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Hotel Mariglianella, Agriturismo Mariglianella, Bed and Breakfast Mariglianella

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Mariglianella

E un comune della Campania, provincia di Napoli, con  6.199 abitanti  e ha una superficie di 3,2 chilometri quadrati. Sorge a 28 metri sopra il livello del mare, fra il Lagno Campagna e il Lagno di Somma, canali dei bacini di bonifica del fiume Clanio nel cuore della pianura campana, a nord del vulcano Vesuvio, presso le pendici del monte Somma. Confina a nord, ovest ed est con Marigliano e a sud con Brusciano. L'economia è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento.

Storia

Le sue origini sono antichissime ma non si hanno dati certi sulla sua fondazione. Mariglianella fu contesa, nel II secolo a.C., da napoletani e nolani ed assegnata, invece, a Roma da Quinto Fabio Labeone. Diventata città fortificata, non resse alle invasioni barbariche seguite al crollo dell’Impero Romano. Più volte saccheggiata, nel X secolo entrò a far parte del Ducato di Napoli. Dal 1334, Mariglianella non era più Casale ma Università autonoma con una propria vita amministrativa, ma non aveva proprie rappresentanze stabili. Infatti, gli antichi sindaci non erano permanenti, ma a tempo. Fu annessa a Marigliano da cui si separò nel XIV secolo per essere inglobata nei beni della Corona.  Valente capitano agli ordini di Filippo II di Spagna, morì nel 1633 in odore di santità. Con la visita di re Carlo III di Borbone, accolto festosamente dalla popolazione furono avviate varie riforme che migliorarono le pessime condizioni della popolazione. Nel 1745 si formò il Consiglio Decurionato, l'organo della rappresentanza organica delle Università, così chiamato perché composto di decurioni. Uno dei primi consigli decurionati di Mariglianella si formò nel 1752. Il 2 agosto del 1806 fu abolito il feudalesimo, ma ciò non servì ad eliminare da subito l'influenza dei signori feudali. L’ultimo feudatario di Mariglianella fu il barone Avallone, che, preoccupato di difendere i propri interessi, ritenne opportuno servire il nuovo governo guidato dai francesi. Nel 1822 Mariglianella fu visitata dal successore di Carlo III, Francesco di Borbone, che volle conoscere da vicino la realtà del regno. Il paese fu amministrato da vari personaggi di ceto medio- alto attraversando momenti difficili. La situazione del regno ormai era insostenibile: i Borboni lasciarono a se stesse le realtà locali, la cui vita pubblica e amministrativa era gestita da famiglie e casati i quali sostituivano le rappresentanze comunali. Il 23 Ottobre del 1860 si svolse il plebiscito per l'annessione del Regno di Napoli al Regno d’Italia. Con la legge Rattazzi, furono modificati gli impianti istituzionali che amministravano il paese : venivano riconosciute le municipalità per individuare la dimensione territoriale locale e si affermava così il termine Comune. Mariglianella rientrava nel mandamento di Marigliano e dipendeva inoltre dall'intendenza di Nola. Facente parte della Provincia di Terra di Lavoro, nel 1927, in piena epoca fascista, entrò a far parte della provincia di Napoli.

Da vedere 

Bellezze naturalistiche - che circondano l'abitato.

Chiesa Parrocchiale - di antica fondazione e con numerose opere di maestranze locali.

Come arrivare

In aereo: l'aeroporto più vicino è Napoli Capodichino.

In auto: da Roma A1; da Bari A16; da Salerno A3.

Tipologie