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Bacoli

E un comune della Campania, provincia di Napoli, con 26.507 abitanti e ha una superficie di 13,3 chilometri quadrati. Sorge a 30 metri sopra il livello del mare, sulla sponda occidentale del golfo di Pozzuoli, in una piccola insenatura stretta fra due alture a picco sul mare. La città di Bacoli, rinomata località balneare, si affaccia sul golfo di Pozzuoli. Oggi il paese è rinomato per la produzione di uva, agrumi - in particolar modo mandarini e limoni, ortaggi, pesca; ma anche per la sua bellezza dei paesaggi e per i numerosi resti archeologici.

Storia

Fu fondata dagli antichi romani che la chiamarono col nome di Bauli. In epoca romana era un luogo di villeggiatura rinomato quasi quanto la vicina Baia. Nell'età augustea Bacoli diventò addirittura il principale avamposto militare e capitale elettiva della politica, della cultura e della mondanità insieme alla vicina Baiae. In seguito alla caduta dell'Impero romano la città di Bacoli decadde anche a causa di alcuni fenomeni geologici come il bradisismo e le erosioni. L’approdo, che è sempre inizio, avvia un nuovo cammino, il cammino della civiltà della Magna Grecia, che da Cuma abbraccia l’intera area meridionale. Sono secoli di fughe, abbandoni, che altre fughe , nel XVII sec., riparano. La persecuzione degli ebrei, nel regno spagnolo, attiva l’esilio e, ancora una volta, le nostre coste si aprono all’accoglienza e l’ospitalità concessa agli ebrei non rinnegati diventa nuova fondazione. Bacoli si ravviva e - memoria della passata grandezza- attira, nei secoli XVII-XVIII- XIX , nuovi viaggi, meno mitici e più moderni: è la stagione del Grand Tour. La riscoperta, la conoscenza delle età classiche, capitoli fondamentali nel programma di formazione delle coscienze , richiamano nei Campi flegrei la più illuminata intellettualità d’oltralpe ; visitare Bacoli è imperativo pedagogico, fecondo di opere e testimonianze. In questa contaminazione - dimora della pluralità dei linguaggi - ora Bacoli pulsa chiamandoti al viaggio.

Da vedere

Casina Vanvitelliana sul Fusaro - realizzò per volontà dei Borboni questa incantevole struttura ottagonale strutturata su due livelli che si innalza sulle acque del lago Fusaro. Collegata alla terraferma tramite un ponte, la Casina Vanvitellina, ospitò illustri personalità come Mozart, Rossini, lo Zar di Russia, Vittorio Emanuele III e Einaudi.

Castello di Baia - domina il golfo di Pozzuoli. Fu realizzato probabilmente intorno al 1490 per volere del re Alfonso II d'Aragona per scopi difensivi. Assolse diverse funzioni, tra cui quella di sede per riunioni mondane, fu una prigione e nel XIX secolo divenne sede di un teatro. Oggi ospita il museo Archeologico dei Campi Flegrei. Il panorama visibile dall'alto del castello è davvero mozzafiato, nei giorni di sole si gode della veduta delle isole del golfo partenopeo.

Tempio di Venere - risalente all'età di Adriano o di Nerone, il bellissimo complesso conosciuto oggi con il nome di tempio di Venere, in realtà apparteneva ad un grande complesso termale. Si staglia solitario al limitare del porto di Baia e si mostra oggi ai nostri occhi composto di quattro absidi che ospitavano probabilmente le strutture termali. Si suppone che l'edificio fosse decorato con marmi pregiati e fosse collegato da una strada alle terme romane.

Come arrivare

In aereo: l'aeroporto più vicino è Napoli Capodichino.

In auto: percorrere l'A1 Napoli - Roma. La distanza da Napoli è di 27 km.

Tipologie