Italynet

Hotel Frassinoro, Agriturismo Frassinoro, Bed and Breakfast Frassinoro

Italia

ricerca

Frassinoro

Frassinoro è un comune con 2.083 abitanti, in provincia di Modena, della regione Emilia Romagna. Ha una superficie di 96,0 chilometri quadrati e sorge a 1131 metri sopra il livello del mare. Il comune è ai confini con la Toscana.

Storia

Il nome di Frassinoro deriva dalla vegetazione qui prominente: il frassino, infatti il territorio è ricco di boschi e di pascoli fra i quali vivono numerose specie animali. La storia è fortemente legata a Matilde di Canossa ed al predominio esercitato per secoli dalla abbazia di Frassinoro, di fondamentale importanza a partire dal XI secolo. Precedentemente queste terre furono abitate dagli Etruschi, e ci furono molte controversie e guerre per riuscire a resistere alle invasioni dei Romani ed i Liguri. La conformazione del paesaggio in modo isolato e non esageratamente sfruttato dalle vie di comunicazione ha favorito una buona conservazione della natura.

Da vedere

Chiesa di Santa Maria e San Claudio - nell'anno 1071 Beatrice di Lorena e la figlia Matilde di Canossa fondarono a Frassinoro un monastero benedettino e lo dotarono di vasti possedimenti territoriali e di cospicui beni. La chiesa abbaziale era straordinariamente ricca di arredi e preziose sculture marmoree: in ciò si distingueva dalle altre chiese della montagna modenese, le cui parti strutturali e decorative erano fatte per lo più di pietra arenaria. Alcuni pezzi erratici sono conservati nel museo-deposito annesso al campanile. Vari frammenti presentano rilievi ad intreccio e di gusto lineare ed astratto. Secondo alcuni studiosi risalgono ad epoca altomedioevale e provengono da un'antichissima cappella che sorgeva nel luogo dove fu poi eretta l'abbazia

Ospizio di San Pellegrino - la fama dell'ospizio, diffusa dai pellegrini e dai viandanti, si sparge in regioni lontane. Personaggi celebri della storia entrano nel numero dei benefattori. Durante il Trecento, nonostante le guerre e le pestilenze, la comunità di San Pellegrino resiste alla bufera di sventure, favorita anche dal fatto che si è da tempo sviluppata la devozione al Santo al quale è dedicata la chiesa e l' ospizio, mentre gradualmente diminuisce d'importanza come luogo d'assistenza ai pellegrini in transito sulla via montana.   

Via Bibulca - la zona fu area privilegiata di insediamento a partire dal 2000 a.C., periodo nel quale i bacini superiori dei fiumi Secchia e Scoltenna erano abitati dai Friniati, una tribù facente parte della popolazione dei Liguri. Con l’arrivo dei barbari le vie di transito persero importanza: l’invasione longobarda determinò comunque la necessità di poter contare su un sistema viario che consentisse il collegamento con la Toscana anche lungo questo versante appenninico.

Come arrivare

In auto: Autostrade A1 uscita Modena sud, A22 uscita Campogalliano.

In treno: Stazione FFSS più vicina e Sassuolo.

In aereo: Aeroporto di Bologna.

Tipologie