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Grottole

Grottole è un comune della provincia di Matera nella regione Basilicata. Conta circa 2.475 abitanti su una superficie di 115 chilometri quadri ed è situato ad un'altezza di 481 metri sopra il livello del mare. I comuni limitrofi sono: Ferrandina, Grassano, Gravina in Puglia (BA), Irsina, Matera, Miglionico, Salandra e Tricarico.

Storia

Le origini di questo centro civico si possono ricollegare agli albori della civiltà come dimostrano i ritrovamenti di insediamenti preistorici - greci - romani. I suoi primi abitatori sono stati gli Aborigeni che trovarono sicuro rifugio nelle numerose grotte ancora visibili alla base del paese. Faceva parte della VII Regione Metapontina colonizzata dai Greci tra il XIII ed il XII secolo a.C., ed era conosciuta come la più importante delle otto regioni che formavano la Magna Grecia. Al tempo della romanizzazione diventò una piccola stazione sulla Via Appia. Nel 851 il feudo di Grottole fu incorporato nel Castaldato  di Salerno dominato dal Principe Sichinolfo. Fu  proprio Sichinolfo di Salerno a far Costruire sulla collinetta chiamata Motta il nucleo originario del castello feudale. Nel 1035 Grottole passò sotto la Signoria di Romano Materano, comandante dell'esercito greco-bizantino. Poi fu il tempo dei feudatari normanni, intorno al 1061 il feudo fu conquistato da Guglielmo Braccio di Ferro. Nel 1076 passò nelle mani di Roberto Guiscardo alla fine dello stesso secolo risulta tra i possedimenti di Loffredo da Matera, nel 1133 Grottole divenne feudo di Adamo Avenello e in seguito di Carbone Belmonte. Nel corso dei secoli varie Famiglie e Signorie si sono contese il feudo di Grottole. Alla famiglia Marchesano subentrò il conte di Tricarico, che aveva appoggiato la conquista angioina, per poi passare al duca Maino da Batio Manforte. Dal 1434 al 1500 il feudo fu compreso nelle proprietà delle Famiglie Orsini-De Balzo e Zurlo-Pisciscelli, mentre dal 1547 al 1639 appartenne ai Signori Sances De Luna D'aragona. In seguito subentrarono i Caracciolo di Melissano e gli Spinelli di San Giorgio e, infine dal 1738 Grottole passo ai Sanseverino di Bisignano. Solo nel 1874 con la morte dell'ultimo feudatario Luigi Sanseverino Principe di Bisignano, Grottole si liberò dell'ultimo feudatario.

Da vedere

Chiesa Madre di San Domenico - in stile barocco, all'interno si possono ammirare altari lignei, la cantoria e il coro in stile barocco e un dipinto settecentesco raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi.

Chiesa di Santa Maria la Grotta - all'interno è conservato un prezioso polittico raffigurante vari episodi biblici del XVII secolo.

Chiesa di San Luca e Giuliano - custodisce una Madonna del Bambino e i SS Giovanni e Lucia, a firma del pittore Giovanni Malinconico, del primo settecento.

Castello feudale - costruito nel 851, dal primo feudatario di Grottole, Schinulfo, principe di Salerno.

Come arrivare

In auto:  dall'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria - uscita Sicignano degli Alburni/Potenza - E847 fino a Grottole;  dall'autostrada A14 Taranto-Bologna - uscita Palagiano - SS106 fino a Metaponto - E847 fino a Grottole.

In treno: stazione ferroviaria di Grottole.

Tipologie