Italynet

Hotel Frattaminore, Agriturismo Frattaminore, Bed and Breakfast Frattaminore

Italia

ricerca

Frattaminore

E un comune della Campania, provincia di Napoli, con 15.072 abitanti e ha una superficie di 2,0 chilometri quadrati. Sorge a 36 metri sopra il livello del mare. Situato in una vasta connurbazione metropolitana nella pianura Campana, al confine fra agro Napoletano e agro Aversano, alla sinistra dei Regi Lagni. Il comune è a pochi chilometri da Napoli.

Storia

La denominazione di Frattaminore risale a poco più di cento anni addietro, quando nacque il comune omonimo. Essa fa eco al nome di Frattamaggiore, città vicina più nota e più grande. Il comune nasce dalla fusione dei casali di Frattapiccola e Pomigliano d'Atella. Nello stemma comunale, a significare il legame diretto con la Liburia atellana, figurano un pino mediterraneo ed un serpente, animale legato alla tradizione osca. Le origini di Frattapiccola risalgono alla seconda metà dei secolo XIII quando alcune famiglie che dimoravano nella odierna Fracta si spostarono nelle vicinanze dell'antico sito di Atella per costruire un nuovo villaggio che cominciò a chiamarsi Fractula e più tardi, intorno al 1282, Fractapicula, per distinguersi dall'altra Fracta che intanto aveva aggiunto l'aggettivo maior. Nel 1500, a Frattapiccola, esisteva una chiesa intitolata a San Sebastiano sul cui luogo in seguito ne fu costruita una più grande, come ampliamento della stessa, dedicata a S. Maurizio; della vecchia chiesa di S. Sebastiano, funzionante come parrocchia fino al 1520, oggi se ne conserva ancora una parte individuabile nel locale della sagrestia. San Sebastiano doveva far parte di un antichissimo convento, quello dei SS. Sergio e Mario, sorto in aperta campagna come è riportato in un antico documento che riferisce di uno scambio di terreni intervenuto tra i fratelli Marcomanno e Giovanni da un lato e i monaci dall'altro. Nella attuale chiesa di S. Maurizio, costruita intorno al 1550 vi si conservano lapidi con iscrizioni di illustri famiglie locali dei secoli XVII e XVIII, quelle degli Iovinella e dei De Ligorio ad una stele romana in cui si legge una dedica agli dei Mani Dis manibus M. Amulli Epagathi lib primigeni. Frattapiccola, con il suo castello circondato dal fossato, fu feudo a partire dal XIII secolo; ne furono feudatari, tra gli altri, Pietro Marerio, Pietro da Venosa e Scipione d'Antinoro. Nel 1750 il castello di Frattapiccola passò ai Carafa, conti di Policastro, sotto la cui giurisdizione erano gli abitanti di Frattapiccola, come risulta dai registri battesimali. Attualmente esiste ancora parzialmente il fossato ai due lati del palazzo, la restante parte oramai è andata perduta per la costruzione di immobili. Nel 1647, durante la rivoluzione di Masaniello, vi si rifugiarono 500 armigeri a cavallo comandati dal conte di Conversano, Giangirolamo Acquaviva, agli ordini del generale Tuttavilla e messi in fuga dai popolani di Frattamaggiore e Grumo Nevano.

Da vedere

PARROCCHIA DI S. SIMEONE - sul lato destro della chiesa, a seguito di lavori, venne fuori un affresco - si dice attuato ai tempi delle Crociate - ove è raffigurato Papa Lidebrando (Gregorio VII 1073 - 7085). I primi parrocchiali sono andati distrutti. La Statua di San Simeone, protettore della Parrocchia, risale al 1648. La funzione annuale del 2 febbraio, prima in chiesa e poi estesa fuori, ebbe inizio il 1713, quando fu dedicata una Cappella a Maria. L'attuale chiesa, lunga 35 m. e larga 20 m., era a forma rettangolare e ad una sola navata sino all'arrivo dell'attuale Parroco che inizia il suo lavoro pastorale il 22.11.1953. Egli, solo dopo alcuni mesi si prefisse di ampliare la chiesa, sfruttando gli spazi laterali, ottenendo di poter costruire le due navate laterali. Furono perciò creati degli archi a sesto ribassato per salvare la statica dell'edificio e guadagnare spazi intercomunicanti. L'altare maggiore terminò ad abside che offrì l'occasione per accogliere il Titolare, posto antecedentemente su un altarino laterale. Fu ristrutturata la cupola che sormonta l'altere maggiore, mentre furono create 2 cupole minori ai rispettivi lati. Le mura della chiesa sono state tutte rivestite di marmo sino ai capitelli. La tela del soffitto è stata rifatta assieme alla tettoia. Il  pavimento in marmo, in chiesa, ha sostituito quello in mattoni. Tutto l'interno della chiesa è stato abbellito e decorato i oro. Anche la cantoria è stata ristrutturata in cemento e la facciata della chiesa e tutta nuova, a tre porte, con sagrato antistante, recinto da cancellata in ferro. Campanile: a lato sinistro facciata chiesa a 4 piani con cupolino: esso fu costruito tra il 1937-938. Casa Canonica: attigua alla chiesa, parte posteriore, a due piani, con sedici vani, fatta costruire dall'attuale parroco e da lui adibita, mentre a piano terra oltre i saloni per la gioventù parrocchiale c'è il campetto di calcio.

PARROCCHIA DI S. MAURIZIO - la chiesa certamente è antica, formata da un cappellone, che si trova ora a destra dell'altare maggiore, intitolato a s. Maurizio. Il concilio di Trento avendo fatto obbligo ai Vescovi di visitare le chiese della propria diocesi, S. Maurizio così riceve la visita del proprio Pastore, Mons. Vescovo B, de Balduinis, nel 1651 come risulta dall'Archivio diocesano, essendo stata elencata tra le parrocchie dell'epoca. La chiesa si trova nella piazza spartitraffico, all'inizio del paese, piazza denominata proprio S. Mauro. Essa, ha la vistosa facciata, attualmente in restauro, situata alla fine di un viale nel mezzo nel mezzo di un pubblico giardinetto.  In chiesa vi si accede con tre porte, funzionante però solo la centrale; è a tre navate, con la navata centrale di circa m.10 e le due laterali di m 4,50 ciascuna aventi funzione di cappelle. La parte restante dell'edificio è decorata con stucchi.  Un cornicione, poi, separa la parte bassa da quella alta che riceve luce indispensabile da finestroni ed in loro assenza piomberebbe tutto nell'oscurità, essendo già la parte inferiore semibuia. Il soffitto è a cassettone dipinto con immagini del Santo guerriero.

Come arrivare

In auto: per raggiungere Frattaminore è necessario percorrere l'A1, uscire allo svincolo Nola - Villa Literno e proseguire in direzione Villa Literno. La distanza da Napoli è di 10 km.

In treno: Frattaminore è servita dalla stazione ferroviaria di Frattamaggiore che dista circa 3 km.

In aereo: l'aeroporto più vicino è Napoli Capodichino.

Tipologie