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Agerola

Comune della Campania, in provincia di Napoli, con 7.348 abitanti e ha una superficie di 19,6 chilometri quadrati. Sorge a 630 metri sopra il livello del mare. E' formato da vari centri abitati disposti sulle terrazze a declivio sui Monti Lattari in affaccio sulla costiera amalfitana. Oggi, grazie allo sviluppo del turismo e delle strutture, Agerola offre sempre di più ai suoi visitatori.

Storia

Il nome Agerola deriva, quasi sicuramente, da "ager", termine latino che significa campo. Infatti, alle sue origini, i primi abitanti dissodarono piccoli campi fra le fitte foreste che rivestivano l'intero territorio, ricavandosi, in questo modo, una piccola area su cui si sviluppò nei secoli il centro urbano. In età medioevale Agerola, con le sue cinque frazioni, fece parte del territorio della Repubblica di Amalfi che si estendeva da Ravello fino a Positano e, con i suoi vasti territori boschivi, riforniva di legname gli arsenali della Repubblica per la costruzione delle navi. Nel maggio del 1198 salì al trono di Sicilia Federico II di Svevia, il quale per la sua minore età fu posto sotto la tutela del papa Innocenzo III. Dell'autonomia agerolese verrà gettato il seme con l'avvento angioino, quando Agerola avrà i primi eletti del popolo ai quali Roberto d'Angiò riconoscerà, nel 1339, il diritto parziale all'amministrazione. Nel 1381 il duca Carlo di Durazzo, vivendo presso la corte della regina Giovanna, s'impadronì del regno. Nel 1423 Giovanna II venne in disaccordo col Colonna ed allora inviò nel Ducato il maresciallo del Regno Petraccone Caracciolo ad assumerne il governo in nome suo.
Alla morte di Giovanna II, avvenuta il 2 febbraio 1435 odpo venti anni di regno, risultò erede testamentario sul regno Alfonso D'Aragona, il Magnanimo. Nel 1493 morto il Piccolomini e gli successe il figlio Alfonso che sposo Giovanna d'Aragona. Siamo ormai verso la fine del dominio aragonese, durato cinquantanove anni; la fine fu segnata nel 1503, quando il Regno di Napoli fu conquistato dagli Spagnoli. Si tramanda che nel 1600 i monti di Agerola fossero infestati dai briganti, che fra i fitti boschi trovavano un sicuro nascondiglio. Nell'ultimo periodo borbonico fu il generale Avitabile, che nel 1844 ottenne la scissione di Agerola dalla provincia di Salerno per aggregarla a quella di Napoli la città venne, così, separata dal territorio di Amalfi, con il quale aveva condiviso secoli di storia, rimanendovi legata unicamente per la giurisdizione religiosa. Nel marzo del 1862 fu eletto il primo Consiglio Comunale. Agerola, forte di un passato assai ricco, oltre alle bellezze naturali, offre al visitatore un patrimonio artistico ed architettonico di grande interesse. La manutenzione è assicurata dalla Comunità Montana della Penisola Sorrentina che ha sede ad Agerol.

Da vedere

Chiesa di Santa Maria la Manna - che risale al 1400, custodisce una statua della "Madonna in manna" che la tradizione vuole sia stata trasportata dall'Oriente durante la persecuzione iconoclasta.

Chiesa di S. Matteo Apostolo - localizzata nella Frazione di Bomeranovi, conserva un crocifisso ligneo e un busto reliquario d'argento di San Matteo del XVIII secolo, mentre sulla sua volta vi è un pregevole dipinto del 1632 opera del pittore siciliano Michele Regolia.

Santuario di Maria SS. del Rosario - Frazione di Bomerano, in località tutti i Santi, ove si possono ammirare una pala raffigurante la Madonna con i Santi e una statua ritenuta miracolosa.

Chiesa di S. Martino - alla Frazione Campora, che fu eretta per conservare le spoglie del generale Avitabile, di cui conserva la tomba in marmo.

Castello Lauritano - di grande rilevanza architettonica, situato in frazione San Lazzaro. Si tratta dei resti di una roccaforte cui si giunge dalla frazione S. Lazzaro attraverso una comoda strada asfaltata immersa in un bosco ceduo castanile. La particolarità del castello è di tipo strutturale: infatti, esso è costruito con pietrame calcareo e malta bastarda, sull'esempio delle mura di sostegno dei terrazzamenti dei pendii montani.

Come arrivare

In auto: Agerola dista circa 24 km dall'Autostrada A3 Napoli - Salerno, con uscita al casello di Castellammare di Stabia: si prosegue, poi, sulla Strada Statale n.366 per Agerola, fino al bivio di Gragnano.

In treno: la stazione delle Ferrovie dello Stato più agevole è quella di Napoli, a circa 45 Km dal centro.

In aereo: l'aeroporto più vicino è Napoli Capodichino.

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