'asse attuale. Rifacimenti ed ampliamenti si sono succeduti nel corso dei secoli; venne alzata la navata centrale che fu dotata di un ricchissimo soffitto a cassettoni, furono aperte le cappelle, ornate di pregevoli altari. Numerose e di grande interesse le opere pittoriche e gli arredi sacri.

Museo di Arte Sacra - unico nel suo genere nell'Appennino Modenese. La mostra degli oggetti di culto è stata intergrata con opere di particolare levatura artistica tra cui una copia della Croce di Fiumalbo, croce astile che risale al 1400. Molte delle testimonianze di liturgia - parametri, insegne, arredi - provengono dalle due antiche confraternite locali del Santissimo Sacramento e dell'Immacolata, tuttora esistenti.

Oratorio del Sacramento L'oratorio - fu costruito nel 1593 ed accolse una "scuola" di rappresentazioni sacre. L'edificio fu ampliato nel 1708. Era la sede della Confraternita del SS. Sacramento, che poi si trasferì altrove. E' stato ristrutturato nel 1997.

Chiesa dell'Immacolata Concezione - sorge di fronte alla chiesa parrocchiale. E' detta "dei Bianchi" perchè sede della omonima Confraternita che fu istituita nel 1516. L'attuale edificio è il risultato di una ristrutturazione ottocentesca con facciata di forme puriste che incorpora il vecchio portale che reca la data, ormai consunta, della vecchia fondazione.

Oratorio di San Michele - alle origini era un antico tempietto romanico del XII sec, poi rifatto nell' Ottocento. Al suo interno è conservato un crocifisso ligneo del Quattrocento ed una tela seicentesca.

Chiesa di S. Caterina - sorge sulla piazza a fianco della cattedrale. Faceva parte in origine del Convento delle Suore Domenicane sorto nel 1579. La chiesa fu benedetta il I Novembre 1601 dal Rettore Ottavio Lenzini, lo stesso che aveva ampliato la parrocchiale.  E' detta "dei Rossi" perché sede fino qualche tempo fa della omonima Confraternita. Attuale sede del Museo di Arte Sacra.

Oratorio della Madonna del Costolo - di origine tardo-cinquecentesca, ma ristrutturato completamente nella prima metà del Settecento, fu ampliato e dotato di facciata con portico e campanile in pietra lavorata, alla fine del sec XIX. All'interno, dietro un altare barocco in scagliola è posto un bassorilievo in stucco policromo con la Natività, forse della fine del Cinquecento di scuola Begarelliana.

Come arrivare

In aereo: Aeroporto di Bologna; Aeroporto di Firenze.

In auto: autostrada A1.

Tipologie